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Cronaca

Catania: In casa cocaina, crack e marijuana per oltre 15mila euro, arrestato 39enne

Rinvenuti 200 grammi di cocaina, 10 grammi di crack e 50 grammi di marijuana, già suddivisi in dosi e pronti per essere venduti

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Un’ordinazione ricevuta in piazza, la corsa a casa per recuperare la droga e infine l’arresto. È finita così l’attività illecita di un 39enne sudamericano, domiciliato in via Umberto a Catania, fermato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale mentre si apprestava a consegnare stupefacenti ai suoi clienti abituali. Da giorni i militari  lo tenevano d’occhio e grazie a un’attenta attività investigativa, avevano scoperto che il pusher riceveva i clienti in piazza Iolanda, dove contrattava dosi, prezzi e quantità .Poi, una volta stabilito tutto, si recava nel suo appartamento per recuperare le sostanze e portarle al cliente. I militari, mimetizzati tra la folla, hanno atteso il momento giusto per intervenire.

Quando l’uomo, dopo aver ricevuto un’ordinazione, si è diretto verso casa, i militari lo hanno pedinato fino al portone dello stabile dove è stato fermato e condotto nel suo appartamento. Scattata la perquisizione, i militari, nel soggiorno, all’interno di un cassetto, hanno rinvenuto  200 grammi di cocaina, 10 grammi di crack e 50 grammi di marijuana, già suddivisi in dosi e pronti per essere venduti, per un valore di mercato superiore ai 15mila euro. Sequestrati anche un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.

L’arresto del 39enne è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto per lui la misura cautelare in carcere.

Cronaca

Catania, indagati due giovani per una spedizione punitiva

Secondo l’accusa l’aggressione, ai danni di quattro persone, sarebbe stata messa in atto per ‘vendicare’ l’offesa subita in una a discoteca dove il servizio di sicurezza era intervenuto per bloccare il primo scontro fisico

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A Catania la Squadra Mobile h eseguito una ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa nei confronti di due soggetti, rispettivamente di 26 e 27 anni, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di lesioni, aggravato dai futili motivi. Sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e di dimora, con l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle 20 alle 8.

I due sarebbero gli autori, assieme ad altri soggetti in corso di identificazione, di una violenta aggressione in due fasi avvenuta il 21 aprile del 2024 ai danni di quattro giovani che hanno riportato lesioni giudicate guaribili tra i sette e i 30 giorni. I due sono indagati per lesioni aggravate dai futili motivi e dall’avere commesso il fatto da più persone riunite e con armi improprie.

Alla loro identificazione la polizia è giunta dal monitoraggio di Facebook, Tik Tok e Instagram che ha consentito alla squadra mobile di comparare i soggetti ripresi dal sistema di video sorveglianza della discoteca con quelli postati sui profili social. Alla base dell’aggressione uno dei ragazzi aggrediti avrebbe spinto involontariamente una ragazza sulla pista da ballo di una discoteca di Catania.

Secondo l’accusa l’aggressione, commessa con persone ancora da identificare con tondini di ferro divelti da una pista ciclabile, sarebbe stata una spedizione punitiva avvenuta per ‘vendicare’ l’offesa subita in una a discoteca dove il servizio di sicurezza era intervenuto per bloccare il primo scontro fisico.

Secondo la Procura di Catania, “le tempestive indagini, articolate anche attraverso riconoscimenti fotografici e l’acquisizione di immagini captate da apparati di videosorveglianza, hanno permesso una minuziosa ricostruzione della dinamica dei fatti, svoltisi in due fasi tra le 2 e le 3 di notte: la prima nel locale a un ragazzo afferrato per la maglietta, strattonato e colpito con schiaffi e pugni; la seconda, un’ora dopo, fuori dalla discoteca con l’aggressione, con spranghe in metallo allo stesso ragazzo e ad altri tre giovani”.

 

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Cronaca

Misterbianco, incidente mortale sulla SS 121, perde la vita un motociclista

Sul posto personale sanitario del 118 e carabinieri. Indagini in corso per ricostruire l’esatta dinamica.

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Incidente mortale la notte scorsa, poco dopo le 02.30, sulla SS121 in territorio di Misterbianco, in direzione di Paternò in un tratto dove si trova l’autovelox. Il sinistro ha visto il coinvolgimento di una moto. Non è chiara la dinamica dell’incidente su cui sono a lavoro i carabinieri della locale Tenenza e della compagnia di Catania Fontanarossa.

Non è da escludere che si tratti di un incidente autonomo. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’uomo alla guida della moto abbia perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro lo spartitraffico centrale. La moto è stata ritrovata circa 50 metri più avanti rispetto al punto dell’impatto. Il motociclista sarebbe morto sul colpo; scattati i soccorsi sul posto un’ambulanza del 118 ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che accertate la morte dell’uomo.  Il traffico è andato a rilento.

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