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Cronaca

Paternò, ancora auto rimosse e multate in centro storico, la rabbia dei proprietari

Sono state sanzionate 30 autovetture mentre ne sono state rimosse 8. Multe che hanno un importo di 42 euro cadauna. Senza dimenticare l’importo da pagare per ritirare l’autovettura portata via dal carro attrezzi.

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Multe alle autovetture in sosta nonche alcune rimosse col carro attrezzi. Il tutto è successo a Paternò, nelle scorse ore, in pieno centro storico. I proprietari delle autovetture si sono ritrovati le multe sul parabrezza, altri invece hanno appreso la brutta notizia che il loro mezzo è stato rimosso forzatamente su disposizione della polizia municipale.

Anche in questo caso, come nelle scorse settimane, sanzioni e rimozioni auto non sono state digerite dai diretti interessati. Una azione, quella della polizia municipale, strettamente collegata al servizio di spazzamento effettuato con un mezzo meccanico della Dusty che si registra ogni giovedì; servizio espletato nella cosiddetta “Zona3” (via Monastero, Piazza Indipendenza, via Vittorio Emanuele fino a piazza Regina Margherita e G.B. Nicolosi).

Ieri, giorno di spazzamento, sono state sanzionate 30 autovetture mentre ne sono state rimosse 8. Multe che hanno un importo di 42 euro cadauna. Senza dimenticare l’importo da pagare per ritirare l’autovettura portata via dal carro attrezzi. “Si invita la cittadinanza a prestare attenzione alla segnaletica e ai cartelli presenti, per garantire il rispetto delle regole e la sicurezza dell’area” dicono i vigili urbani di Paternò. Lo spazzamento proseguirà giovedì prossimo 20 marzo su tutta via G. B. Nicolosi fino a Via Cosenza.

Cronaca

Catania, Blitz antidroga ai “Benedettini”: in manette giovane pusher

Fingendosi  studenti per non destare sospetti, i militari sono riusciti a individuare il giovane in scooter, apparentemente in attesa di qualcuno, che manifestava un atteggiamento guardingo

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Si sono mescolati alla folla di studenti ed hanno arrestato un giovane spacciatore. Siamo a Catania, nei pressi dell’Università dei Benedettini, luogo in cui due militari del Nucleo Operativo di Piazza Dante hanno sequestrato oltre 700 grammi di marijuana e 25 grammi di hashish, arrestando un 25enne di origine straniera accusato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio (accusa da confermare nelle sedi opportune).

Fingendosi  studenti per non destare sospetti, i militari sono riusciti a individuare il giovane in scooter, apparentemente in attesa di qualcuno, che manifestava un atteggiamento guardingo. Insospettiti, i Carabinieri lo hanno sottoposto a controllo, trovando nel suo zaino 14 dosi di marijuana (circa 30 grammi) e 80 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuti provento dell’attività illecita.

La perquisizione è stata poco dopo estesa alla sua abitazione dove i militari hanno rinvenuto, dentro un comodino, 175 dosi di marijuana (circa 350 grammi) e altri 200 grammi sfusi; in alcuni barattoli nell’armadio c’erano ulteriori 100 grammi di marijuana, mentre in un cassetto della scrivania, 25 grammi di hashish oltre che 1.500 euro in contanti, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.

Alla luce delle evidenze raccolte e in attesa delle verifiche in sede giurisdizionale, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto i domiciliari per il 25enne, mentre tutte le sostanze sono state poste sotto sequestro. L’operazione testimonia, ancora una volta, l’impegno costante delle Forze dell’Ordine nel contrasto allo spaccio di droghe, con particolare attenzione ai luoghi maggiormente frequentati dai giovani, come gli ambienti universitari.

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Cronaca

Catania, ritrovati escrementi di roditori e blatte, militari del NAS sequestrano panificio

“Ad aggravare la situazione il ritrovamento di un frigorifero completamente incrostato di sporco al cui interno era conservato il lievito per la panificazione insieme a scatole di vermi per la pesca ormai in putrefazione” scrivono dal comando carabinieri di Catania

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Sporcizia, escrementi di topo e blatte. Questo è tanto altro è stato “rinvenuto” in un panifico di un paese etneo. L’esercizio commerciale è stato ispezionato dal NAS di Catania nel corso di alcuni servizi di controllo tesi a garantire la sicurezza alimentare.

Gravissime le carenze igienico sanitarie che hanno portato al sequestro del locale.  I Nas hanno per di più riscontrato che per la cottura dei prodotti venivano utilizzati pallets dismessi e legna di risulta verniciata con pericolo di contaminazione da solventi.

“Ad aggravare la situazione il ritrovamento di un frigorifero completamente incrostato di sporco al cui interno era conservato il lievito per la panificazione insieme a scatole di vermi per la pesca ormai in putrefazione” scrivono i carabinieri. Per quanto accertato è stata informata l’Autorità Giudiziaria per le valutazioni di competenza, ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna.

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