Connect with us

Cronaca

Paternò, furto di attrezzature e materiale vario nel deposito comunale, bottino 30 mila euro

Rubato uno di tutto ossia due mini trattori, decespugliatori, martelletti, tagliaerba e altro ancora

Pubblicato

il

E’ di circa 30 mila euro il bottino di un furto avvenuto nei giorni scorsi, nelle ore notturne a Paternò ai danni del deposito del comune.  Ignoti si sono introdotti all’interno del locale sito  lungo Piazza Civiltà del Lavoro. I ladri, giunti sul posto con un mezzo sono entrati dentro il deposito da un ingresso che si trova lungo Viale Don Orione. Una volta all’interno i banditi hanno “aperto” l’ingresso principale del deposito per consentire al mezzo, su cui sono arrivati sul posto, di posizionarsi e su cui caricare attrezzatture e macchinari destinati al servizio al verde e manutentivo in genere.

Hanno rubato uno di tutto: due mini trattori, decespugliatori, martelletti, tagliaerba e altro ancora. Del furto sono in corso le indagini ad opera degli agenti della polizia municipale di Paternò, i quali stanno visionando le immagini del sistema di video-sorveglianza presente nella zona. L’assessore comunale Luigi Gulisano ha specificato che “il lavoro di scerbamento in programma sul territorio comunale non è possibile al momento effettuarlo. A questo punto siamo costretti ad affidare ad una ditta esterna il servizio al verde” ha concluso Gulisano.

Cronaca

Paternò, cimitero monumentale degradato, rabbia dei visitatori

ll campo comune, lungo Viale San Luca, dove sono seppelliti i neonati è invaso dalla vegetazione spontanea che ha in pratica coperto le croci delle piccole tombe

Pubblicato

il

Cimitero monumentale di  Paternò degradato, soprattutto  Viale San Luca . Il campo comune dove sono seppelliti i neonati è invaso dalla vegetazione spontanea che ha in pratica coperto le croci delle piccole tombe e che rende difficile per i parenti localizzare il proprio defunto.

Ed ancora tra la vegetazione sono state state rinvenute dai visitatori le foto che ritraggono il volto dei defunti seppelliti in uno dei blocchi che ospitano dei loculi e che si trova proprio lungo il Viale San Luca. Foto attaccate proprio alle lapidi. La piccola struttura che ospita I loculi è stata oggetto di recente di un intervento di messa in sicurezza.

Tuttavia la ditta che ha eseguito i lavori ha tolto da ogni singolo loculo la lapide e depositandole in uno spazio del campo commune. Una volta finite il lavoro alcune lapidi sono state ricollocate nei loculi; il resto no. Numerosi loculi sono al momento  senza nome e rimangono ignoti.

Monta la rabbia dei visitatori che chiedono rispetto per i defunti. L’assessore comunale Luigi Gulisano ha specificato che il lavoro scerbamento era in programma e sarebbe stato effettuato nei prossimi giorni ma il recente furto di attrezzature varie non consente di intervenire

E sulla presenza delle foto dei defunti disseminate tra la vegetazione del campo comune di Viale San Luca l’assessore Roberto Faranda alcuni chiarimenti. “Domani mi recherò con il mio collega Gulisano e con capo settore dell’ufficio manutenzione del comune al cimitero monumentale  per un sopralluogo e accertare cosa sia successo” ha concluso Faranda.

 

Continua a leggere

Cronaca

Belpasso, è Josephine Leotta la 24enne morta nell’incidente sulla Catania- Siracusa

Cordoglio è stato espresso dal sindaco Carlo Caputo e dalla locale protezione civile di cui la vittima del sinistro era parte attiva

Pubblicato

il

Si chiamava Josephine Leotta la 24enne di Belpasso deceduta questa mattina, intorno alle 07.30 in un tragico incidente stradale, sulla SS114 la Catania- Siracusa nei pressi della galleria “San Demetrio”, in direzione Siracusa.

A darne notizia della tragedia Il sindaco Carlo Caputo  sulla propria pagina social. “ Con profonda tristezza e incredulità, ho appreso la terribile notizia del decesso di Josephine Leotta, una giovane belpassese di soli 24 anni morta in un drammatico incidente stradale, avvenuto questa mattina sulla Siracusa-Catania. Una giovane al servizio della comunità, che aveva donato il suo tempo e impegno prima come scout e ora come volontaria del gruppo di Protezione Civile.

In questo momento di dolore, desidero esprimere, a nome di tutta l’Amministrazione, le più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici di Josephine” Anche i componenti della Protezione civile di Belpasso si dicono sconvolti e pubblicano sulla loro pagina ufficiale la foto di Josephine con la divisa della protezione civile scrivendo “I volontari non muoiono mai, ritornano semplicemente ad essere angeli”.

“Josephine Leotta ha smesso di sognare. Per caso, contro la sua volontà- ha scritto sulla propria pagina social l’architetto Francesco Finocchiaro, docente nonche membro del Direttivo  Nazionale dell’Archeoclub d’Italia-  Ho avuto il piacere di essere uno dei suoi professori insieme a Giuseppe Mirenda alla SDS Siracusa in Architettura e Patrimonio culturale – UNICT  nel corso di progettazione Urbanistica. Esprimiamo le nostre condoglianze alla Sua famiglia e ai suoi colleghi di corso: che la terra gli sia lieve”.

“Josephine Leotta, di soli 24 anni, volontaria del gruppo comunale di protezione civile di Belpasso ci ha lasciati questa mattina a causa di un tragico incidente stradale- scrive il Dipartimento regionale della Protezione civile-  La sua giovane vita si è spezzata mentre si recava a Siracusa per frequentare l’università. Domenica scorsa, il suo ultimo servizio di Volontariato; Josephine aveva dedicato otto ore del suo tempo, affrontando il freddo, ad assistere la popolazione sull’Etna durante l’eruzione vulcanica, dimostrando encomiabile altruismo.  La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta. Ricorderemo sempre il suo sorriso, la sua gentilezza e il suo impegno instancabile per gli altri.  Il direttore generale Salvo Cocina, a nome di tutto il Dipartimento, esprime le più sentite condoglianze alla famiglia, partecipando al loro immenso dolore. Josephine, un angelo strappato troppo presto alla vita, resterà per sempre nei nostri cuori”.
Continua a leggere

Trending