Cronaca
Ss284, incidente tra Licodia e Scalilli. Muore centauro
A nulla sono valsi i soccorsi

Un incidente mortale si è verificato questo pomeriggio tra Santa Maria di Licodia ed il bivio di Scalilli sulla Ss284. Ad avere la peggio un centauro che viaggiava a bordo di uno scooter di grossa cilindrata che avrebbe impattato contro il guardrail prima di stramazzare al suolo. Al momento, l’ipotesi più accreditata è quella dell’incidente autonomo. A nulla sono valsi i soccorsi dell’ambulanza medicalizzata proveniente da Adrano il cui personale medico non ha potuto far altro che accertare la morte dell’uomo. Sul posto la Polizia Municipale di Paternò che ha proceduto con i rilievi e i Carabinieri della compagnia di Paternò che hanno bloccato il traffico all’altezza degli svincoli di Santa Maria di Licodia e Scalilli. Il medesimo tratto in cui si è verificato l’incidente di oggi è spesso stato scenario di altri gravi incidenti anche mortali. Al momento la statale rimane chiusa al traffico.

Cronaca
Catania, trovati in un area abbandonata due sacchi con 12 chili di marijuana
L’intervento dei poliziotti è scaturito dalla segnalazione di un cittadino che, aveva appena notato due uomini armeggiare su un’auto parcheggiata in strada, supponendo che fosse in atto un furto

Una segnalazione per furto si è trasformata nel ritrovamento di 12 chili di marijuana, recuperati dagli agenti della Polizia di Stati all’interno di due grossi sacchi lasciati in un’area abbandonata di un edificio del centro storico.
L’intervento dei poliziotti delle volanti è scaturito dalla segnalazione di un cittadino che, in via Pistone, aveva appena notato due uomini armeggiare su un’auto parcheggiata in strada.
La Sala Operativa ha immediatamente inviato una pattuglia, ma all’arrivo dei poliziotti dei due presunti ladri non c’era traccia. Il testimone ha poi raccontato agli agenti che i due uomini erano andati via a bordo di una motocicletta rossa, appena pochi istanti prima dell’arrivo della volante.
A quel punto, i poliziotti hanno ritenuto opportuno compiere tutti i controlli del caso, individuando, nei pressi di un edificio di via Pistone, una moto rossa con il motore ancora caldo, compatibile con la descrizione fornita dal segnalante.
Ritenendo che i ladri potessero trovarsi ancora nelle vicinanze, i poliziotti hanno ritenuto di approfondire il controllo, verificando la presenza di persone nello stabile. Una volta salita l’ultima rampa di scala, si sono ritrovati davanti un ammasso di materiale da imballaggio, posizionato come a voler impedire l’accesso ad un’area che, come è stato appurato, era del tutto abbandonata e dismessa.
Insospettiti, i poliziotti hanno rimosso il materiale ingombrante e hanno notato due grossi sacchi in plastica con all’interno una significativa quantità di marijuana.
Tutta la droga trovata è stata prelevata e trasportata dai poliziotti negli Uffici di Polizia dove è stato accertato il peso complessivo di 12 chili.
La marijuana è stata sequestrata a carico di ignoti per poi essere distrutta, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Cronaca
Riposto, NAS controllano un bar a Torre Archirafi, denunciata titolare
Durante le verifiche sono emerse gravi irregolarità sotto il profilo igienico-sanitario e della normativa sul lavoro

I militari i del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Catania, assieme ai carabinieri della stazione di Riposto, hanno effettuato un accesso ispettivo presso un bar ubicato nei pressi del molo di Torre Archirafi, di proprietà di una 48enne residente nel comune ripostese.
L’azione dei NAS rientra nell’ambito di una attività di controlli presso esercizi commerciali e strutture del settore alimentare e sanitario con l’obiettivo di assicurare il rispetto delle normative vigenti, prevenire rischi per i consumatori e contrastare ogni forma di irregolarità che possa compromettere l’igiene degli ambienti, la tracciabilità dei prodotti e la sicurezza dei lavoratori.
Durante le verifiche al bar sono emerse gravi irregolarità sotto il profilo igienico-sanitario e della normativa sul lavoro. È stata accertata, in particolare, l’omessa redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.), uno strumento obbligatorio previsto dalla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso il quale il datore di lavoro è tenuto a individuare e analizzare tutti i rischi connessi alle attività svolte all’interno dell’azienda, al fine di prevenire infortuni e tutelare l’integrità fisica e la salute dei lavoratori. L’assenza di tale documento ha determinato la denuncia in stato di libertà della titolare.
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