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Cronaca

Catania, 19enne si finge carabiniere e truffa un’anziana, denunciato

La donna ha ricevuto una telefonata da un fantomatico militare dell’Arma, dicendole che la figlia sarebbe rimasta coinvolta in un incidente e per evitare l’arresto erano necessari 7 mila euro

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Ha inscenato un falso incidente ai danni della figlia fingendo di essere un uomo appartenente all’Arma. Una messa in scena dal valore di ben oltre 7 mila ai danni di una 82enne di Catania, vittima di un “gioco di ruolo”, finito male, messo a punto da un 19enne.

La donna è stata raggiunta telefonicamente dal truffatore con il “metodo del falso Carabiniere”, il quale facendo leva sulla pressione psicologica ed emotiva e tirando in ballo, come detto, un presunto incidente in cui sarebbe rimasta coinvolta la figlia, è riuscito a farsi consegnare, con la richiesta di una presunta cauzione per evitare l’arresto della parente, più di 7000 euro e alcuni preziosi. Si è poi presentato per il ritiro in casa della sua vittima, continuando a far credere di essere un uomo appartenente all’Arma.

È stata, poco dopo, la figlia della vittima a contattare i carabinieri della stazione di Piazza Dante, consentendo l’avvio immediato delle indagini sulle quali, fondamentali, sono stati la precisione e i dettagli forniti dall’82enne nella descrizione dell’uomo e le immagini acquisite dalle telecamere di videosorveglianza.

I militari hanno avuto modo di vedere con chiarezza il giovane entrare nella palazzina dove vive la donna, in una zona centrale di Catania, uscirne, dopo poco, con un cesto e salire a bordo di uno scooter, opportunamente parcheggiato sul lato opposto della strada.

Le immagini hanno permesso anche di focalizzare l’abbigliamento indossato dal malvivente il giorno della truffa e descritto nei dettagli dalla 82enne, pertanto, quando gli investigatori, accertata la sua identità, lo hanno raggiunto a casa, nel quartiere “Fortino”, hanno controllato e appurato che nel suo armadio ci fossero anche quei precisi abiti indossati per mettere a segno il colpo. Gli indizi raccolti a carico del 19enne hanno permesso ai militari di denunciare quest’ultimo all’Autorità Giudiziaria.

Cronaca

Misterbianco, fuga gas in via San Nicolò, evacuate a scopo precauzionale alcune famiglie

Sul posto vigili del fuoco, operai di “2i Rete Gas”, carabinieri e polizia municipale

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Fuga di gas a Misterbianco nel tratto di via San Nicolò che incrocia via Bruno Buozzi e via delle Terme Romane. L’allarme è scattato poco prima delle ore 18, segnalato dai residenti della zona. Sembra che il gas metano stia uscendo da una conduttura interrata.

Sul posto stanno operando diverse squadre di vigili del fuoco del comando provinciale di Catania e operai di “2i Rete Gas”. Da quanto si apprende diverse famiglie sarebbero state evacuate a scopo precauzionale.

L’intera area è stata interdetta dalle forze della polizia municipale e dagli stessi vigili del fuoco. Tolta anche la corrente elettrica all’intera zona per consentire un intervento in sicurezza, finalizzato a riparare il guasto. Sul posto sono presenti anche carabinieri, tecnici del comune e Polizia Locale.

Notizia in aggiornamento

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Associazionismo

Catania, restituita parte della refurtiva all’associazione “Vita21″che si occupa di ragazzi “Down”

Gli autori del furto lasciano anche un biglietto: “Non sapevamo foste disabili” firmato “Arsenio Lupin”

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Sarà Pasqua ma i ladri si pentono e restituiscono parte delle colombe pasquali all’associazione che si occupa dei ragazzi “Down” alla quale le avevano sottratte. “Siamo ladri, ma non sapevamo che era associazione di ragazzi Down ci scusiamo, buona Pasqua. Firmato Arsenio Lupin’. E’ il messaggio che ha accompagnato la restituzione di 13 delle circa 50 colombe artigianali rubate assieme a degli elettrodomestici, nella notte tra il 14 e il 15 aprile scorsi, da Casa21 sede dell’associazione Vita21, che opera nel rione Picanello di Catania e che da oltre 13 anni si occupa di inclusione e reinserimento sociale di ragazzi con sindrome di Down.

Le colombe sono state realizzate e vendute nell’ambito del progetto Work to walk, finalizzato all’inserimento lavorativo dei ragazzi. Le hanno ritrovate in uno scatolo, assieme a barattoli di crema di pistacchio sempre realizzate dai ragazzi di Vita21, lasciato davanti Casa21.  A rendere nota la restituzione è stata la stessa associazione su Facebook.

“Questo è uno di quei post – si legge sul social di Vita21 – che vorremmo scrivere ogni giorno! Qualche minuto fa convinti che fosse una scatola con della spazzatura accantonata da qualcuno di noi e dimenticata lì, abbiamo scoperto che invece conteneva 13 colombe tra quelle che erano state rubate. Su tutti un bigliettino con scritto: ‘siamo ladri ma non sapevamo che era associazione ragazzi Down ci scusiamo buona Pasqua firmato Arsenio Lupin’. Non aggiungiamo altro. Siamo felici perché questo gesto possa rappresentare un nuovo inizio per queste persone. Se Vita21 è stata il tramite…Beh! Ne siamo orgogliosi. Buona Pasqua anche a voi! P.s.: però – conclude il post – gli elettrodomestici vi hanno fatto comodo…” . Il presidente di Vita21, Gianluca Marletta, si è detto “sorpreso dal gesto”, segnalando l’aspetto “positivo: da qualcosa di sbagliato è nato qualcosa di buono”, anche se le colombe sono “inutilizzabili perché rimasta troppo tempo al sole”.

Marletta è rimasto “travolto dall’enorme ondata di affetto e solidarietà che la notizia ha suscitato, con donazioni arrivate da ogni parte d’Italia e da persone che neppure ci conoscevano”.

“Sembra la sceneggiatura – osserva – di una storia di Natale, anche se siamo a Pasqua, ma va bene lo stesso”. Così sono arrivate altre colombe portate personalmente dal titolare di una nota azienda dolciaria, un privato ha donato una trentina di uova pasqua, un’associazione decine di colombe e un bollitore. Un negozio regalerà gli stessi elettrodomestici rubati, un’associazione un televisore, e diverse aziende insieme realizzeranno e installeranno un moderno antifurto a Casa21. “E’ il momento – conclude Marletta – di credere alle favole, perché questa è una bella favola…”.

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