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Mascalucia, al via lavori di ampliamento dell’Istituto superiore “Concetto Marchesi”

L’intervento prevede 21 aule nuove, sette laboratori nonche mille mq dedicati ad attività collettive, tra biblioteca e mensa

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Al via il progetto di restyling dell’Istituto superiore di Mascalucia “Concetto Marchesi”. Lavori di ampliamento della struttura, con un investimento di 12,5 milioni di euro, finanziati con i fondi del PNRR. “Offrire spazi moderni, sicuri e adeguati agli studenti e docenti che favoriscano l’apprendimento e la socialità” queste le parole di Ivan Albo, delegato dal sindaco della Città Metropolitana Enrico Trantino che ha partecipato al sopralluogo presso il cantiere: “La Città Metropolitana di Catania- prosegue Albo- continua a perseguire con determinazione l’obiettivo di dotare il territorio di infrastrutture scolastiche moderne, garantendo alle nuove generazioni il diritto a studiare in ambienti adeguati e sicuri”.

Al sopralluogo erano presenti, tra gli altri, Francesco Nicosia della Città Metropolitana di Catania, il Sindaco di Mascalucia Vincenzo Magra e la dirigente dell’istituto scolastico Lucia Maria Sciuto. Nel dettaglio l’ampliamento dell’istituto scolastico prevede: 21 aule nuove; 7 laboratori; 1.000 mq dedicati ad attività collettive, tra biblioteca e mensa.

Tutto ovviamente nuovo di zecca. Ma non solo, il progetto include: l’isolamento sismico per garantire la massima sicurezza; sistemi avanzati di filtrazione dell’aria e ventilazione; impianti di climatizzazione ed efficientamento energetico e illuminazione intelligente e materiali biocompatibili.

Ad aggiudicarsi la gara d’appalto l’impresa “Colombrita” e, dopo l’approvazione tecnica del progetto esecutivo, lo scorso lunedì 24 marzo è avvenuta ufficialmente la consegna dei lavori.

Cronaca

Femminicidio, fermato il presunto autore dell’omicidio della 22enne Sara Campanella

Le forze dell’ordine hanno fatto scattare le manette per Stefano Argentino, 27enne, di Noto. Avrebbe ucciso la studentessa universitaria in strada a Messina a due passi dallo stadio, davanti a decine di persone

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FOTO WEB

Stefano Argentino, 27enne, di Noto sarebbe  l’autore dell’omicidio di Sara Campanella, la giovane ventiduenne sgozzata ieri in strada a Messina a due passi dallo stadio, davanti a decine di persone. Nella notte i carabinieri del Comando Provinciale hanno eseguito il decreto di fermo dell’indagato emesso dalla Procura. Argentino è anche lui studente nella stessa facoltà della giovane.

E’ stato rintracciato, con il supporto dei carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, in un’abitazione del suo paese.  Il sospettato è stato preso dai militari dopo una vera e propria caccia all’uomo.  Non è stato ancora trovato il coltello col quale è stata sgozzata in strada Sara Campanella. “L’arma del delitto deve essere oggetto ancora di ulteriori investigazioni”, dice il procuratore capo di Messina Antonio D’Amato.

Da una prima ricostruzione dei fatti, l’indagato per l’omicidio dell’universitaria avrebbe seguito la giovane studentessa nei pressi del Policlinico, per poi percorrere insieme a lei un breve tratto di strada; arrivati nei pressi del distributore di benzina, verosimilmente dopo una discussione, l’avrebbe accoltellata per poi allontanarsi velocemente. Gli investigatori sono risaliti al ragazzo grazie ai filmati delle video camere di sorveglianza posizionate all’esterno del Policlinico e a quelle di alcuni esercizi commerciali lungo via Gazzi, dove è avvenuto il delitto. Determinanti sono state le testimonianze di alcuni ragazzi che hanno assistito all’omicidio, tra cui alcuni colleghi e colleghe della vittima, come ha riferito il procuratore capo di Messina, Antonio D’Amato. “Da quando Sara Campanella si era iscritta all’università Stefano Argentino le manifestava attenzioni e cercava di conquistare il suo interesse con comportamenti molesti”. Lo ha detto il procuratore di Messina D’Amato. Il ragazzo aveva manifestato “attenzioni insistenti e reiterate nel tempo”, nei confronti della vittima da circa 2 anni.

Sara aveva parlato ad alcuni colleghi del corso universitario di queste attenzioni, manifestando “fastidio”, ha aggiunto il capo della Procura. “Abbiamo chiesto al gip l’emissione di un provvedimento restrittivo nei confronti del presunto omicida che siamo riusciti a identificare grazie a una serie di elementi che fanno ritenere sussistente un quadro indiziario grave”, ha affermato il capo della Procura di Messina.

I testimoni oculari “hanno fornito un contributo determinante non solo ai fini dell’identificazione del presunto omicida, ma anche per la sua successiva localizzazione”. “Non c’è stata alcuna denuncia nel tempo da parte della ragazza. E’ un caso delicato e dobbiamo ricostruire bene tutto quello che c’è attorno”. A dirlo il comandante dei carabinieri di Messina, Lucio Arcidiacono. a presentato denuncia contro il presunto omicida.

Parlano di “solido quadro accusatorio” i pm che hanno disposto il fermo di Stefano Argentino. Il provvedimento cautelare, eseguito nella notte, si basa sulle testimonianze dei passanti che hanno assistito al delitto e sulla visione delle immagini delle videocamere di sorveglianza della zona.

