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Acireale, denunciato giovane trovato in possesso di cocaina

Il 24enne acese, già noto alle forze dell’ordine, era in possesso di droga e denaro contante di dubbia provenienza

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Gli agenti della sezione investigativa del Commissariato di Acireale, coadiuvati da un’unità cinofila della Questura di Catania, hanno portato a termine, negli scorsi giorni, un’attività investigativa che ha portato al ritrovamento e sequestro di cocaina e denaro contante. Nel mirino degli inquirenti, un 24enne di Acireale con precedenti riguardanti proprio lo spaccio di droga. Perquisita la casa e le autovetture in disponibilità del giovane.

Non appena giunti all’interno dell’ingresso dello stabile condominiale, il cane antidroga ha immediatamente segnalato la presenza di sostanza stupefacente accanto alla porta dell’ascensore. L’immediata perquisizione ha portato alla scoperta di 25 involucri in plastica termosaldata, contenenti cocaina, per un peso complessivo di circa 8 grammi e che erano stati ben occultati all’interno di un’intercapedine tra il muro ed il suo rivestimento in legno.

Nel corso della successiva  perquisizione dell’interno dell’appartamento, i poliziotti hanno rinvenuto materiale per il confezionamento di droga e una somma di denaro pari a circa 20.000 euro della cui provenienza il giovane non è stato in grado di fornire alcuna plausibile spiegazione, essendo, tra l’altro, egli stesso un disoccupato. Sequestrati cocaina, denaro e tutto il materiale per il confezionamento delle dosi, il giovane è stato denunziato in stato di libertà per il reato di spaccio di sostanza stupefacente,  ferma restando la presunzione d’innocenza dell’indagato valevole ora e fino a definitiva condanna.

 

amministrazione

Catania, Alessandro Porto all’Ars al posto di Giuseppe Castiglione, coinvolto nell’inchiesta “Mercurio”

Porto deve dimettersi dalla carica di assessore comunale alla polizia municipale del comune di Catania

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Alessandro Porto, attuale assessore comunale alla polizia municipale del comune di Catania, da oggi è deputato regionale. L’autonomista Porto va a prendere il posto all’Ars di Giuseppe Castiglione, coinvolto nell’inchiesta “Mercurio” con l’accusa di voto di scambio politico mafioso. Castiglione, in virtù della legge “Severino” è solo sospeso dall’incarico ma non decaduto.

Porto, nelle ultime elezioni regionali svoltesi nel settembre del 2022, era stato il primo dei non eletti nella Lista “Popolari e Autonomisti, nel collegio di Catania.  Porto si dimetterà da assessore comunale.

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, insieme alla giunta comunale, ha espresso il proprio sostegno e augurio per il nuovo incarico di Porto. “Siamo certi che Alessandro Porto saprà svolgere con impegno e rigore anche il ruolo di parlamentare regionale” ha dichiarato il primo cittadino, aggiungendo che Porto ha “sempre operato nell’interesse del Comune e della città di Catania, dimostrando passione civica e competenza amministrativa. Siamo convinti che continuerà a lavorare con lo stesso slancio a Palermo, nell’interesse della Regione e dei cittadini siciliani”.

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Cronaca

Paternò, rispetto delle prescrizioni dell’A.G.: un arresto e una denuncia per evasione

I carabinieri della locale compagnia hanno eseguito due distinti interventi, che hanno portato all’arresto di un 36nne e alla denuncia di un 22enne, entrambi erano ai domiciliari

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A Paternò i carabinieri della locale compagnia hanno eseguito due distinti interventi, che hanno portato all’arresto di un uomo e alla denuncia di un giovane per evasione.

In particolare i militari sono intervenuti in via Bari, dove risiede un uomo di 36 anni, già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare. Quando i carabinieri sono entrati in casa, però, lui era assente e a nulla sono valsi i tentativi dei parenti di celare la sua assenza, perché i militari hanno fatto subito scattare le sue ricerche.

L’uomo è stato scovato in una via poco distante da casa sua, arrestandolo e mettendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, convalidato l’arresto, lo ha sottoposto nuovamente alla misura cautelare

Il secondo intervento ha, invece, riguardato un giovane di 22 anni residente nei pressi di via Gian Battista Nicolosi, anch’egli sottoposto agli arresti domiciliari.

In questo caso, i Carabinieri che stavano accertando se fosse regolarmente in casa, lo hanno scorto all’esterno dell’appartamento, intento a parlare al telefono e, addirittura, con in mano uno spinello, ovvero una sigaretta contente marijuana.

Privo di autorizzazione e senza fornire spiegazioni plausibili, il ragazzo è stato condotto in caserma e denunciato per il reato di evasione. Successivamente, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato ricondotto presso la sua abitazione, dove continuerà a scontare la misura cautelare.

 

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