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In Primo Piano

Calcio serie D, Paternò vittorioso in trasferta sul campo del Città di Sant’Agata

Una gara scoppiettante e ricca di emozioni con le due squadre apparse in discrete condizioni di forma

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foto pagina ufficiale "Facebook" Paternò calcio

Prova gagliarda del Paternò che vince in trasferta sul difficile terreno del Città di Sant’Agata. Una gara scoppiettante con il Paternò in vantaggio per ben due volte  e poi raggiunto dai padroni di casa mai domi, fino a quando Porcaro su rigore (Guida nel primo tempo si era fatto parare un penalty) regala tre punti importanti al Paternò nella lotta per la salvezza. Nel prossimo turno di campionato arriverà al Falcone- Borsellino l’Enna. Si tratta dell’ennesimo scontro salvezza.  La Cronaca.

Fischio d’inizio della gara che si apre con il Paternò che passa in vantaggio al 7’, grazie ad un micidiale contropiede: Guida per Farinhas che insacca la rete del 1 a 0 . I padroni di casa provano a reagire ma la difesa ospite controllo bene. Paternò al 16’ occasione di raddoppiare Panarello è atterrato in area di rigore. Il direttore di gare concede il penalty che viene calciata da Guida; bravo Minguzzi a parare il tiro. Al 20’ ancora Paternò con Puglisi il quale sugli sviluppi di un corner calcia alto.  Al 21’ i padroni di casa pareggiano con Catalano che insacca a pochi passi da Tosoni. Un minuto dopo rossoazzurri pericolosi con Asero che sfiora il goal ma Minguzzi manda in angolo. Alla mezz’ora Citta di Sant’ Agata metter i brividi a Tosoni con Pussetto ma è bravo il portiere etneo in uscita a sventare la minaccia. Al 38’ Guida si fa perdonare l’errore dal dischetto siglando la rete del momentaneo 2 a 1.

Nella ripresa il tecnico Ferraro manda in campo forze fresche nel tentativo di riequilibrare l’incontro. Al 15’ gran botta di Ziello che Tosoni devia in angolo. I padroni di casa sono decisi a non mollare, cosi al 24’ agguantano il pari con Pussetto con un tiro dall’area piccola. Il Paternò non ci sta. Al ,30’ Guida è atterrato dal portiere; l’arbitro concede un altro rigore che viene realizzato da Porcaro. Il Città di Sant’Agata nel finale prova a riequilibrare le sorti della gara ma la difesa del Paternò tiene e porta a casa tre punti importanti per la salvezza.

 

Citta di Sant’Agata 2

Paternò 3

Marcatori: Pt 7’ Farinhas, 21’ Catalano, 38’ Guida; St 24’ Pussetto, 30’ Porcaro su rigore

Città di Sant’Agata (4-3-1-2): Minguzzi 6,5; Gaffuri 6 (33’ st Hermida sv), Perez 5,5. Brugaletta 6, Ziello 5,5; Abbate 5,5 (1’st Nunzi 6), Fricano 5,5 (13’ st Faccettii 6), Padovano 5,5(1’st Iuculano 6); Catalano 6,5; Pussetto 6, Dorato 5,5(13’ st Bova 5,5). A disp.: Polizzi, Visintin, Alioto, Demoleon. All.: Emanuele Ferraro 6

 Paternò (3-5-2): Tosoni 6,5; Pappalardo 6, Porcaro 6,5, Marco Greco 6; Panarello 6,5, Puglisi 6,5, Viglianisi 7, Di Francesco 6, Asero 6 (45’ st Carmelo Greco sv); Guida 6,5, Farinhas 6,5 (27’ st D’Alessio sv). A disp: Mileto, Sinatra, Francia, Bertella, Merola, Floridia, Miggiano. All.: Catalano 6,5  

 Arbitro: Tagliaferri di Lovere 6 (Moscolari di Bergano- Manno di Milano).

 Note: Vietata la vendita dei biglietti ai residenti della provincia di Catania, inoltre il settore ospiti dello Stadio Fresina è rimasto chiuso. Al 16’ del primo tempo Guida si fa parare rigore da Minguzzi.  Ammoniti: Dorato, Fricano, Nunzi del Citta Sant’Agata, D’Alessio e Viglianisi del Paternò.  Recuperi: PT 0’; ST 5.

 

Cultura

Paternò, presentato il libro “La Dolciera Siciliana” di Annamaria Zizza

Il romanzo è uno dei libri candidato al “Premio Strega 2025”. L’evento è stato organizzato dall’associazione “Città Viva”, in stretta sinergia con “Libreria Gulisano” e “Comune Paternò”, nell’ambio dell’iniziativa “Il Maggio dei Libri”

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Portare la letteratura oltre i confini tradizionali. Nella suggestiva cornice della Biblioteca Comunale, culla del sapere dei paternesi, l’associazione “Città Viva” aderisce alla campagna nazionale “Il Maggio dei Libri”, con l’intento di promuovere la lettura anche in contesti non convenzionali e coinvolgere chi solitamente non legge o legge poco.