Ha urlato più volte “Basta, lasciami, basta” Sara Campanella. Lo hanno raccontato i testimoni che hanno assistito al delitto, uno dei quali ha anche tentato di rincorrere l’assassino.

“Immediatamente queste persone che si sono trovate loro malgrado testimoni in quel momento – ha detto il sostituto procuratore Marco Colamonici – hanno prestato soccorso alla vittima e hanno avvisato le forze dell’ordine e l’ambulanza”. Sara Campenalla, originaria di Misilmeri, frequentava il terzo anno della facoltà di Tecniche di laboratorio Biomedico nell’ateneo messinese e quindi faceva anche la tirocinante proprio nell’ospedale dove è stata portata in fin di vita. Dopo la notizia dell’omicidio, tanti studenti e colleghi della vittima sono andati al pronto soccorso disperati.

“Sono senza parole – ha detto il sindaco di Messina Federico Basile – Oggi la città è stata scossa da una tragedia immensa: Una giovane vita è stata spezzata in modo brutale. La violenza di questo gesto ci lascia increduli e profondamente addolorati”.  “L’università di Messina – ha aggiunto la rettrice Giovanna Spatari – si stringe attorno ai familiari, agli amici e ai colleghi Di Sara. Quando una vita viene spezzata in un modo così brutale, la nostra sofferenza è ancora più acuta”.

Il delitto richiama un altro femminicidio avvenuto sempre il 31 marzo ma nel 2020 quando Lorena Quaranta, 27 anni, originaria di Favara (Agrigento), iscritta a Medicina a Messina venne uccisa dal fidanzato, anche lui studente nella stessa facoltà, Antonio De Pace, calabrese di Vibo Valentia. L’assassino strangolò Lorena nella casa che condividevano a Furci Siculo nel Messinese.

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ASP Catania, 67 Nuove Assunzioni per rafforzare i Servizi e la Rete Assistenziale

Laganga Senzio: “Un ulteriore passo concreto per garantire la copertura adeguata degli organici e promuovere sviluppo e miglioramento dei servizi”

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Manovra di ampio respiro all’interno dell’organigramma dell Asp Catania che da oggi, 1° aprile, accoglie 67 nuovi operatori, assunti nel mese di marzo, che vanno a potenziare i servizi sanitari e assistenziali. Le nuove figure professionali includono:

  • 31 tecnici della prevenzione
  • 5 dirigenti medici di Anatomia patologica
  • 1 dirigente medico di Cardiologia
  • 7 dirigenti veterinari nella disciplina sanità animale
  • 9 ostetriche
  • 11 autisti di ambulanza
  • 3 operatori informatici

Giuseppe Laganga Senzio, direttore generale dell’Asp di Catania, ha commentato: «L’ingresso di questi nuovi operatori è un passo fondamentale per rafforzare la nostra rete assistenziale. Il nostro obiettivo è duplice: da un lato, garantire una copertura adeguata dei servizi, superando le difficoltà legate alla carenza di personale; dall’altro, favorire lo sviluppo organizzativo e il miglioramento della qualità dei servizi, grazie all’apporto di nuove competenze e professionalità». Il direttore ha anche espresso un ringraziamento speciale al Dipartimento delle Risorse Umane per l’impegno profuso nell’attuazione di questo importante traguardo.

Le assunzioni sono state gestite dall’UOC Risorse Umane, sotto la direzione di Santo Messina, con il supporto dell’UOS Reclutamento Risorse Umane, coordinata da Fabrizia Tiralongo.

Il reclutamento di 31 tecnici della prevenzione rafforza le attività di controllo e vigilanza del Dipartimento di Prevenzione, con 25 unità destinate al Dipartimento di Prevenzione e 6 al Dipartimento di Prevenzione veterinaria. I tecnici della prevenzione sono essenziali per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, l’igiene ambientale e la sicurezza alimentare, tutelando la salute pubblica.

L’assunzione di un dirigente medico di Cardiologia e di 5 dirigenti medici di Anatomia Patologica rafforza l’organico dell’Ospedale di Caltagirone, completando l’organico di Anatomia Patologica. Tra i nuovi assunti, tre sono medici specializzandi, assunti a tempo determinato secondo il “decreto Calabria”. Una volta completata la specializzazione, il loro contratto diventerà a tempo indeterminato.

Quanto alla Sanità Pubblica Veterinaria, i 7 nuovi dirigenti veterinari saranno impegnati nelle Unità Operative di Sanità Pubblica Veterinaria, dove gestiranno le attività relative alla salute degli animali e la prevenzione delle zoonosi, malattie che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo.

Potenziamenti anche nel settore dell’Assistenza Materno-Infantile: con l’ingresso di 9 ostetriche, l’Asp di Catania si renderà in grado di offrire un supporto qualificato alle donne in gravidanza, durante il parto e nel periodo post-partum, sia negli ospedali che nei servizi territoriali.

Infine, le figure dei nuovi 3 operatori informatici saranno impiegati nell’area dei Servizi territoriali, per garantire l’efficienza dei sistemi informatici. Mentre, gli 11 nuovi autisti di ambulanza, ricopriranno anche il ruolo di autisti soccorritori, contribuiranno a migliorare i servizi di emergenza, assicurando che ogni Pronto Soccorso aziendale disponga di almeno 4 unità di personale per le necessità istituzionali.

Questo insieme di assunzioni rappresenta un importante investimento per l’Asp di Catania, mirato a migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi sanitari e assistenziali offerti alla comunità.

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