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Cronaca

Catania, aggredisce e minaccia la compagna con un coltello, arrestato 36enne

La donna sarebbe riuscita a liberarsi e, prima di fuggire per le scale, avrebbe cercato di portare con sé le chiavi di casa e il cellulare, ma l’uomo glieli avrebbe strappati di mano, procurandole una ferita al labbro e apostrofandola con epiteti irripetibili

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A Catania un uomo di 36 anni, scarcerato e posto agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia, nei confronti dei genitori, è stato arrestato e condotto in carcere perché per gelosia, ha aggredito schiaffeggiandola e poi minacciato con un coltello da cucina la convivente di 46 anni.

La donna sarebbe riuscita a liberarsi e, prima di fuggire per le scale, avrebbe cercato di portare con sé le chiavi di casa e il cellulare per chiamare i soccorsi, ma l’uomo glieli avrebbe strappati di mano, procurandole in tale circostanza una ferita al labbro e apostrofandola con epiteti irripetibili.

Dopo aver trovato riparo da un parente, la 46enne, in lacrime, ha chiesto l’intervento dei poliziotti che, in pochi minuti, hanno raggiunto l’abitazione, nei pressi di via Castromarino. Gli agenti l’hanno trovata in strada ad attenderli con evidenti segni di violenza sul viso e sul collo.

Prestati i primi soccorsi, la donna si è calmata e ha confidato ai poliziotti gli atteggiamenti violenti tenuti dal convivente da circa un mese, da quando è stato scarcerato e sottoposto agli arresti domiciliari per il reato di maltrattamenti in famiglia perpetrati nei confronti dei suoi genitori.

Da quel momento il 36enne avrebbe manifestato attacchi di morbosa gelosia che, in più occasioni, sarebbero sfociati in pesanti atteggiamenti aggressivi. L’uomo, su disposizione della Procura, è stato dichiarato in arresto e condotto nella casa circondariale di Piazza Lanza. Il gip ha convalidato il provvedimento adottato e ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Cronaca

Catania, controlli Polstrada: 130 automobilisti sanzionati, oltre 300 punti decurtati dalle patenti

Gli agenti hanno presidiato i punti strategici della tangenziale e dello svincolo di San Gregorio, fermando e sanzionando diversi indisciplinati alla guida

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Oltre 300 punti decurtati dalle patenti e 130 automobilisti indisciplinati sanzionati dalla Polizia di Stato per le gravi violazioni accertate al Codice della Strada.

È il bilancio dell’attività di controllo eseguita dalla Polizia di Stato, nei principali snodi stradali del territorio catanese, nei primi giorni del mese di giugno per contrastare condotte illecite alla guida.

Gli agenti della Sezione Polizia Stradale di Catania hanno intensificato i servizi di pattugliamento per garantire la sicurezza stradale, in un periodo in cui, complice l’arrivo della bella stagione, si assiste ad un incremento degli spostamenti in tutta la rete di competenza, soprattutto nei fine settimana.

Gli agenti della Polstrada hanno presidiato i punti strategici della tangenziale e dello svincolo di San Gregorio, fermando e sanzionando diversi indisciplinati alla guida.

Centinaia i viaggiatori identificati, come anche i veicoli controllati con una pioggia di sanzioni. In particolare, 20 persone non avevano la cintura di sicurezza allacciata, 26 auto sono state sospese dalla circolazione stradale perché risultate prive della revisione periodica, mentre 20 mezzi sono stati sequestrati perché i rispettivi conducenti viaggiavano senza l’assicurazione per la responsabilità civile.

 

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Cronaca

Paternò, arrestato rapinatore 40enne, aveva messo a segno il colpo alla fine del mese di aprile

Il malvivente ha portato via 2 mila euro in contanti, oltre a numerosi tagliandi “Gratta e Vinci” per un valore stimato in circa 1.800 euro

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È stato arrestato in flagranza di reato un 40enne di Paternò, già sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali. L’uomo è accusato di rapina avvenuta presso una sala giochi del paese. Colpo messo a segno lo scorso 27 aprile , ai danni di una attività commerciale ubicata in via Vespucci.

La rapina è avvenuta in serata, intorno alle ore 22, quando il malvivente ha fatto irruzione all’interno dell’esercizio commerciale, minacciando con una pistola la dipendente presente, una donna di 48 anni, che è stata costretta a consegnare l’intero incasso della giornata.

Il rapinatore è scappato con un bottino di quasi 2.000 euro in contanti, oltre a numerosi tagliandi “Gratta e Vinci” per un valore stimato in circa 1.800 euro.

L’immediato intervento dei carabinieri della locale compagnia ha dato il via a un’intensa attività investigativa, basata su rilievi sul posto, acquisizione di testimonianze e analisi delle immagini di videosorveglianza.

I militari hanno lavorato tutta la notte incrociando dati e movimenti sospetti rilevati in quell’area quella notte, con particolare attenzione riservata alle modalità della rapina, all’abbigliamento indossato dal rapinatore e al suo modo di muoversi, elementi che hanno indirizzato l’attenzione degli investigatori su un soggetto già noto alle forze dell’ordine.

Ulteriori approfondimenti, basati sul monitoraggio delle aree frequentate dall’arrestato e su riscontri incrociati tra il bottino sottratto e alcune tracce lasciate durante la fuga, hanno permesso di circoscrivere il campo d’azione fino all’individuazione del responsabile. La pistola utilizzata per il colpo non è stata fino adesso rinvenuta.

L’uomo, infatti, è stato intercettato dai militari nel centro cittadino, a poca distanza dal luogo del reato, mentre cercava di confondersi tra i passanti per eludere eventuali controlli. L’uomo è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza.

 

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