I carabinieri della compagnia di Paternò, con il supporto dei militari della Compagnia di Intervento Operativo CIO del 12° Reggimento “Sicilia”, hanno effettuato un servizio coordinato con posti di controllo lungo i principali assi viari, per contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza. Militari che hanno controllato complessivamente 10 autovetture e 10 moto, identificando 30 persone, contestando 5 sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada e denunciando all’Autorità Giudiziaria due automobilisti per guida in stato di ebbrezza.
In particolare, le denunce penali sono scaturite da accertamenti tossicologici su due conducenti di auto, un 38enne di origini straniere residente a Paternò e una 30enne residente a Rosolini (SR), i quali sono rimasti coinvolti in incidenti stradali. I carabinieri intervenuti sul luogo dei sinistri, hanno deciso di procedere agli accertamenti per rilevare il tasso alcolemico nel sangue dei guidatori e hanno accertato a carico del 38enne un tasso alcolemico di ben 2,60grammi/litro, mentre alla 30enne è stata riscontrata una alcolemia di 1,46 grammi/litro, per questo motivo, i due sono stati denunciati.
La guida in stato di ebbrezza, infatti, in considerazione dei pericoli che ne possono derivare, rappresenta un reato a tutti gli effetti, punito con l’ammenda e con l’arresto. La normativa attuale prevede infatti che un automobilista possa essere considerato in stato di ebbrezza quando, mediante l’etilometro, gli viene rilevato un tasso alcolemico superiore a 0,5 mg/litro.
Un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l ma inferiore a 0,8 g/l comporta solamente una sanzione amministrativa da 543 € a 2.170 € ma, superata la soglia degli 0,8 g/l e fino agli 1,5 g/l, si incorre nell’illecito penale punito con l’ammenda da 800 € a 3.200 € e con l’arresto fino a 6 mesi, oltre alla sospensione della patente di guida da 6 mesi a 1 anno.
La situazione limite, poi, è quella che prevede un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l e, in questo caso, la legge prevede che l’ammenda passi da 1.500 € a 6.000 €, l’arresto da 6 mesi a 1 anno e la sospensione della patente di guida da 1 a 2 anni.
Naturalmente, le sanzioni sono aumentate qualora il conducente ubriaco provochi un incidente stradale e se l’accertamento viene effettuato di sera o di notte, come nel caso dei due automobilisti denunciati a Paternò.
I controlli alla circolazione stradale hanno fatto scattare sanzioni amministrative per 2000€, col sequestro dei veicoli non a norma e decurtazione dei punti sulla patente.