Connect with us

Cronaca

S. Pietro Clarenza, truffa ad una anziana, evitata grazie agli “incontri” coi carabinieri

Vittima una donna che ricevuto una telefonata da un uomo che si è qualificato come militare dell’Arma, informandola che il figlio sarebbe stato l’autore di un incidente ed era finito in carcere, per evitarlo era necessaria una cauzione

Pubblicato

il

Sventato un tentativo di truffa ai danni di un’anziana nei giorni scorsi a San Pietro Clarenza.  L’episodio si è verificato in via Roma, dove un’anziana signora ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è qualificato come militare dell’Arma. L’uomo le ha riferito che il figlio, poco prima, aveva causato un incidente stradale e che, per questo motivo, si trovava in carcere.

Il truffatore ha poi spiegato alla donna che, per aiutare il figlio a uscire di prigione, avrebbe dovuto pagare una ‘cauzione’ in contanti a un presunto ‘avvocato’, che si sarebbe recato a breve presso la sua abitazione per riscuotere il denaro. Questa volta però ai truffatori è finita male, perché la donna, manco a farlo apposta, proprio qualche giorno prima, aveva preso parte alla campagna informativa e di sensibilizzazione allestita dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri proprio relativa al fenomeno delle truffe, spesso rivolte ai danni degli anziani, ed ha immediatamente intuito che qualcosa di strano.

Grazie alla prontezza e alla collaborazione della signora il piano dei truffatori infatti è stato bloccato sul nascere. Senza farsi prendere dal panico ha contattato immediatamente i carabinieri informandoli di quanto le stava accadendo. I militari dell’Arma sono intervenuti con tempestività presso l’abitazione della donna ed hanno iniziato a raccogliere ogni elemento utile per avviare le indagini e identificare i responsabili del tentativo di truffa.

I consigli si sono, evidentemente, rivelati utili alla donna per smascherare i truffatori, ma si sono rivelati importati anche per tante altre vittime degli stessi raggiri (quasi 100 dall’inizio dell’anno ad oggi) che insospettiti da bizzarre modalità di richiesta di denaro hanno interrotto ogni forma di conversazione con il truffatore rivolgendosi ai carabinieri.

Cronaca

Sicilia, ondate di calore, stop ad attività lavorative a rischio con temperature elevate

Il divieto riguarda le aziende agricole, florovivaistiche, edili (e affini) e le cave. Lo stop scatterà dalle 12,30 alle 16 nelle aree e nei giorni in cui verrà segnalato, nella fascia oraria, un livello di rischio “alto”

Pubblicato

il

Stop alle attività in alcuni settori produttivi durante le ore più calde nelle giornate e nelle aree ad alto rischio per le elevate temperature. È quanto prevede un’ordinanza firmata  dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e che resterà in vigore fino al 31 agosto.

Il divieto riguarda le aziende agricole, florovivaistiche, edili (e affini) e le cave. Lo stop scatterà dalle 12,30 alle 16 nelle aree e nei giorni in cui verrà segnalato, nella fascia oraria, un livello di rischio “alto” dalla mappa “Lavoratore al sole e attività fisica intensa”.

“Abbiamo voluto riproporre anche quest’anno l’ordinanza – spiega il presidente Schifani – perché non possiamo restare indifferenti davanti ai rischi estremi causati dal caldo, soprattutto per chi lavora all’aperto e senza protezioni. Questo provvedimento è un atto di civiltà e rispetto nei confronti dei lavoratori per proteggerli e prevenire tragedie annunciate. È una misura concreta, basata su dati scientifici, che richiede la massima collaborazione da parte delle imprese e dei datori di lavoro. La sicurezza non può e non deve essere mai considerata un optional”.

In caso di interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia dell’incolumità, l’ordinanza non verrà applicata alle amministrazioni, ai concessionari di pubblico servizio e ai loro appaltatori, anche se i datori di lavoro dovranno intervenire con specifiche misure organizzative e operative per tutelare il personale.

 

Continua a leggere

Cronaca

Belpasso, incendio di vaste proporzioni in contrada Valcorrente

Altro rogo, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso

Pubblicato

il

Un incendio ha devastato una vasta zona di contrada Valcorrente in territorio di Belpasso nei terreni attigui alla Statale 121. L’allarme è scattato poco prima delle 13.30. Le fiamme hanno avvolto un’area incolta, ricca di vegetazione spontanea e sterpaglie, ma anche di rifiuti.

L’incendio ha minacciato capannoni artigianali e industriali che si trovano nei pressi di via Casalini. Minacciate anche alcuni  esercizi commerciali. Ad intervenire  i vigili del fuoco del distaccamento di “Catania Nord” e due autobotti provenienti dalla sede centrale del comando provinciale di via Cesare Beccaria.

Fiamme anche ai margini della statale 121. L’alta colonna di fumo era visibile da lontano, mentre il denso fumo nero ha reso l’aria irrespirabile. Ridotta la visibilità per gli automobilisti e camionisti in transito su entrambe le direzioni di marcia della statale, su cui si sono registrati di conseguenza dei rallentamenti con il transito veicolare che inevitabilmente ne ha parecchio risentito.

Altro incendio di una certa gravità, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso, nei pressi dello svincolo per Belpasso posto sulla SS 284.  In fiamme un terreno incolto che si trova tra i due comuni. Il rogo ha divorato ulivi e minacciato un b&b. Sul posto pompieri di Adrano.

I vigili del fuoco hanno lavorato celermente per impedire che il fuoco si estendesse nelle zone limitrofe.  Il  tempestivo intervento dei pompieri ha impedito che le fiamme si avvicinassero minacciosamente alla struttura ricettiva. Le fiamme sarebbero partite dalla sterpaglia presente proprio tra la statale 284 e la provinciale 56/II

Continua a leggere

Trending