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Paternò, FDI: Si è insediato il nuovo coordinamento comunale guidato da Calenduccia

Il coordinamento che affiancherà Angelo Calenduccia nella guida del partito a Paternò è composto da Attilia Musumeci, Silvio Mirenna, Andrea Carmanello, Franco Tomasello, Gianluca D’Ignoti e Gianni Finocchiaro.

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Si è ufficialmente insediato il nuovo coordinamento comunale di Fratelli d’Italia a seguito del congresso tenutosi lo scorso 2 marzo 2025, durante il quale Angelo Calenduccia è stato acclamato nuovo coordinatore comunale. Un momento significativo per il partito, che guarda con determinazione alla crescita territoriale e al rafforzamento dell’azione politica a livello locale.

Il coordinamento, che affiancherà Calenduccia nella guida del partito a Paternò, è composto da Attilia Musumeci, Silvio Mirenna, Andrea Carmanello, Franco Tomasello, Gianluca D’Ignoti e Gianni Finocchiaro. Una squadra definita coesa e pronta a lavorare al fianco della comunità e delle istituzioni. Subito dopo l’insediamento, si è tenuto un incontro con i nove consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, in un clima di confronto costruttivo. Al centro della discussione, la programmazione delle attività politiche future e il potenziamento del dialogo con la base militante. Già programmato, inoltre, un primo appuntamento previsto per la prossima settimana, che vedrà coinvolti il gruppo dirigente locale, i rappresentanti provinciali e la deputazione, in un’ottica di collaborazione e sinergia tra i vari livelli del partito.

“La nostra priorità è coinvolgere i giovani nel dibattito politico e nella vita amministrativa, offrendo loro spazi reali di partecipazione e confronto – ha dichiarato Angelo Calenduccia.  Vogliamo aprire le porte a tutti coloro che desiderano impegnarsi attivamente per il bene comune. L’obiettivo è incrementare i tesseramenti e costruire una rete di persone motivate e consapevoli, pronte a contribuire con entusiasmo alla crescita del nostro progetto politico. Il mio lavoro sarà costante, guidato da principi di trasparenza, ascolto e partecipazione. Nei prossimi mesi organizzeremo incontri pubblici e iniziative territoriali per consolidare il legame con i cittadini e rendere la politica sempre più inclusiva e vicina alla gente”.

Con l’avvio del nuovo corso, Fratelli d’Italia a Paternò si prepara dunque a una fase di rinnovamento e rilancio, puntando su partecipazione, identità e radicamento nel territorio.

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Catania, Asp comunica che l’esenzione ticket per reddito 2025 si rinnova on line

I cittadini che volessero richiedere o rinnovare il certificato di esenzione dal pagamento del ticket sanitario per condizione economica potranno collegarsi sul portale Sistema Tessera Sanitaria

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Il prossimo 31 marzo 2025 scadranno i certificati di esenzione ticket per reddito. I cittadini che volessero richiedere o rinnovare il certificato di esenzione dal pagamento del ticket sanitario per condizione economica potranno collegarsi sul portale Sistema Tessera Sanitaria (Sistema TS), al seguente link: https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/esenzioni-da-reddito-cittadini

Le esenzioni da reddito consentono al cittadino di ottenere l’esonero totale o parziale dal pagamento dei ticket, cioè gli importi che vengono richiesti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o regionale (SSR) a titolo di compartecipazione alla spesa sanitaria.

Con pochi click, e senza inutili code agli sportelli, grazie alla piattaforma Sistema TS i cittadini interessati potranno:

  • inserire un’autocertificazione con richiesta di esenzione per motivi di reddito;
  • visualizzare le esenzioni per motivi di reddito attive a proprio carico;
  • chiudere un’esenzione per motivi di reddito a proprio carico.

Per accedere al servizio è necessario essere muniti di SPID o Carta d’identità elettronica (CIE), oppure della Tessera Sanitaria come Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS).

Le quattro tipologie di esenzioni da reddito a livello nazionale sono:

  • E01 – per età inferiori a 6 anni o superiori a 65 anni con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro
  • E02 – disoccupati, e loro familiari a carico, con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico
  • E03 – titolari di assegno (ex pensione) sociale, e loro familiari a carico
  • E04 – titolari di pensione al minimo, con più di 60 anni, e loro familiari a carico, con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio.

 

Per i pensionati (codice E01) l’esenzione sarà rinnovata automaticamente dal Ministero dell’Economia e Finanze.

Per semplificare le procedure di rinnovo delle esenzioni i cittadini potranno pertanto utilizzare comodamente la procedura on line del Sistema TS, evitando file agli sportelli.

 

In alternativa potranno presentare la relativa documentazione anche a mezzo e-mail ai seguenti indirizzi per i relativi Distretti sanitari:

 

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Catania, oltre 31 milioni di euro per 1312 nuovi posti negli asili nido di 34 comuni etnei

Nel capoluogo etneo “solo 12 bambini su 100 sotto i tre anni trovano posto in un nido pubblico. Il Comune, con oltre 10 mila bambini nella fascia 0-3 anni, attualmente non riesce a soddisfare del tutto la domanda” dicono dalla CGIL

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foto Web

Entro il 3 aprile gli enti locali dovranno rispondere alla chiamata del PNRR per non perdere un’occasione storica: potenziare radicalmente l’offerta di asili nido nella provincia di Catania. Il nuovo Piano per l’infanzia – parte integrante della Missione 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – promette investimenti per oltre 31 milioni di euro, con la creazione di 1312 nuovi posti nei nidi comunali di ben 34 comuni del catanese. A questi si aggiungono i 240 posti destinati alla città di Catania, con un ulteriore stanziamento di 5,76 milioni.

“Dietro i numeri si cela una questione sociale cruciale: l’accesso ai servizi per l’infanzia, oggi drammaticamente insufficiente, soprattutto nel Mezzogiorno. A Catania, solo 12 bambini su 100 sotto i tre anni trovano posto in un nido pubblico. Il Comune, con oltre 10 mila bambini nella fascia 0-3 anni, attualmente non riesce a soddisfare del tutto la domanda. Ben lontano dall’obiettivo del 33% fissato per il 2027” dicono dalla CGIL. Rosaria Leonardi, segretaria confederale della CGIL sostiene che tutto ciò è “un’opportunità preziosa che non possiamo permetterci di perdere. I fondi PNRR permetterebbero di triplicare i posti disponibili, un passo avanti fondamentale per colmare il divario con le regioni del Nord, dove l’offerta è anche al 41%”.

Ma non è solo una questione educativa. È anche, e soprattutto, una sfida per l’occupazione femminile. Nel catanese solo il 27% delle donne lavora, percentuale che scende al 17% nelle aree interne. Nel 2023, 490 donne si sono dimesse dopo la nascita del primo figlio. Numeri che raccontano una conciliazione tra maternità e lavoro ancora tutta da costruire.

“È necessario che i comuni attivino tavoli di confronto, che si pianifichi non solo la costruzione degli spazi ma anche il personale: un educatore ogni 8 bambini. Serve un piano straordinario di assunzioni”, dice Carmelo De Caudo, segretario generale CGIL. I fondi ci sono, le risorse anche. Serve volontà politica e un maggiore sforzo da parte delle amministrazioni comunali. Perché questa partita non riguarda solo i bambini, ma il futuro stesso del territorio: arrestare la denatalità, sostenere le famiglie, rilanciare l’occupazione, soprattutto femminile. E dare ai giovani un motivo in più per restare.

 

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