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Associazionismo

S.M. Di Licodia, la controreplica di opposizione e indipendenti su nuove assunzioni

La controreplica: “La supercazzola del sindaco”

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Riceviamo e pubblichiamo la controreplica alle parole del sindaco Giovanni Buttò sul tema delle nuove assunzioni al Comue di Santa Maria di Licodia (rileggi l’articolo)a firma di una rappresentanza dei consiglieri comunali di opposizione e degli indipendenti.

La nota integrale

LA SUPERCAZZOLA DEL SIGNOR SINDACO

Per replicare a tre pagine di comunicato stampa (più simile ad una supercazzola del film di “AMICI MIEI”) dell’Amministrazione, o forse dovremmo dire da chi tiene le fila dell’Amministrazione, bastano solo poche righe e senza nemmeno scendere in polemica.

Il Sindaco sapeva benissimo la situazione del personale quando si è presentato alle elezioni (tanto che ne ha fatto il suo cavallo di battaglia) e sapeva altrettanto bene che, la situazione si sarebbe ulteriormente deteriorata a causa del pensionamento di altro personale; proprio per questa ragione doveva iniziare l’iter per bandire i concorsi come primo atto del suo insediamento per non arrivare a tre anni di Amministrazione senza che sia stato stilato nemmeno un foglio per iniziare le pratiche. Il Sindaco butta sempre la palla in tribuna (usando un termine calcistico) dando la colpa alle leggi finanziarie o ai bilanci approvati in ritardo o stravolti, non precisando però che i bilanci sono stati approvati in ritardo perché lui e la sua Giunta li hanno portati in ritardo al Consiglio, rispetto anche a quello che prevede la legge, facendosi commissariare dalla Regione tre volte su tre. Siamo sicuri che si arriverà a tanto anche per la quarta volta perché ancora ad oggi del bilancio 2025 – 2027 non si vede nemmeno l’ombra, eppure siamo già a fine anno, forse perché gli faceva più comodo operare in dodicesimi senza alcuna programmazione.

I pochi soldi occorrenti per avviare l’iter dei concorsi, comunque li poteva trovare benissimo, così come ha trovato i soldi per assumere e rinnovare, in maniera che noi ancora riteniamo illegittima, il funzionario a lui tanto caro con l’art. 110; il quale, di tutto si occupa tranne che di avviare l’iter per i concorsi, questo non perché non ne sia capace ma perché non ha mai avuto direttive in questo senso. Per altro il Sindaco se fosse stato veramente sensibile al problema dei concorsi, (cosa che noi gridiamo ad alta voce da anni), non appena insediatosi poteva benissimo chiamare con lo stesso metodo e con la stessa celerità del 110 o con gli altri strumenti che la legge gli consente, un consulente o un funzionario, che si occupasse proprio di questo. Invece il Sindaco perde tempo a nominare consulenti più o meno qualificati in settori che non interessano a nessuno, anche se apparentemente a titolo gratuito (vedremo più avanti se effettivamente questo titolo è gratuito o diversamente remunerato). Il fatto storico rimane, mentre il Sindaco non fa nulla per bandire i concorsi, convoca la Giunta per approvare delle delibere che tolgono a tutti i cittadini il diritto di competere per un posto di lavoro, svendendo di fatto tre posti della pianta organica del nostro Comune ad altri, cosa che anche se ammessa dalla legge, non era mai successa prima di oggi. Il Sindaco, anche in questo, ha battuto un altro record (SEMPRE NEGATIVO).

Addirittura, (la nostra non vuole essere una polemica ma un chiarimento per non far dire bugie in pubblico) abbiamo saputo che l’Assessore che partecipava alla sua prima Giunta, dichiarava, durante lo scambio di auguri al Comune, di aver partecipato in videoconferenza per impegni importanti e improrogabili, ed invece si trovava dal parrucchiere. Pensate un po’ quanta attenzione ha messo per questa Giunta.

Di una cosa siamo sicuri, prima della fine del suo mandato (che speriamo e faremo di tutto perché sia prematuro), il Sindaco almeno un posto lo metterà a concorso e possiamo già immaginare quale sia, ma noi vigileremo e terremo informata la nostra popolazione la quale giudicherà.