L’incontro di ieri pomeriggio con il consueto saluto della presidente dell’associazione, Grazia Scavo, che ha introdotto la presentazione del nuovo romanzo di Annamaria Zizza, La Dolciera Siciliana (Maril, quarta edizione 2025), alla presenza dell’autrice. L’incontro aperto con le immagini suggestive del promo realizzate da Pino Parisi.

A dialogare con lei, la professoressa Angela Pistorio, ormai veterana nella veste di relatrice. Un momento quasi incantato, segnato anche dal suono festoso delle campane per l’annuncio della fumata bianca da Roma. La professoressa Pistorio, collega e conoscente dell’autrice per ragioni professionali, ha condotto un’intervista vivace e brillante, “sfruculiando” con garbo tra le pagine del nuovo romanzo.

Annamaria Zizza, volto noto a Paternò, già autrice de Lo scriba e il faraone (2021) e La regina di Tebe (2023), approda ora a un’ambientazione del tutto nuova: dai fasti dell’antico Egitto ai primi anni del Settecento siciliano. La Dolciera Siciliana rappresenta un balzo temporale di millenni, ma con un filo conduttore ben saldo: il ruolo centrale la donna e la riscoperta delle radici (Catania). Dopo le liriche del 2019 ( un antidepressivo), come nei due romanzi precedenti, l’autrice mette in risalto quella che era la condizione delle donne nella famiglia, solitamente di totale subordinazione: Anche in questo caso, però, la protagonista – con le sua fragilità, quella spesso assegnata dal contesto sociale come a criata abusata, ma con la forza delle parole e del “dolce” – finiscono per vincere con l’amore.

L’autrice vive con la sua gatta e una certa nostalgia per la figlia lontana, insegna italiano e Latino al Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale. È stata ideatrice del progetto “Dante nelle chiese di Acireale” e ha partecipato al festival Naxoslegge con una lectura Dantis molto apprezzata. Collaboratrice della rivista Mediterraneo Antico, ha saputo fondere la sua passione per l’Egittologia e la Storia con la scrittura narrativa. Manzoni è comunque il suo faro e lei una perfetta ereditiera.

Durante l’incontro, la Pistorio ha colto una domanda del pubblico sul titolo del romanzo: perché “Dolciera” in italiano, e non “Duccera” in dialetto, come si suppone dai sottotitoli dei capitoli, molti dei quali sono proverbi in lingua siciliana? La risposta si è rivelata uno spunto di partenza dell’incontro e per riflettere sulla scelta linguistica e sul significato simbolico del titolo.

È la trama – e non il dialetto – il cuore del racconto, che parte dalla Modica dei Moncada. La relatrice ha saputo coinvolgere il pubblico, apprezzato l’intervento della professoressa Maria Amato, coinvolgente al punto da sfiorare lo spoiler, ma abilmente fermata in tempo. Un incontro ricco di spunti culturali e personali. Suggestiva la lettura di alcune pagine del romanzo e particolarmente apprezzata la performance dell’attrice Simona Gualtieri, dedicata alla mamma.

Protagonista del nuovo romanzo è Maria, figura femminile forte e consapevole, coerente con la visione dell’autrice, da sempre paladina dei diritti delle donne e critica verso gli stereotipi imposti dalla tradizione (fimmina chi palli). Il dialogo tra le due professoresse ha saputo collocare la storia nel pieno del clima illuminista, dove, come ha ricordato la Pistorio citando Rousseau, “la coscienza è più razionale e meno istintiva”: “Io so, e devo cominciare.”

Si potrebbe parlare a lungo dei retroscena del romanzo, in particolare dei passaggi erotici, ricorrenti nei romanzi della Zizza e trattati con stile, misura e intensità che attraggono i lettori. La Dolciera Siciliana, alla sua quarta edizione candidato al prestigioso Premio Strega, è un romanzo che merita di essere letto – forse anche più di una volta – e, chissà, un giorno potrebbe diventare un bellissimo film.

 

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Catania, lotta ai reati ambientali: oltre 430 sanzioni in un mese

La Polizia al lavoro per il corretto smaltimento dei rifiuti per garantire decoro urbano

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Particolarmente attiva ad aprile la Sezione Ambientale della Polizia Municipale di Catania che ha avviato una vasta azione di controllo contro l’abbandono illecito di rifiuti, elevando complessivamente 433 sanzioni per un totale di oltre 144 mila euro.

Nello specifico, gli agenti, grazie a appostamenti strategici in diverse zone della città, tra cui Via Barcellona, Via Aurora, Via della Regione, l’incrocio tra Via Garibaldi e Via Della Palma, e quello tra Piazza delle Universiadi e Via Licciardi, hanno sorpreso ben 325 persone a conferire rifiuti in modo irregolare. Analoga azione è stata effettuata nella zona sud della città dove, grazie al sistema di videosorveglianza, sono stati identificati 108 soggetti intenti ad abbandonare rifiuti non conformi.

Un caso particolarmente grave si è verificato il 5 maggio in via Ungaretti, dove un 35enne è stato fermato a bordo di una moto ape carica di rifiuti. Il veicolo, sprovvisto di assicurazione e revisione, era guidato da un soggetto senza patente: è stato sequestrato insieme al carico.

L’Amministrazione comunale rinnova l’appello al rispetto delle norme sullo smaltimento dei rifiuti, invitando i cittadini a collaborare per il decoro urbano.

 

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