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Eventi

Militello in Val di Catania, visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella

Il Presidente della Repubblica ha inaugurato il plesso scolastico ‘Pietro Carrera’, di recente ristrutturato e adeguato alle norme antisismiche

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FOTO PAGINA SOCIAL PRESIDENTE ARS GAETANO GALVAGNO

Grande  feste ed entusiasmo oggi pomeriggio a Militello In Val di Catania per la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale ha inaugurato il plesso scolastico ‘Pietro Carrera’, recentemente ristrutturato e adeguato alle norme antisismiche. Il Capo dello Stato è stato accolto da un paese in festa con esposte numerose bandiere Tricolori e manifesti di benvenuto.

A salutare il suo arrivo, tra gli altri, il governatore Renato Schifani, il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, il ministro Nello Musumeci, il prefetto Maria Carmela Librizzi, il questore Giuseppe Bellassai, il sindaco metropolitano di Catania Enrico Trantino e il sindaco di Militello in Val di Catania, il deputato regionale del Pd Giovanni Burtone.

Il taglio del nastro è stato preceduto da un atto di omaggio agli Eroi della Resistenza e della Repubblica partigiana dell’Ossola, ai giardini pubblici comunali, e davanti all’area monumentale che ricorda anche il carabiniere Salvo D’Acquisto, i Caduti di tutte le guerre e le vittime del terrorismo.

“È necessario garantire nell’intero territorio del nostro Paese servizi adeguati, collegamenti adeguati e condizioni di pienezza di cittadinanza per tutti i cittadini, per tutte le donne e gli uomini del nostro Paese- ha detto Mattarella- Nel nostro Paese tante città, come Militello Val di Catania, tante aree interne o montane sono protagoniste della storia. Le aree interne, montane, delle piccole isole coprono il 60% del nostro territorio, ci vivono 13 milioni di nostri concittadini. Sono per il nostro paese una ricchezza non solo storica e di memoria. Conservano una immensa ricchezza di patrimonio artistico e culturale. Sono aree che richiedono un intervento costante”.

Subito dopo l’inaugurazione il Presidente Mattarella si è recato al Palazzetto dello sport dove ha avuto modo di “incontrare” la cittadinanza. “Accolgo con grande attenzione l’appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a non sottovalutare il problema delle aree interne, che rappresentano una parte fondamentale del nostro territorio e della nostra identità. Questi luoghi, spesso trascurati, necessitano di politiche dedicate che garantiscano sviluppo, servizi essenziali e il diritto a una vita dignitosa per i cittadini che vi risiedono”.

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani: “In questo contesto ritengo che il sistema delle ex Province, con l’elezione diretta, rappresentasse uno strumento fondamentale per assicurare maggiore attenzione istituzionale a questi territori. Agendo come enti intermedi tra i Comuni e la Regione, infatti, garantivano una risposta più rapida ed efficace ai bisogni della popolazione e una presenza più vicina alle specificità locali. Auspico che si possa ritornare presto a questo modello di governance, restituendo così centralità a questi enti e valorizzandone il ruolo per il rilancio delle aree interne e per la costruzione di un equilibrio territoriale più giusto e sostenibile” ha concluso Schifani.

Soddisfatto il sindaco Giovanni Burtone: “La visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Militello Val di Catania non è stato un evento solo per la nostra comunità ma per tutta la Sicilia e per tutti quei comuni medio piccoli che costituiscono un patrimonio prezioso per l’Italia- ha detto il sindaco Giovanni Burtone- E’stato accolto con un  bagaglio di attese, speranze, difficoltà, paure che solo chi vive in quella cosiddetta Italia “minore” può comprendere. Le nostre comunità soffrono il ridimensionamento dei servizi che riguardano la sanità, la scuola, i trasporti. Serve una visione, serve convogliare nuove energie per tornare a dare speranza a questi luoghi. Ecco perché la visita della massima carica della nostra Repubblica, del garante della Costituzione e di quei diritti fondamentali che sono codificati nella prima parte della Carta, ha assunto carattere di evento straordinario”.

Il Presidente dell’ ARS  Gaetano Galvagno ha specificato che “ è sempre un privilegio accogliere il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua terra d’origine. Oggi pomeriggio è stato emozionante assistere alla restituzione del palasport e della scuola ‘Pietro Carrera’ alla comunità di Militello in Val di Catania. Un istituto scolastico, in particolare, è il luogo della vita, il secondo nucleo formativo naturale dopo la famiglia e vederlo rinascere alla presenza del Capo dello Stato rappresenta il fiorire di nuove energie. Per questo facciamo nostro il messaggio del Presidente Mattarella sostenendo un territorio che, al pari di altri nella nostra Isola e del resto della Nazione, ha sempre bisogno di attenzioni e sostegno”.

Cronaca

Sigonella, presidio dinanzi la base militare: “La Sicilia è terra di pace”

Sono state numerose le persone che hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil Sicilia. Diversi e articolati i soggetti che vi hanno aderito

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Tantissimi coloro che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil Sicilia presso la base militare di Sigonella. Il forte caldo non ha scoraggiato le tantissime persone che hanno ritenuto di esserci e ribadire il proprio no alla guerra e al riarmo. “Una manifestazione che suggerisce una prospettiva – ha dichiarato intervenendo dal palco il segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino- e che intende ribadire che la Sicilia non vuole prestare il fianco a nessuna politica di guerra e che intende rimanere terra di pace”.