Firmato: Enrico Caruso, Gabriele Gurgone, Patti Fabiana, La Delfa Antonio (Aggiornamento inserito il 28/12/24)

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Paternò-Belpasso, Solidarietà in Fiore: Le iniziative di ENOSIS

Una nuova tappa del progetto “Solo insieme possiamo” finalizzata alla raccolta fondi per le fasce più fragili della popolazione.

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Una domenica all’insegna della solidarietà e dell’impegno civico, quella di ieri, per  i volontari dell’associazione ENOSIS scesi in piazza a Paternò e Belpasso per una nuova tappa del progetto “Solo insieme possiamo”, finalizzata alla raccolta fondi per le fasce più fragili della popolazione.

Attraverso la vendita simbolica di piantine, ENOSIS ha voluto non solo raccogliere risorse per sostenere i più bisognosi, ma anche lanciare un messaggio di unità e partecipazione. «Ogni piccolo gesto può fare la differenza», spiegano i promotori, sottolineando come la partecipazione attiva dei cittadini sia fondamentale per costruire una comunità più attenta e inclusiva.

L’iniziativa ha visto il coinvolgimento diretto dei volontari dell’associazione, che con entusiasmo e dedizione hanno curato ogni dettaglio dell’evento. Il ricavato verrà destinato a interventi di supporto per persone in difficoltà economica o sociale.

«Insieme possiamo fare molto di più», ha dichiarato il presidente di ENOSIS, Riccardo Longo, ringraziando volontari e cittadini per il sostegno. «Continueremo su questa strada, portando avanti i valori di solidarietà e aiuto reciproco che sono alla base della nostra missione».

Con eventi come questo, ENOSIS si conferma un punto di riferimento attivo e propositivo nel tessuto sociale del territorio, ricordando che la solidarietà, come una pianta, ha bisogno di cura costante per crescere e fiorire.

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Comitato Misericordie Catania, Vescovo Renna benedice due nuovi automezzi

Alfredo Distefano: «Questo importante obiettivo raggiunto conferma l’impegno costante delle Misericordie a sostegno della comunità»

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Si è svolta ieri in Piazza Duomo a Catania, la benedizione di un ambulatorio mobile e di un’ambulanza di soccorso del Comitato Provinciale delle Misericordie di Catania. Ad officiare la cerimonia è stato S.E. Rev.ma Luigi Renna, Arcivescovo di Catania. L’acquisto dell’ambulatorio mobile si è reso possibile grazie ad un contributo da parte della Regione Siciliana su proposta presentata dall’On. Salvatore Giuffrida nella scorsa finanziaria regionale. L’ambulanza di soccorso è stata invece acquistata con fondi propri del Comitato.

«Questo importante obiettivo raggiunto – ha commentato il presidente provinciale delle Misericordie Alfredo Distefano – conferma l’impegno costante delle Misericordie a sostegno della comunità. Con l’attivazione di questo ambulatorio, il nostro Movimento potrà garantire servizi sanitari di qualità direttamente nei luoghi dove sono più necessari, senza trascurare le aree periferiche. Si tratta di un’iniziativa pionieristica per le Misericordie della nostra Regione, che ci consentirà di rafforzare il ruolo del volontariato nell’ambito della prevenzione e dell’educazione sanitaria».

Soddisfazione ed incoraggiamento per l’operato delle Misericordie, anche da parte del Vescovo di Catania Luigi Renna. «Le Misericordie abbracciano il territorio della Diocesi con un servizio svolto da tanti volontari animati da un forte senso di compassione e di cura» ha commentato il Pastore della chiesa catanese. «Soccorrono e mettono a disposizione i loro mezzi laddove non si riesce ad arrivare con le istituzioni che sono oberate. Mi auguro che chi presterà soccorso su questi mezzi e su altri mezzi, sia animato da un grande senso di cura e di compassione che si traduce in gentilezza nei confronti di chi viene soccorso e nei confronti dei loro familiari. Le Misericordie non devono essere tali solo di nome ma “di fatto”, nei sentimenti che li animano». I due mezzi che incrementeranno l’offerta di assistenza sanitaria sul territorio regionale entreranno in servizio nei prossimi giorni dopo il taglio del nastro di giorno 15 giugno a S. Giovanni La Punta, alla presenza dell’Onorevole Salvo Giuffrida.

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