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SHARPER, Notte europea dei ricercatori. Due giorni con l’astrofisica a Catania

Catania tra le città italiane scelte dal progetto “Marie Sklodowska-Curie programma Horizon 2020

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Si chiama “SHARPER – Notte europea dei ricercatori”, ed è un progetto nazionale, finanziato dalla Commissione europea che coinvolge 12 città: Ancona, Cagliari, Caserta, Catania, L’Aquila, Macerata, Napoli, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia e Trieste, dove si svolgeranno attività a partire dal pomeriggio di venerdì, 27 settembre.

Il progetto rientra nel quadro delle azioni “Marie Skłodowska-Curie del programma Horizon 2020” .
L’Istituto nazionale di Astrofisica (INAF), Osservatorio Astrofisico di Catania, ha un programma variegato con diverse attività. I ricercatori saranno presenti al Palazzo Sangiuliano, al Palazzo dei Minoriti, presso i Laboratori Nazionali del Sud, per chiudere con la manifestazione (ingresso con prenotazione) “Guarda che Sole”, in programma la mattina di sabato 28 settembre, presso la sede “A. Riccò”.

In dettaglio ecco il programma degli appuntamenti

27 settembre
La conquista della Luna: storia delle missioni Apollo
Laboratori Nazionali del Sud (via S. Sofia, 62) – 17:45-18:45
A cura di: Giuseppe Cutispoto
Ingresso libero

I Misteri dell’Universo
Palazzo Sangiuliano (Piazza Università, 16) – 18:00-24:00
– Guidati da astronomi dell’Osservatorio, i visitatori potranno
assistere alla proiezione di filmati sui grandi progetti per strumenti astronomici da terra e dallo spazio e su alcune delle più recenti scoperte.
– Esposizione di modelli di telescopi.
– Per i più piccoli: realizzazione di modellini in carta di antenne del
radiotelescopio SKA.
A cura di: Innocenza Busà, Francesco Cavallaro, Adriano Ingallinera,
Sara Loru, Corrado Trigilio
Ingresso libero

Stars, planets and more
Palazzo dei Minoriti (via Etnea, 73) – 18:00-24:00
– Un viaggio alla scoperta delle meraviglie del nostro Universo guidati
dagli astronomi dell’Osservatorio Astrofisico di Catania.
– Conferenze divulgative: “Supernovae: officine chimiche nell’Universo” (ore 18:50),
“Pianeti e Lune attorno ad altre stelle” (ore 19:30),
“Storia delle missioni Apollo” (ore 21:00).
A cura di: Milena Bufano, Flavia Calderone, Luca Malavolta, Isabella
Pagano, Daniela Sicilia
Ingresso libero

Sun Expo
Palazzo dei Minoriti (via Etnea, 73) -18:00-24:00
– Un angolo dedicato alle più recenti notizie sulla nostra stella e ai progetti per studiare i suoi effetti sulla Terra, in particolare il Telescopio Solare Europeo (EST). Con video informativi e cartoni animati per i più piccoli.
A cura di: Salvatore Guglielmino, Francesca Zuccarello
Ingresso libero

28 settembre

Guarda che Sole
Sede “A. Riccò” (via S. Sofia, 78) -10:00-13:00
 Conferenza divulgativa: “La vita nell’Universo, dove sono tutti quanti ? ovvero: 15 soluzioni al
paradosso di Fermi”
 Gioco a premi: “Quanto ne sai della vita nell’Universo?”
 Osservazioni della fotosfera e della cromosfera del Sole
A cura di: Giuseppe Cutispoto, Salvatore Guglielmino, Paolo Romano

Quest’ultimo appuntamento richiede un ingresso con prenotazione: scrivere a divulgazione@oact.inaf.it

Per ulteriori informazioni e visionare il programma completo di Catania basta collegarsi al sito http://www.oact.inaf.it/visite/

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Cronaca

Catania, ruba 6 mila euro di biancheria e chiede soldi per restituirla, denunciato

Si tratta di un 26enne di origini nordafricane, ritenuto responsabile di una serie di furti aggravati e di un episodio di tentata estorsione ai danni del titolare di una struttura ricettiva situata in Corso Sicilia

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I carabinieri della stazione di Catania Piazza Dante hanno denunciato a piede libero un 26enne di origini nordafricane, ritenuto responsabile di una serie di furti aggravati e di un episodio di tentata estorsione ai danni del titolare di una struttura ricettiva situata in Corso Sicilia.

