Lente d’ingrandimento della Polizia di Stato al mercato del pesce di Aci Trezza. Al centro la verifica della tracciabilità e la genuinità degli alimenti. Cominciata alle primi luci dell’alba, l’articolata attività ha permesso di trovare una gran quantità di pescato privo di tracciabilità.
Nello specifico, nei confronti di due venditori, è scattato il sequestro di 170 kg di pesce posto in vendita senza la necessaria documentazione sulla tracciabilità. Dei 170 kg sequestrati, e conseguentemente ispezionati, è stato accertato che circa 140 chili, mantenevano i caratteri organolettici e di freschezza previsti dalla normativa comunitaria, giudicati pertanto idonei al consumo umano sono stati donati alla Caritas.
I rimanenti 30 kg di pesce sequestrato, invece, è stato giudicato assolutamente non idoneo al consumo e, quindi, ne è stata disposta la distruzione.
Al termine delle verifiche sono state elevate sanzioni per 4500 euro. I controlli hanno riguardato anche l’osservanza delle prescrizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e, in questo caso, i Vigili del Fuoco hanno constatato la mancata manutenzione delle luci di emergenza e la mancanza di un estintore. Per queste irregolarità, sono state contestate sanzioni per 1700 euro.
Nel corso del controllo straordinario, sono state identificate complessivamente 80 persone, di cui 18 già note alle forze di Polizia. I controlli serrati delle forze dell’ordine, con l’unico obiettivo del rispetto della legge e della salvaguardia della salute dei consumatori, proseguiranno anche nei prossimi giorni e interesseranno altre realtà commerciali della zona.