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Cronaca

Paternò, furto di attrezzature e materiale vario nel deposito comunale, bottino 30 mila euro

Rubato uno di tutto ossia due mini trattori, decespugliatori, martelletti, tagliaerba e altro ancora

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E’ di circa 30 mila euro il bottino di un furto avvenuto nei giorni scorsi, nelle ore notturne a Paternò ai danni del deposito del comune.  Ignoti si sono introdotti all’interno del locale sito  lungo Piazza Civiltà del Lavoro. I ladri, giunti sul posto con un mezzo sono entrati dentro il deposito da un ingresso che si trova lungo Viale Don Orione. Una volta all’interno i banditi hanno “aperto” l’ingresso principale del deposito per consentire al mezzo, su cui sono arrivati sul posto, di posizionarsi e su cui caricare attrezzatture e macchinari destinati al servizio al verde e manutentivo in genere.

Hanno rubato uno di tutto: due mini trattori, decespugliatori, martelletti, tagliaerba e altro ancora. Del furto sono in corso le indagini ad opera degli agenti della polizia municipale di Paternò, i quali stanno visionando le immagini del sistema di video-sorveglianza presente nella zona. L’assessore comunale Luigi Gulisano ha specificato che “il lavoro di scerbamento in programma sul territorio comunale non è possibile al momento effettuarlo. A questo punto siamo costretti ad affidare ad una ditta esterna il servizio al verde” ha concluso Gulisano.

Cronaca

S.Gregorio di Catania, padre uccide figlio durante una festa, fermato

L’uomo, gestore della struttura dove si svolgeva la festa, sarebbe intervenuto per placare una rissa, esplodendo colpi di pistola. Sarebbe intervenuta la vittima per bloccare il padre, ma nella confusione sarebbero partiti altri colpi, uno dei quali avrebbe raggiunto il giovane

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Un imprenditore di 62 anni ha ucciso il figlio di 23 anni al culmine di una rissa scoppiata durante una festa a San Gregorio di Catania. Nella sparatoria l’uomo ha anche ferito al tallone un amico del figlio, un 31enne, trasportato all’ospedale Cannizzaro di Catania per le cure del caso. Il proiettile è entrato e uscito all’altezza della caviglia. Giudicato guaribile in 15 giorni è stato già dimesso e dovrà ritornare in ospedale nei prossimi giorni per un controllo ortopedico.

Il presunto omicida sarebbe stato fermato per omicidio volontario.  Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri che indagano coordinati dal sostituto procuratore Rocco Liguori del pool di magistrati diretto dall’aggiunto Fabio Scavone.   Secondo quanto ricostruito sino a questo momento dagli investigatori del Nucleo Operativo della Compagnia di Gravina di Catania che stanno ancora chiarendo l’esatta dinamica dei fatti, intorno alle ore 23:30 di ieri sera, presso una struttura adibita saltuariamente a eventi privati sita in via Bellini, gestita dal 62enne, era in corso una festa di compleanno, alla quale stavano partecipando numerosi giovani.

Durante la serata, però, pare sarebbe scoppiata una lite tra alcuni presenti e il gestore della sala eventi, nel tentativo di riportare la calma, avrebbe inizialmente cercato di placare gli animi, per poi estrarre una pistola (sembra una 357 magnum, legalmente detenuta, ma senza autorizzazione a portarla con sé) ed esplodere alcuni colpi a scopo intimidatorio, con l’intento di interrompere la rissa.  In particolare, durante quei concitati momenti, il figlio del 62enne, che si trovava all’interno della sala, sarebbe intervenuto insieme ad altri per bloccare il padre, tuttavia, nella confusione generata dalla fuga dei presenti, l’uomo avrebbe esploso ulteriori colpi di pistola, uno dei quali avrebbe raggiunto mortalmente il 23enne, mentre un altro proiettile avrebbe colpito a un arto inferiore un 31enne, successivamente trasportato al Cannizzaro per le cure necessarie.

Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, che hanno immediatamente praticato tutte le manovre possibili per rianimarlo, il giovane è deceduto poco dopo.  Sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania, che hanno immediatamente fermato il 62enne. Contestualmente, il personale della Sezione Operativa della Compagnia di Gravina, insieme alla Sezione Investigazioni Scientifiche (SIS) del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania, sta eseguendo i rilievi tecnici e svolgendo le indagini finalizzate alla ricostruzione dettagliata degli eventi.

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Cronaca

S.Gregorio di Catania, all’alba padre uccide figlio 23enne

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Gravina di Catania e personale medico del 118

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FOTO REPERTORIO

Omicidio all’interno di una villetta a San Gregorio di Catania all’alba di oggi. Un 23enne è stato assassinato dal padre.

L’omicidio sarebbe avvenuto in una festa: non chiara se il delitto si sarebbe verificato  alla fine o nello svolgimento della festa. I contorni della vicenda sono ancora tutti da chiarire. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Gravina di Catania.  Sul posto personale medico del 118. Durante gli spari un  secondo giovane di 31 anni sarebbe rimasto ferito e trasportato al Cannizzaro di Catania. Non si conoscono le sue condizioni.

 

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