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Cronaca

Etna, attività stromboliana da diverse bocche del cratere di sud-est

Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un repentino incremento ed allo stato attuale ha quasi raggiunto l’intervallo dei valori alti

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L’Etna torna a far sentire la sua voce.  L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto modo di osservare dalla tarda serata di ieri un’attività stromboliana da diverse bocche del cratere di sud-est. Il modello previsionale indica che un’eventuale nube eruttiva si disperderebbe in direzione ESE.  Dal punto di vista sismico, dal tardo pomeriggio di ieri, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un repentino incremento ed allo stato attuale ha quasi raggiunto l’intervallo dei valori alti.

La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del cratere di sud-est ad una quota di circa 2900 metri. L’attività infrasonica risulta essere bassa, ma con una modesta tendenza all’incremento. I pochi eventi infrasonici localizzati, tutti di ampiezza bassa, sono localizzati al cratere di sud-est. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative. Al momento l’’attività non impatta sull’operativa dell’aeroporto internazionale di Fontanarossa.

Cronaca

Catania, operazione antidroga: Arrestati giovani pusher, tra questi un minorenne

Un’operazione della Polizia di Stato ha svelato l’allarmante diffusione del traffico di droga tra i minorenni a Catania

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Cresce la preoccupazione per il coinvolgimento di minori nel traffico di droga a Catania.  Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha messo in campo un’intensa operazione di controllo nei quartieri cittadini più sensibili, che ha prodotto un bilancio pesantissimo: arrestati 4 pusher, tra cui un minore e  denunciato un altro giovanissimo.

L’attività è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura etnea ed ha riportato un bilancio complessivo allarmante. Nel centro storico, i poliziotti della Sezione Falchi hanno fermato uno scooter con a bordo due ragazzi. Alla guida del mezzo un 17enne, trovato in possesso di 120 grammi di marijuana suddivisi in 34 dosi, due involucri di hashish e una somma in contanti composta da banconote di piccolo taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Il minorenne è stato arrestato e, su disposizione della Procura per i Minorenni, trasferito presso il Centro di Prima Accoglienza di via Franchetti.

Sempre nel centro cittadino, in via Pietro Platania, un altro minore è stato sorpreso in possesso di dieci dosi di marijuana ed è stato denunciato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Situazione simile anche in via Plebiscito dove, gli agenti, hanno fermato uno scooter che procedeva ad alta velocità ed alla cui guida vi era un 21enne catanese, trovato in possesso di sei dosi di marijuana pronte per la vendita. Il giovane è stato arrestato e la sostanza, insieme al denaro rinvenuto, è stata sequestrata.

In via Giacomo Leopardi, stessa situazione avente come protagonista un 20enne,  fermato a bordo del proprio mezzo a due ruote e trovato con due barattoli contenenti 15 involucri di marijuana (per circa 100 grammi complessivi) nascosti nel sotto sella, oltre a una somma di denaro ritenuta frutto dell’attività illecita. Anche in questo caso sono scattati l’arresto e il sequestro del materiale.

Controlli mirati anche nel quartiere San Cristoforo, qui è stato fermato 37enne straniero trovato in possesso di 12 grammi di crack che tentato la fuga, abbandonando l’auto su cui viaggiava come passeggero. Inseguito a piedi dai poliziotti, è stato bloccato, nonostante la resistenza fisica che ha provocato il ferimento di un agente. Durante la fuga aveva cercato di disfarsi della droga, subito recuperata e sequestrata. Per lui scattate le manette con le accuse di detenzione di sostanze stupefacenti, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La sostanza sequestrata sarà distrutta secondo le disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Riposto, sequestrati due “Sailing Yatch” per contrabbando doganale

Le due imbarcazioni risultano aver stazionato ininterrottamente nelle acque dell’Unione per oltre 18 mesi, superando il periodo massimo di permanenza nell’area UE entro il quale è prevista l’esenzione dai diritti doganali di confine per i mezzi di trasporto marittimo battenti bandiera extra-UE

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I militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di Catania, unitamente ai funzionari dell’Ufficio delle Dogane e Monopoli di Catania (ADM), hanno concluso un’attività ispettiva volta a verificare il rispetto della normativa doganale sull’importazione di beni provenienti da paesi extra UE.

In particolare i Finanzieri della compagnia di Riposto, in collaborazione con la locale Sezione Operativa Territoriale dell’ADM, hanno individuato due “SAILING YATCH” che, da risultanze investigative, risultano aver stazionato ininterrottamente nelle acque dell’Unione  per oltre 18 mesi, superando pertanto il periodo massimo di permanenza nell’area UE entro il quale è prevista l’esenzione dai diritti doganali di confine per i mezzi di trasporto marittimo battenti bandiera extra-UE in regime doganale di ammissione temporanea, violando così la normativa unionale e nazionale.

Le imbarcazioni, entrambe barche a vela di circa 16 metri, sono comunemente denominate “SAILING YATCH” dagli esperti della nautica, ovvero sono unità da diporto che vedono nella vela la loro fonte di propulsione principale e sono spesso utilizzate per crociere private o regate.

Grazie alle indagini della Guardia di Finanza e dell’ADM è emerso che i due natanti, uno battente bandiera caraibica dal valore di circa 70 mila euro e uno battente bandiera inglese dal valore di circa 80 mila euro, erano presenti nel territorio italiano rispettivamente da circa 20 mesi e da oltre 22 mesi.

Le due unità navali sono state sottoposte a sequestro e i proprietari sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Catania per il reato di contrabbando in quanto hanno introdotto le imbarcazioni “estere” senza aver assolto all’obbligazione della dichiarazione in dogana, come previsto dalla normativa vigente, in evasione dei diritti doganali di confine ed IVA corrispondente.

 

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