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Cronaca

Catania, 21enne dipendente dal crack chiede aiuto alla polizia e si autodenuncia

Il giovane ha spiegato ai poliziotti di “non riuscire a fare a meno” di quel tipo di droga, chiedendo un loro “sostegno” per “potersi disintossicare”

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A Catania un 21enne, esausto per la sua dipendenza dal crack, si è autodenunciato alla polizia rivelando di aver rubato un’auto.  Il giovane si è presentato al commissariato di Librino per adempiere alle prescrizioni della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, a cui era sottoposto per altri reati, e ha sfruttato l’occasione per chiedere aiuto ai poliziotti, spiegando la sua condizione.

  “Sono dipendente dal crack, arrestatemi”, è stata l’insolita affermazione fatta dal 21enne ai poliziotti, spiegando di “non riuscire a fare a meno” di quel tipo di droga e chiedendo loro aiuto per “potersi disintossicare e uscire fuori dal tunnel della dipendenza”. Il 21enne ha confessato di avere rubato, poche ore prima, un’auto, nel parcheggio di un supermercato di viale Castagnola, facendo ritrovare la vettura.

E’ stato denunciato per furto aggravato e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari. La polizia lo ha segnalato al Servizio per le tossicodipendenze in modo da essere inserito in un programma di trattamento terapeutico finalizzato alla disintossicazione dalla droga.

Cronaca

Incidente sul lavoro, morto in provincia di Cremona Carmelo Longhitano, imprenditore di Bronte

Il 51enne stava effettuando dei lavori di manutenzione sul tetto di un’autocarrozzeria, quando uno dei pannelli della copertura avrebbe ceduto improvvisamente provocando la caduta dell’uomo da un’altezza di circa 5 metri.

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FOTO DAL SITO "BRESCIATODAY"

Tragedia sul lavoro a Trescore Cremasco, in provincia di Cremona, dove un imprenditore originario di Bronte il 51enne Carmelo Longhitano, titolare della Edil Cm di Longhitano, è morto in un incidente verificatosi nel pomeriggio di ieri, intorno alle 14 e 30. A dare la notizia il sito “BresciaToday”. Il 51enne, da quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, stava effettuando dei lavori di manutenzione sul tetto di un’autocarrozzeria situata in viale Risorgimento.

Per cause in corso di accertamento, uno dei pannelli della copertura avrebbe ceduto all’improvviso; il 51enne è cauto al suolo da un’altezza di circa 5 metri. Scattati i soccorsi sul posto è intervenuto personale medico del 118, il quale non ha potuto fare altro che accertare la morte dell’uomo che sarebbe avvenuto probabilmente sul colpo.

Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per accertare le cause dell’incidente e verificare il rispetto delle normative in tema di sicurezza sul lavoro. Il capannone della carrozzeria, come disposto dal magistrato di turno, è stato posto sotto sequestro. Longhitano viveva nel Bresciano, a Roccafranca, lascia moglie e due figli. Tantissime i messaggi di cordoglio per la scomparsa dell’imprenditore edile brontese.

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Cronaca

Paternò, 44enne ruba auto ma è intercettato e arrestato a Catania

La conducente del mezzo oggetto di furto ha raccontato di aver accompagnato il figlio dal pediatra e di aver lasciato il veicolo, per qualche minuto in sosta, nel parcheggio di fronte allo studio medico con le chiavi inserite

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La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza per furto aggravato un uomo di 44 anni, di origine tunisina, trovato alla guida di un’auto rubata poco prima a Paternò.  A segnalare il furto del mezzo alla Sala Operativa è stato l’operatore di una società di noleggio che ha riferito ai poliziotti di visualizzare la posizione dell’auto, dotata di sistema di geo-localizzazione, mentre si dirigeva verso Catania.

Emessa la nota di ricerca, dopo alcuni minuti gli agenti della squadra volanti, sono riusciti ad individuare il veicolo in movimento, bloccandolo in via Domenico Tempio, con alla guida il 44enne. Successivamente, gli agenti hanno contattato la donna che aveva subito il furto e che a sua volta aveva segnalato l’accaduto alla società di noleggio. La stessa, descrivendo la dinamica dei fatti, ha raccontato di aver accompagnato il figlio dal pediatra e di aver lasciato il veicolo, per qualche minuto in sosta, nel parcheggio di fronte allo studio medico con le chiavi inserite.

Uscita dallo studio del medico, la donna ha avuto una sgradita sorpresa, non trovando più la macchina.Il 44enne intercettato alla guida del veicolo, avente numerosi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, ha ammesso di aver rubato l’auto a Paternò. Lo stesso, essendo sprovvisto di qualunque documento di riconoscimento, è stato accompagnato per l’identificazione negli uffici della Polizia Scientifica.

I i poliziotti hanno arrestato il 44enne per furto aggravato, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato condotto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa di udienza di convalida, all’esito della quale il GIP ha convalidato l’arresto e disposto la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, Paternò, con divieto di allontanamento. Grazie all’efficace e tempestivo intervento degli agenti della squadra Volanti alla donna è stata riconsegnata l’auto.

 

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