Diversi e articolati i soggetti che hanno aderito alla manifestazione, PD, Movimento 5 Stelle, ma anche Sant’Egidio e Legambiente, giusto per citarne alcuni, una manifestazione costruita in pochissimi giorni ma che ha visto da subito il convinto consenso di chi oggi manifestava a Sigonella. “Sarebbe una scelta che anacronistica e che va contro la storia- ha proseguito Mannino- che la Sicilia, terra di pace che si è sempre mobilitata contro la guerra si prestasse a diventare avamposto di guerra piuttosto che di pace”.

Numerosi anche i rappresentanti dal parlamento siciliano, prevalentemente dell’opposizione, che hanno aderito e che sono intervenuti dal palco. Non solo Cgil dunque ma uno schieramento largo che protesta contro lo scenario che si va profilando: “una prima risposta della società civile, della parte sana di una Regione che non intende prestare il fianco alla politica di guerra e corre verso il riarmo e che conferma quello che ci racconta la storia di questa Regione- si legge in una nota della CGIL Sicilia- c’è un mondo siciliano che non solo si è sempre caratterizzato per dire no alla guerra, ma che guarda con forte preoccupazione al pericolo che l’escalation militare determini scelte che incrinino la già fragile tenuta economica e sociale della nostra regione”.

L’ appello è stato promosso da CGIL, insieme a Emergency, Libera, Comunità Sant’Egidio, Anpi, Legambiente, zero Waste, forum acqua pubblica. Hanno aderito Sinistra Futura, Rete catanese Restiamoumani, Incontriamoci, PD, Movimento 5 Stelle, Federconsumatori, Auser, UDÌ, Udu, Nun si Parti, Sunia, Centro Arupe, centro Pio La Torre, AVS, Pax Cristi, Freedom flottilla.

“Oggi i siciliani si sono dati appuntamento per una grande manifestazione per la pace e il disarmo e per chiedere che alla Sicilia sia evitato il destino sciagurato di essere trasformata in un avamposto nello scontro atomico tra i due blocchi militari contrapposti. Per impedire un avvenire davvero oscuro per il popolo siciliano’. Sono parole attualissime ma pronunciate il 4 aprile 1982 da Pio La Torre durante la manifestazione per la pace organizzata per dire NO ai missili cruise a Comiso”. Così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, intervenendo al presidio davanti la base Usa di Sigonella, promosso dalla Rete siciliana contro la guerra.

Sotto il sole cocente è folta la delegazione Dem composta, tra gli altri, dalla parlamentare nazionale Maria Stefania Marino, dai deputati regionali Valentina Chinnici, Nello Dipasquale, Fabio Venezia, Tiziano Spada, Calogero Leanza e Giovanni Burtone, dalla presidente del Pd Sicilia, Cleo Li Calzi, Giuseppe Pappalardo, segretario della federazione provinciale di Catania e Katia Rapè, segretaria della federazione provinciale di Enna.

“Viviamo in tempi complessi – ha aggiunto Barbagallo – con un governo, quello guidato da Giorgia Meloni, totalmente genuflesso a Trump. E che irresponsabilmente ha detto che se si vuole la pace bisogna preparare la guerra. In questo contesto la Sicilia ritorna al centro dell’attenzione con il Medio Oriente in fiamme a causa del conflitto tra Israele e Iran (al momento cessato ma in cui la tensione resta altissima dopo i bombardamenti dei siti nucleari in Iran da parte degli Usa) e in cui resta ancora irrisolta la questione di Gaza, dove è in corso un vero sterminio di vittime innocenti, tra cui donne e bambini. Lo diciamo chiaramente: stop a tutti i conflitti, in primis quello israelo-palestinese. Restituiamo la parola alla diplomazia e partiamo da un principio assoluto: 2 popoli, 2 stati. Adoperiamoci tutti – governo in primis – per una vera de-escalation. Ma la Sicilia terra di pace, moderazione e convivenza tra i popoli – ha concluso – non sia utilizzata come piattaforma di guerra per eventuali futuri raid militari in Medio Oriente”.

Per il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola (presente al presidio assieme alla deputata Lidia Adorno e altri figure del movimento) “la Sicilia e i siciliani ripudiano la guerra. Stamattina come M5stelle davanti alla base di Sigonella abbiamo portato il nostro messaggio di Pace. Diciamo NO alle guerre e allo spreco di oltre 400 miliardi per le armi. Diciamo SÌ alla pace e all’uso dei fondi per i servizi ai cittadini”.

 

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Eventi

Paternò, festa per il Basket Club, fiori d’arancio per il direttore sportivo Alfio Gagliano

E’ convolato a nozze con Elena Statella, all’interno della Chiesa Santa Barbara, in una cerimonia suggestiva e densa di emozioni

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Nella splendida cornice della Chiesa di Santa Barbara a Paternò, nella giornata di ieri, Alfio Gagliano, direttore sportivo del Basket Club Paternò, la punta importata società cestistica del territorio paternese e del suo hinterland nonché punto di riferimento per lo sport cittadino, è convolato a nozze con Elena Statella, coronando cosi il loro sogno d’amore.

L’evento, vissuto con grande emozione, ha visto la partecipazione di familiari, amici e di molti esponenti della realtà sportiva locale, uniti nell’abbraccio a una coppia che rappresenta passione e dedizione, dentro e fuori dal campo.

La redazione di “Etnanews24.it” rivolge i più calorosi auguri ad Alfio ed Elena, con l’auspicio di una vita insieme ricca di felicità e successi.

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