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amministrazione

Biancavilla, parte il nuovo asilo nido nei pressi della Chiesa “SS. Cuore di Gesù”

L’inaugurazione ieri mattina e la nuova struttura aumenta la disponibilità e allarga ancora di più la platea dei beneficiari, per lo più giovani famiglie

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Il comune di Biancavilla si arricchisce di un nuovo asilo nido, ubicato nei locali attigui alla chiesa del Sacratissimo Cuore di Gesù. L’inaugurazione ieri mattina. Il nuovo asilo nido aumenta la disponibilità e allarga ancora di più la platea dei beneficiari, per lo più giovani famiglie.  Infatti il nuovo asilo offre la possibilità di aggiungere 24 posti ai 40 dell’asilo nido comunale ‘Domenico Savio’, inaugurato dall’amministrazione Bonanno nel maggio del 2021.

A festeggiare ieri mattina, sono state anche tante famiglie con i loro bambini. Presenti all’inaugurazione tante famiglie con i loro bambini, nonche il sindaco Antonio Bonanno, il presidente del Consiglio comunale, Luigi D’Asero, il vice sindaco Martina Salvà e gli assessori Vincenzo Giardina e Vincenzo Randazzo.  Il nuovo asilo nido gode di un grande spazio a disposizione dei piccoli che vanno dai 18 ai 36 mesi. Una struttura moderna, arredata e attrezzata a dovere con alcune stanze che ospitano lettini e fasciatoi. Colorato e multifunzionale l’ampio salone. La gestione è affidata alla cooperativa Giglio. L’asilo è già pienamente operativo. Da lunedì ospita 20 dei 24 piccoli previsti.

“L’amministrazione comunale, sempre attenta alle fasce più deboli della società, – osserva il parroco Ambrogio Monforte – ha permesso alla parrocchia di essere non soltanto un luogo religioso ma anche una comunità dove si cresce in rapporto che va dalla testa al cuore e alle azioni di ogni giorno. Grazie per questa opportunità di raggiungere tutti attraverso i piccoli”. Il sindaco Antonio Bonanno ha apprezzato la disponibilità del parroco: “È bellissimo sottolineare che sin dal primo minuto, il parroco della chiesa – Padre Ambrogio – ha dato la disponibilità per il bene di tutta la comunità. Esprimo massima gratitudine per la sua sensibilità. Centrato un obiettivo fino a pochi anni fa impensabile, – aggiunge Bonanno – siamo adesso concentrati sulla prossima apertura delle mense scolastiche. Anche queste rappresentano una grossa mano d’aiuto per le famiglie”.

Uno speciale ringraziamento è stato rivolto dal primo cittadino ad Alfio Santangelo, Davide Marino e l’assessore Vincenzo Randazzo per l’ottimo lavoro svolto.

amministrazione

Paternò, irregolarità in un cantiere per la costruzione di ville

A scoprire gli illeciti i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, coadiuvati dal Nucleo Ispettorato del Lavoro

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Proseguono i controlli straordinari del territorio dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, coadiuvati dai colleghi delNucleo Ispettorato del Lavoro, al fine di accertare e quindi reprimere le violazioni sulla legislazione sociale e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. In questa circostanza, il focus dei militari dell’Arma è stato rivolto ai cantieri edili dove, ancora, si registrano violazione in tal senso, con gravi rischi per i lavoratori.

Oggetto dei controlli, è stato un cantiere edile per la realizzazione di alcune villette nella periferia nord della cittadina, presso il quale sono state sottoposte a verifiche le due ditte appaltatrici dei lavori. Durante la verifica, i militari dell’Arma hanno accertato come la titolare dellimpresa che si è occupata dello sbancamento dell’area, il cosiddetto “movimento terra, una 24enne del posto,avesse impiegato 1 lavoratore in nero su 6 presenti e, peraltro,nessuno di loro era stato sottoposto ad adeguata formazione e alla sorveglianza sanitaria, ovvero l’insieme dei controlli sanitari che vengono effettuati da un medico competente all’interno dell’azienda, al fine di accertare l’assenza di controindicazioni al lavoro e prevenire l’insorgenza di malattie professionali. Per questa omissione è prevista la denuncia all’Autorità Giudiziaria e, infatti, l’imprenditrice è stata deferita a piede libero.

La ditta che, invece, si stava occupando della realizzazione delle opere in muratura, di proprietà di un 52enne di Paternò, è stata sanzionata per non aver predisposto i locali fondamentali per la sicurezza dei dipendenti, come i servizi igienici, gli spogliatoi, la stanza per il primo soccorso e, inoltre, nelle aree già costruite, in particolare i piani superiori delle ville e i solai, erano state lasciate pericolose aperture del tutto prive di adeguate protezioni. Queste criticità emerse dagli accertamenti dei Carabinieri, hanno fatto scattare, oltre alla denuncia penale per entrambi i titolari delle imprese, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, anche sanzioni amministrative per più di 6.000€, ammende per altri 5.000€, con recupero di contributi assicurativi e assistenziali, per il lavoratore in nero, di 1200€.

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ambiente

Cenere vulcanica, sindaci comuni etnei lamentano ritardo nei trasferimenti dei ristori

“Chiediamo un immediato intervento per definire l’iter burocratico finalizzato a sostenere gli Enti locali che, a fine anno, si ritrovano senza la liquidità necessaria” dicono i sindaci di 8 comuni pedemontani

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FOTO REPERTORIO

Abbandonati a loro stessi, con la promessa di aiuti nazionali e regionali.  E’ il grido d’aiuto di 8 comuni situati alle pendici dell’Etna ossia Aci Sant’Antonio, Milo, Pedara, Santa Venerina, Trecastagni, Nicolosi, Viagrande e Zafferana Etnea che sono stati loro malgrado protagonisti di parecchi disagi venutisi a creare l’estate scorsa a seguito della cenere vulcanica caduta in maniera copiosa durante le eruzioni dell’Etna.

Nonostante le casse comunali già in sofferenza, i comuni autonomamente si sono dovuti adoperare per trovare soluzioni immediate al fine di rimuovere i residui piroclastici. Lo hanno fatto a loro spese, “tranquillizati” anche a seguito delle rassicurazioni del governo nazionale e regionale e dalla dichiarazione dello Stato di Mobilitazione Straordinaria firmata dal ministro Musumeci.

Sono passati mesi. E di questi aiuti non si vede neppure l’ombra. I primi cittadini allora Quintino Rocca, Alfio Cosentino, Alfio Cristaudo, Santo Antonio Raciti, Giuseppe Messina, Angelo Pulvirenti, Salvatore Faro e Salvatore Russo si uniscono in un comunicato unanime in cui si legge: “Siamo giunti a dicembre, adesso, e di questi interventi di ristoro non c’è traccia. A seguito del decreto della Protezione Civile si è attivata sì la procedura, che però va a rilento. Per questo chiediamo un immediato intervento per definire l’iter burocratico finalizzato a sostenere gli Enti locali che, a fine anno, si ritrovano senza la liquidità necessaria. È necessario – concludono i sindaci – che questi interventi non rimangano confinati nel novero degli annunci, col rischio di essere bollati come spot: serve dar seguito concretamente alle parole, e serve farlo adesso”.

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