Le indagini hanno avuto origine dalla denuncia presentata dalla vittima, la quale ha raccontato di aver subito il furto di ben otto sacchi di lenzuola e biancheria per uso alberghiero, per un valore complessivo di oltre 6.000 euro, nonché di essere stata vittima di un tentativo di estorsione da parte del ladro, che avrebbe chiesto il pagamento di 200 euro per la restituzione della merce sottratta.

Il denunciante ha spiegato che la merce sarebbe stata rubata in due tranche. Durante il primo furto, avvenuto di notte, il malvivente si sarebbe introdotto nel condominio in cui ha sede il B&B approfittando della porta lasciata aperta da alcuni ospiti. In questa circostanza, dopo aver rovistato gli ambienti comuni della struttura, ha portato via due sacchi di biancheria oltre 70 pezzi tra lenzuola e asciugamani.

Visto che il primo colpo era andato a buon fine, il ladro ha ben pensato di effettuare un secondo raid, con le stesse modalità della prima volta. In questo caso, però, il bottino è stato di ben 4 sacchi. Il titolare del B&B, quando si è accorto dell’ammanco ha, naturalmente, visionato i sistemi di  video sorveglianza, individuando il responsabile.

Il caso ha voluto che il giovane sarebbe stato riconosciuto e fermato dall’imprenditore nei pressi di un supermercato e, nel corso di tale incontro, alle contestazioni della vittima, questi avrebbe ammesso di essere stato lui a rubare le lenzuola, per poi pretendere del denaro per la restituzione della merce, minacciando ulteriori furti in caso di mancato pagamento.

Acquisita la denuncia, i carabinieri hanno subito fatto scattare le indagini, acquisendo i filmati dei sistemi di videosorveglianza della struttura e facendo un identikit del ladro: un giovane dell’età apparente di 20-25 anni, con barba incolta e baffi folti, capelli neri, corporatura magra.

Sono stati poi svolti controlli capillari nella zona, e sentiti anche dei testimoni che avevano visto il ragazzo aggirarsi da quelle parti nei giorni antecedenti il furto. Alla fine il ladro è stato identificato nel 26enne straniero

 

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amministrazione

Mascalucia, Mosema: 13 indagati per bancarotta fraudolenta, fra questi sindaci ed ex amministratori

L’inchiesta ha fatto emergere gravi irregolarità nella gestione economico-finanziaria dell’azienda

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La Procura della Repubblica di Catania ha notificato un avviso di conclusione delle indagini a 13 persone, accusate di bancarotta fraudolenta nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento della Mosema, la società che si occupava della gestione dei rifiuti nel Comune di Mascalucia, dichiarata fallita nel 2020. L’indagine, coordinata dai pubblici ministeri Fabio Saponara e Margherita Brianese, è nata da una relazione redatta dal curatore fallimentare nominato per la gestione della società. L’inchiesta ha fatto emergere gravi irregolarità nella gestione economico-finanziaria dell’azienda.

Tra gli indagati, come riportato dal quotidiano La Sicilia, figurano nomi di rilievo delle istituzioni locali: l’attuale sindaco di Mascalucia Vincenzo Antonio Magra, l’ex primo cittadino Giovanni Leonardi, l’attuale presidente di Kalatambiente Concetta Italia, e il commercialista Fabio Sciuto.

Le accuse

Le ipotesi di reato si articolano in due distinti capi d’imputazione: la Manipolazione dei bilanci che riguarda -scrive ancora il quotidiano “La Sicilia”- gli ultimi presidenti del consiglio di amministrazione della Mosema: Concetta Italia, Gaetano Antonino Belfiore, Fabio Sciuto, Angelo Spina. Coinvolti anche il liquidatore Maurizio Verona, in carica dal maggio 2019, e i consiglieri delegati Maria LombardoGiuseppe Finocchiaro e Salvatore Fazio. Secondo l’accusa, avrebbero deliberatamente fornito dati falsi o omesso informazioni rilevanti sulla reale situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’azienda, già in crisi dal 2013.

Il secondo capo d’imputazione- si legge ancora nel quotidiano “La Sicilia”- coinvolge gli amministratori e funzionari del Comune di Mascalucia, socio di maggioranza della Mosema. Oltre ai sindaci Leonardi (in carica dal 2013 al 2018) e Magra (dal 2018), risultano indagati: Danilo Ambra, ex responsabile dell’area finanziaria Alfio Raffaele Gibilisco, ex responsabile dell’area tecnico-urbanistica, Filippo Pesce.

Secondo i magistrati, le condotte dolose degli indagati avrebbero causato direttamente il dissesto finanziario della Mosema, compromettendo definitivamente l’operatività dell’azienda pubblica.

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