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Cronaca

S. Pietro Clarenza, truffa ad una anziana, evitata grazie agli “incontri” coi carabinieri

Vittima una donna che ricevuto una telefonata da un uomo che si è qualificato come militare dell’Arma, informandola che il figlio sarebbe stato l’autore di un incidente ed era finito in carcere, per evitarlo era necessaria una cauzione

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Sventato un tentativo di truffa ai danni di un’anziana nei giorni scorsi a San Pietro Clarenza.  L’episodio si è verificato in via Roma, dove un’anziana signora ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è qualificato come militare dell’Arma. L’uomo le ha riferito che il figlio, poco prima, aveva causato un incidente stradale e che, per questo motivo, si trovava in carcere.

Il truffatore ha poi spiegato alla donna che, per aiutare il figlio a uscire di prigione, avrebbe dovuto pagare una ‘cauzione’ in contanti a un presunto ‘avvocato’, che si sarebbe recato a breve presso la sua abitazione per riscuotere il denaro. Questa volta però ai truffatori è finita male, perché la donna, manco a farlo apposta, proprio qualche giorno prima, aveva preso parte alla campagna informativa e di sensibilizzazione allestita dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri proprio relativa al fenomeno delle truffe, spesso rivolte ai danni degli anziani, ed ha immediatamente intuito che qualcosa di strano.

Grazie alla prontezza e alla collaborazione della signora il piano dei truffatori infatti è stato bloccato sul nascere. Senza farsi prendere dal panico ha contattato immediatamente i carabinieri informandoli di quanto le stava accadendo. I militari dell’Arma sono intervenuti con tempestività presso l’abitazione della donna ed hanno iniziato a raccogliere ogni elemento utile per avviare le indagini e identificare i responsabili del tentativo di truffa.

I consigli si sono, evidentemente, rivelati utili alla donna per smascherare i truffatori, ma si sono rivelati importati anche per tante altre vittime degli stessi raggiri (quasi 100 dall’inizio dell’anno ad oggi) che insospettiti da bizzarre modalità di richiesta di denaro hanno interrotto ogni forma di conversazione con il truffatore rivolgendosi ai carabinieri.

Cronaca

Catania, controlli armi e munizioni, denunciato un 77enne

I militari dell’Arma hanno accertato che il 77enne aveva effettuato il cambio di residenza e, senza aver preventivamente comunicato che avrebbe appunto cambiato casa, ha spostato le armi nella nuova abitazione 

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Nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire ogni forma di illegalità diffusa e a innalzare il senso di sicurezza reale e percepita i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno denunciato un catanese 77enne perché ritenuto responsabile, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, di detenzione illegale di armi e munizioni.

La vigilanza in materia di armi, ovvero le verifiche cui sono soggetti i legittimi detentori di pistole e fucili, viene effettuata anche dai Carabinieri.

Proprio nei giorni scorsi, dunque, i Carabinieri hanno raggiunto l’abitazione di un 77enne, residente nel quartiere Picanello, per un’ispezione, in quanto l’uomo risultava detentore di 3 pistole, due calibro 22 ed una calibro 38, oltre a 118 munizioni.

Tuttavia, eseguita la verifica, i militari dell’Arma hanno accertato che il proprietario aveva effettuato il cambio di residenza e, senza aver preventivamente comunicato che avrebbe appunto cambiato casa, ha spostato le armi nella nuova abitazione. 

L’omessa comunicazione del nuovo indirizzo di detenzione delle pistole è costata all’uomo una denuncia e le armi ed il munizionamento sono state sequestrate.

La legge italiana, infatti, è molto rigida in materia di armi e avere il permesso a detenerle non significa automaticamente che è possibile trasportarle con sé e, soprattutto, in caso di trasloco, bisogna dare tempestiva segnalazione alle Forze dell’Ordine dello spostamento per non incorrere in una denuncia.

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Cronaca

Catania, arrestati dalla Polizia di Stato due rapinatori armati di coltello

Si tratta di un 49enne tedesco e un 28enne egiziano, entrambi senza fissa dimora, i quali sono stati fermati subito dopo una chiamata fatta alla centrale operativa da un residente di via Cristoforo Colombo

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Armati di coltello due uomini hanno rapinato un passante rubando zaino e cellulare della vittima e ferito un secondo uomo. Sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per rapina in concorso due rapinatori: si tratta di un 49enne tedesco e un 28enne egiziano, entrambi senza fissa dimora.

Ad allertare i poliziotti è stata la chiamata di un residente di via Cristoforo Colombo a Catania, nel corso della telefonata l’uomo ha raccontato di aver assistito ad una violenta lite in strada tra quattro persone

Giunti sul posto gli agenti hanno notato due uomini, un 41enne belga e un 24enne ivoriano, che chiedevano aiuto poiché appena rapinati da altre due persone fuggite in direzione via dei fornaciai.

Il cittadino belga ha raccontato di essere stato avvicinato da due uomini, uno dei quali gli aveva strappato con forza il cellulare dalla tasca posteriore dei jeans; nel tentativo di recuperare il telefono era stato poi aggredito da un complice.

Nel frattempo, era arrivato in suo soccorso l’amico ivoriano che, volendo anch’egli di recuperare il cellulare rubato, era stato a sua volta aggredito e colpito alla mano. Durante la colluttazione, i due malviventi avevano strappato lo zaino dalle spalle del cittadino belga riuscendo ad appropriarsene e fuggire.

Grazie alle tempestive ricerche avviate in pochissimi minuti i polizotti sono riusciti ad intercettare i due rapinatori, ancora nelle vicinanze, bloccandoli e recuperando anche lo zaino della vittima. I due sono stati rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza in attesa del rito per direttissima.

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