La sua vita era diventata un inferno con minacce ed aggressioni quotidiane da parte del fratello che le faceva vivere un clima oramai invivibile. Vittima un’impiegata 42enne di Gravina di Catania. Il fratello, un 34enne ludopatico e tossicodipendente.
La donna ha richiesto l’intervento dei carabinieri a seguito dell’ennesimo atto di violenza subito da parte del fratello che è stato arrestato in flagranza per maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori.
Quando i militari si sono recati sul posto, hanno trovato la coppia, fratello e sorella, per strada sotto l’abitazione della donna, ed il fratello che inveiva contro di lei. La 42enne ha riferito ai carabinieri di aver accolto in casa il congiunto che, inizialmente, le aveva promesso che avrebbe seguito un percorso riabilitativo; tuttavia, l’uomo, aveva interrotto il programma di disintossicazione e, perciò, le avrebbe chiesto continuamente denaro per comprare la droga e per giocare alle slot-machine, minacciando sia lei che la figlia 21enne quando non potevano ottemperare alle sue pretese.
In virtù di queste aggressioni verbali e delle continue sfuriate del parente, la 42enne era stata costretta a cambiare la serratura dell’appartamento e, in quell’occasione, lui aveva anche tentato di sfondare la porta a calci e pugni pur di entrare. Ormai stanca delle continue vessazioni, la vittima ha sporto denuncia e il 34enne è stato arrestato e rinchiuso nel carcere catanese Piazza Lanza.