Siamo difronte ad un video esclusivamente satirico oppure ad un ennesimo elemento informatico utile a gettare ulteriore benzina sul fuoco nel già complicato “Watergate” licodiese? È questo ciò che si chiedono diversi cittadini licodiesi che hanno avuto modo di visionare in queste ore un video musicale interamente realizzato con l’intelligenza artificiale e che richiama, al suo interno, i contenuti dell’oramai famoso audio che da qualche giorno ha trasformato i temi della politica di Santa Maria di Licodia in fatti con risvolti di cronaca. Nessun nome viene citato – ad eccezione di quello che farebbe pensare ad un noto deputato regionale – nessun volto è riconducibile ai protagonisti dell’audiogate (come ribattezzato dalla testata giornalistica CiakTelesud, da cui prendiamo in prestito il riferimento del titolo). L’ambientazione è quella di una città immaginaria – stile cartoon Pixar – con tanto di “stanze del potere” dove si concludono accordi politici di ogni genere.
Ma la parodia è chiara e per nulla velata, a partire dal titolo e dal ritornello. Chi possa essere l’autore di questo video, anche in questo caso, non è noto. Una produzione digitale che, come accade spesso nei casi di satira, oscilla tra la provocazione e la denuncia. Quel che è certo è che il contesto di Santa Maria di Licodia, già segnato dalle polemiche legate alle conversazioni private trapelate, continua a rimanere sotto i riflettori della stampa facendo parlare di sé. In un clima di forte incertezze, l’intelligenza artificiale, con le sue capacità sempre più sofisticate, sembra aver trovato un nuovo terreno fertile per alimentare il dibattito. Cosa ne sarà di questo ulteriore audio? Solo il tempo potrà rispondere.