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Cronaca

Motta S.Anastasia, incidente sulla SP12/II, due ragazze ferite

Si tratterebbe di un sinistro autonomo; sul posto personale del 118, pompieri e polizia municipale

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E’ di due ferite il bilancio di un incidente autonomo registratosi questa mattina poco prima delle ore 8 sulla strada provinciale 12/II (Misterbianco-Motta Sant’Anastasia) in territorio di Motta Sant’Anastasia.

Un mini car 50 con a bordo due ragazze minorenni, per cause in corso di accertamento, si è ribaltata. A prestare i primi aiuti alle due ragazze, gli automobilisti in transito nella zona.

Le giovani sono state trasportate dal personale medico del 118 al Policlinico di Catania. Non si conoscono al momento le loro condizioni.  Presenti anche i vigili del fuoco del distaccamento “Catania Sud” che hanno messo in sicurezza il mezzo. Ad effettuare i rilievi e a ricostruire la dinamica del sinistro agenti della polizia municipale di Motta Sant’Anastasia. Il traffico sulla strada provinciale 12/II ha subito pesanti rallentamenti.

Cronaca

Biancavilla, caporalato e autoriciclaggio, in manette i vertici di un supermercato

Sono stati arrestati il rappresentante legale e il direttore commerciale. I finanzieri di Paternò hanno accertato la presenza di 37 lavoratori, impiegati per un numero di ore nettamente superiore rispetto a quelle previste da contratto con stipendi “bassi”

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I finanzieri della compagnia di Paternò hanno dato esecuzione, nei comuni di Biancavilla, Adrano e Misterbianco, a un’ordinanza con la quale il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di due soggetti, rispettivamente il rappresentante legale e il direttore commerciale di un supermercato affiliato alla grande distribuzione, con l’accusa di “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”— cd caporalato – e “autoriciclaggio” disponendo il sequestro preventivo della società, con nomina di un amministratore giudiziario.

L’indagine è partita a seguito da un controllo amministrativo in materia di lavoro sommerso, effettuato presso un noto supermercato di Biancavilla a seguito del quale è stata accertata la presenza di  37 lavoratori che sarebbero stati impiegati per un numero di ore nettamente superiore rispetto a quelle previste da contratto e dalla contrattazione collettiva di settore, con retribuzioni che, nei casi più gravi, si sarebbero attestate ad € 1,6 l’ora con stipendi mensili di 7/800 euro per i giovani a fronte di oltre 60 ore settimanali di lavoro.

Il controllo ha permesso di quantificare l’omessa corresponsione di retribuzioni negli anni per un ammontare pari a circa € 1.600.000 e l’omesso versamento di contributi previdenziali per un ammontare pari a circa € 1.150.000. I due arrestati sarebbero stati autori di una reiterata corresponsione di retribuzioni in modo palesemente difforme dai contratti collettivi nazionali o territoriali o, comunque, sproporzionato rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato; della reiterata violazione della normativa relativa all’orario di lavoro, ai periodi di riposo, al riposo settimanale, all’aspettativa obbligatoria, alle ferie; della violazione delle norme in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro.

Infatti, i lavoratori sfruttati, in ragione dello stato di bisogno in cui versavano, in virtù della situazione di grave difficoltà economica tale da limitarne la libertà di autodeterminazione, non avendo nessun’altra valida alternativa, avrebbero accettato di essere impiegati per molte più ore rispetto a quelle contrattualizzate, non godendo delle ferie maturate e fruendo di soli due riposi settimanali al mese.

Sono emersi altresì elementi indicativi del reato di autoriciclaggio a opera del rappresentante legale della società in relazione al profitto derivante dallo sfruttamento lavorativo. I due uomini sono finiti ai domiciliari ed è stato disposto il sequestro preventivo di una società di capitali operante nella grande distribuzione alimentare.

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Cronaca

Catania, incendio in un palazzina, pompieri salvano due persone e due cani

Il rogo ha interessato l’intero appartamento e, a scopo precauzionale, l’intero stabile è stato evacuato durante le fasi di spegnimento.  Le cause del rogo sono in fase di accertamento

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A Catania, nella tarda mattinata di oggi, è divampato un incendio in un appartamento al nono piano di uno stabile in viale Grimaldi a Librino. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Catania: dal distaccamento Sud, dalla Sede Centrale, oltre a due autobotti, un’autoscala, un mezzo logistico e il funzionario di guardia.

Durante le operazioni di soccorso, i pompieri  hanno tratto in salvo una donna, un bambino e due cani. L’incendio ha interessato l’intero appartamento e, a scopo precauzionale, l’intero stabile è stato evacuato durante le fasi di spegnimento.  Le cause del rogo sono in fase di accertamento. Presenti sul posto anche sanitari del 118 e militari dell’Arma.

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