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Cronaca

Catania, 37enne avrebbe rubato del denaro al parroco che gli aveva offerto un lavoro

Ha chiesto aiuto in denaro al prete che però l’ha fatto lavorare come operaio, ma alla fine gli avrebbe sottratto, dopo qualche giorno, 300 euro dal borsello

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A Catania un uomo di 37 anni è stato denunciato per furto: avrebbe chiesto aiuto in denaro al parroco che gli offre un lavoro come operaio per sistemare la facciata della chiesa ma gli avrebbe sottratto dopo qualche giorno 300 euro dal borsello.

In particolare il 37enne ha accettato il lavoro ma qualche giorno dopo si sarebbe introdotto nella sagrestia, rovistando nel borsello del sacerdote, rubando il denaro per poi fuggire.

A denunciare l’accaduto è stata la vittima, parroco in una chiesa nei pressi di piazza Cavour. Ai carabinieri ha raccontato di avere ricevuto alcuni giorni prima la visita di un uomo che, lamentando difficoltà economiche, gli aveva chiesto un aiuto in denaro. Il sacerdote, comprendendo il suo stato di disagio, gli avrebbe offerto una fornitura di generi alimentari, offerta che l’uomo avrebbe rifiutato continuando a chiedere esclusivamente denaro. Nonostante tutto il parroco avrebbe proposto all’uomo di farlo lavorare insieme ad altri operai ai quali aveva commissionato lavori di rifacimento della facciata della chiesa aggiungendo che sarebbe stato ricompensato con una somma di denaro, proposta questa accettata dal 37enne, che gli aveva lasciato anche il proprio recapito telefonico.

Il furto sarebbe avvenuto pochi giorni dopo mentre il sacerdote era impegnato con un operaio all’esterno della chiesa. Alla presenza dei fedeli l’uomo avrebbe fatto il suo ingresso in sagrestia ed avrebbe rovistato nel borsello del parroco appropriandosi del denaro. L’autore del furto, a dire dei testimoni, avrebbe agito con una nonchalance tale da indurre tutti a pensare che fosse stato autorizzato dallo stesso prete. I militari sono risaliti al presunto autore, che è stato riconosciuto dai testimoni.

Cronaca

Belpasso, incendio di vaste proporzioni in contrada Valcorrente

Altro rogo, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso

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Un incendio ha devastato una vasta zona di contrada Valcorrente in territorio di Belpasso nei terreni attigui alla Statale 121. L’allarme è scattato poco prima delle 13.30. Le fiamme hanno avvolto un’area incolta, ricca di vegetazione spontanea e sterpaglie, ma anche di rifiuti.

L’incendio ha minacciato capannoni artigianali e industriali che si trovano nei pressi di via Casalini. Minacciate anche alcuni  esercizi commerciali. Ad intervenire  i vigili del fuoco del distaccamento di “Catania Nord” e due autobotti provenienti dalla sede centrale del comando provinciale di via Cesare Beccaria.

Fiamme anche ai margini della statale 121. L’alta colonna di fumo era visibile da lontano, mentre il denso fumo nero ha reso l’aria irrespirabile. Ridotta la visibilità per gli automobilisti e camionisti in transito su entrambe le direzioni di marcia della statale, su cui si sono registrati di conseguenza dei rallentamenti con il transito veicolare che inevitabilmente ne ha parecchio risentito.

Altro incendio di una certa gravità, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso, nei pressi dello svincolo per Belpasso posto sulla SS 284.  In fiamme un terreno incolto che si trova tra i due comuni. Il rogo ha divorato ulivi e minacciato un b&b. Sul posto pompieri di Adrano.

I vigili del fuoco hanno lavorato celermente per impedire che il fuoco si estendesse nelle zone limitrofe.  Il  tempestivo intervento dei pompieri ha impedito che le fiamme si avvicinassero minacciosamente alla struttura ricettiva. Le fiamme sarebbero partite dalla sterpaglia presente proprio tra la statale 284 e la provinciale 56/II

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Cronaca

Catania, arrestato 61enne specializzato in furti di cavi di rame sorpreso a rubare in un cantiere

L’uomo si era introdotto all’interno del cantiere per il raddoppio ferroviario della tratta Bicocca-Catenanuova, in contrada Jungetto. Ad individuarlo sono stati i vigilantes

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La Polizia di Stato ha arrestato un catanese di 61 anni, specialista in furti di cavi di rame.

L’uomo è stato sorpreso a rubare cavi di rame.  Il 61enne si è introdotto all’interno del cantiere per il raddoppio ferroviario della tratta Bicocca – Catenanuova, in contrada Jungetto, nell’ex stazione di San Martino Piana. Ad individuarlo sono stati gli operatori di vigilanza del cantiere che hanno chiesto l’intervento degli agenti della sezione Polizia Ferroviaria di Catania.

Il 61enne si era intrufolato nel cantiere a bordo della sua auto, ben equipaggiato di arnesi di vario tipo per mettere a segno il colpo. La presenza di un’auto non autorizzata nell’area del cantiere ha insospettito i dipendenti della ditta di vigilanza che, pochi attimi dopo, hanno visto aprire lo sportello e scendere frettolosamente il 61enne, subito riconosciuto per altri analoghi furti.

In pochi minuti, sono giunti sul posto gli agenti della Polizia Ferroviaria che hanno fermato l’uomo per effettuare un controllo approfondito. Dalle verifiche compiute nell’immediatezza nella banca dati in uso alle forze di Polizia sono emersi i precedenti specifici del catanese che, lo scorso aprile, era stato denunciato dalla Polfer per un furto di cavi di rame perpetrato, in quel caso, in località Gerbini.

Gli accertamenti sono stati estesi anche all’autovettura utilizzata dall’uomo per raggiungere il cantiere. All’interno del veicolo, i poliziotti hanno trovato numerosi attrezzi da taglio e scasso, tra i quali anche una grossa cesoia trancia cavi.

Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro, mentre il 61enne è stato arrestato per il reato di tentato furto di cavi di rame. Sentito il PM di turno, l’uomo è stato condotto nelle camere di sicurezza della Questura di Catania in attesa del giudizio per direttissima. Il Giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto nei confronti del 61enne la misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

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