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Cronaca

Ragalna, comandante compagnia carabinieri incontra il primo cittadino

Nel corso della visita sono state affrontate diverse tematiche legate alla gestione del territorio: alla sua sicurezza e alla sua vivibilità.

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Visita istituzionale questa mattina del comandante della compagnia dei carabinieri di Paternò, Capitano Marco Savo, al Comune di Ragalna. Compagnia dalla quale dipende la locale Stazione guidata dal Luogotenente Nicola Marrara.

L’incontro è avvenuto in municipio. Nel corso della visita sono state affrontate diverse tematiche legate alla gestione del territorio: alla sua sicurezza e alla sua vivibilità.

“Ma puntiamo moltissimo a sensibilizzare i nostri ragazzi al valore della legalità”, ha introdotto il sindaco Nino Caruso. Con il Capitano Savo ci si è congedati dall’incontro con un chiaro intento: una collaborazione massima tra le istituzioni comunali e l’Arma dei carabinieri.

Cronaca

Acireale, inscenano una falsa rapina per truffare l’assicurazione, denunciati

Risultano indagati per simulazione di reato in concorso, il 51enne, gestore di una stazione di servizio, e un dipendente di 33 anni. I carabinieri fanno chiarezza sul fatto portando alla luce il tentativo di truffa

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I carabinieri del comando stazione di Guardia Mangano, frazione di Acireale, hanno fatto luce su una finta rapina denunciata da un 51enne di Santa Venerina che, insieme ad un 33enne di Aci Catena.

I due uomini sono stati denunciati per simulazione di reato in concorso. In particolare, il 51enne, gestore di una stazione di servizio sita sulla SS 114, aveva denunciato, presso la caserma di Guardia Mangano, di essere stato vittima di una rapina a mano, mentre si trovava nell’ufficio del suo rifornimento, in compagnia del dipendente 33enne.

Il 51enne ha riferito ai carabinieri che, mentre erano entrambi intenti nel conteggio dell’incasso dell’impianto di distribuzione carburanti, un uomo, dall’apparente età di 30 anni circa, armato di una pistola semiautomatica, li avrebbe rapinati della somma di 1430,00 euro, fuggendo immediatamente dopo in direzione di Acireale.

La presunta vittima aveva poi specificato che nella stazione di servizio non è installato alcun sistema di videosorveglianza e che la sua attività era assicurata contro quel genere di reati da una specifica polizza assicurativa.

Acquisite, dunque, le dichiarazioni del 51enne, i carabinieri hanno avviato una attività di riscontro delle sue dichiarazioni, sentendo testimoni e cercando i filmati registrati da altri impianti di videosorveglianza presenti in quella zona.

Alla fine i carabinieri hanno accertato che, in realtà, non c’era stata alcuna rapina e che il presunto rapinatore non sarebbe mai esistito e che sarebbe stato il frutto della fantasia del titolare e del suo impiegato.

I militari hanno, dunque, ascoltato anche il dipendente che, vistosi ormai scoperto, ha confermato che quel denaro sarebbe stato prelevato dal suo capo proprio per inscenare la rapina e intascare il rimborso assicurativo.  Per questo motivo, i due sono stati denunciati a piede libero.

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Cronaca

Catania, lascia il figlio dal barbiere e va a spacciare: 34enne arrestato dalla Polizia

Mentre era ancora in atto il controllo da parte dei poliziotti l’uomo è stato raggiunto dal figlio minore, il quale, non vedendo più il padre tornare per riprenderlo, è andato alla sua ricerca, trovandolo con gli che nel frattempo lo avevano fermato

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Ha lasciato il figlio minore dal barbiere ed è andato a spacciare a bordo del suo scooter, ma è stato fermato ed arrestato dalla Polizia di Stato. Il fatto è successo a Catania in via Luigi Sturzo.

In particolare durante il pattugliamento nella zona del centro storico, i poliziotti di una volante hanno notato un uomo a bordo di un motociclo che consegnava ad un altro soggetto un involucro in plastica in cambio di una somma di denaro. Avendo intuito che si potesse trattare di una compravendita di droga, i poliziotti sono intervenuti tempestivamente, fermando lo spacciatore e sottoponendolo a perquisizione.

All’interno del marsupio che indossava sono stati trovati undici involucri contenenti marijuana, che sono stati sequestrati unitamente alla somma in contanti di 650 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Mentre era ancora in atto il controllo, l’uomo è stato raggiunto dal figlio minore, il quale, dopo essere stato accompagnato da un barbiere nelle vicinanze, non vedendo più il padre tornare per riprenderlo, è andato alla sua ricerca, trovandolo con i poliziotti che nel frattempo lo avevano fermato.  Per quanto accaduto il 34enne è stato arrestato e, sentito il Pubblico Ministero di turno presso il tribunale, è stato posto in libertà in attesa dell’udienza di convalida.

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