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Cronaca

Adrano, sospesa dal Questore per 7 giorni attività di un bar ritrovo di pregiudicati

Gli agenti del locale commissariato hanno avuto modo di constatare, in più controlli effettuati in diverse occasioni, come il locale, fosse divenuto luogo di incontro abituale di soggetti ritenuti responsabili di reati contro il patrimonio, contro la persona e spaccio di droga

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Ad Adrano la Polizia di Stato ha sospeso temporaneamente l’attività di un bar perché ritenuto ritrovo abituale di pregiudicati.  Il provvedimento di sospensione ha una durata di 7 giorni ed è stato emesso dal Questore di Catania.

Ad eseguirlo sono stati i poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Adrano, a seguito delle costanti attività di controllo di bar, pub ed esercizi commerciali di somministrazione di bevande e alimenti, finalizzate a tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico.

In particolare gli agenti del locale commissariato hanno avuto modo di constatare, in più controlli effettuati in diverse occasioni, come il locale, situato nel centro storico cittadino, fosse divenuto un luogo di incontro abituale di pregiudicati ritenuti responsabili di reati contro il patrimonio, contro la persona, tra cui anche tentato omicidio doloso, reati contro la pubblica amministrazione e legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.

La presenza di questi clienti non è risultata occasionale, ma è stata riscontrata in molteplici accertamenti, al punto da rappresentare un rischio concreto per l’ordine e la sicurezza pubblica. Disposta, pertanto, la sospensione delle autorizzazioni e la chiusura del bar per 7 giorni, secondo quanto previsto dall’art.100 del TULPS che “consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico, abituale ritrovo di persone pregiudicate, per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, come pure per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura” si legge in una nota della Questura.

Cronaca

Mascali, in casa droga e bombe artigianali, arrestato dai carabinieri un 57enne

L’uomo è stato condotto in carcere e tutto il materiale è stato sequestrato e verrà inviato al laboratorio per le analisi qualitative e quantitative

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I carabinieri della stazione di Mascali hanno arrestato un 57enne per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione di materiali esplodenti pericolosi.  L’attività trae origine da una mirata azione info-investigativa, maturata nel tempo grazie a una serie di servizi di osservazione e appostamento eseguiti dai militari dell’Arma della Stazione di Mascali.

In particolare, in seguito ad alcuni movimenti sospetti rilevati nei pressi di un immobile riconducibile all’arrestato, i carabinieri hanno avviato un’attenta attività di monitoraggio, finalizzata a verificare la fondatezza delle loro ipotesi investigative. Gli elementi raccolti nel corso di tali servizi hanno permesso di delineare un quadro indiziario chiaro e concreto, tale da giustificare l’intervento operativo, eseguito con il supporto di un’unità cinofila del Nucleo Cinofili di Nicolosi e del 12° Battaglione Cacciatori di “Sicilia”.

Alle prime ore dell’alba, infatti, i carabinieri hanno dato il via al blitz, procedendo ad una perquisizione presso un’abitazione con giardino in uso al 57enne, una casa a due piani ancora in fase di costruzione, situata nella periferia del paese.

All’interno di questo stabile, i militari dell’Arma hanno rinvenuto un significativo quantitativo di sostanze stupefacenti e materiale destinato allo spaccio: numerosi involucri in cellophane termosaldati contenenti marijuana e cocaina, già suddivisi in dosi pronte per la vendita, oltre a un contenitore con stupefacente sfuso, bilance di precisione e strumenti per il confezionamento nascosti nel vano di un mobile al piano terra.

Le ricerche sono poi proseguite all’esterno dello stabile, comprese aree nascoste da pietre e muretti, e in più punti, gli investigatori hanno recuperato bustine contenenti una sostanza di colore giallastro simile all’eroina, un sacchetto in panno chiaro con sostanza pietrosa, e un altro con cocaina del peso di circa 25 grammi.

In un altro punto del giardino, invece, sotto un canaletto di irrigazione, è stato trovato un panetto di hashish da 100 grammi, sigillato insieme a un secondo pezzo da 48,23 grammi. Poco distante, su un muretto nei pressi dell’ingresso, è stato scovato un sacchetto in plastica contenente 5 bustine di marijuana da circa 5 grammi ciascuna. Complessivamente, solo in quest’area, la marijuana rinvenuta ha raggiunto un peso di quasi 25 grammi.

Nel corso della perquisizione, inoltre, i militari dell’Arma hanno scoperto un contenitore con circa 50 ordigni esplosivi artigianali, alcuni del peso di circa 50 grammi e altri addirittura di 100 grammi.  Questi botti artigianali sono ordigni simili ai petardi potenziati, ma con una carica esplosiva non autorizzata e quindi potenzialmente letale, considerati armi improprie o vere e proprie bombe artigianali. La detenzione di questi materiali è severamente vietata, soprattutto se non dichiarati e non custoditi in modo conforme alle norme di sicurezza. L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere. Tutto il materiale è stato sequestrato e verrà inviato al laboratorio per le analisi qualitative e quantitative.

 

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Cronaca

Catania, va male un tentativo maldestro per mettere in atto la truffa dello specchietto

L’autore, già noto alle forze dell’ordine per vicende analoghe, è stato denunciato per il reato di tentata truffa

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Una truffa “addolcita” quella che ha messo in atto un pregiudicato siracusano ai danni di un’automobilista che percorreva la tangenziale di Catania.

Durante un servizio di controllo, una pattuglia della Polizia Stradale ha notato due auto ferme nella corsia d’emergenza con due giovani impegnati in una vivace discussione. Alla vista dei poliziotti, che nel frattempo si erano avvicinati per capire cosa fosse successo, uno dei due si è lanciato in un improvviso gesto d’affetto nei confronti dell’altro interlocutore, abbracciandolo e riferendo di essersi fermato per salutare un amico di vecchia data.

La sceneggiata, riuscita malissimo, ha destato ancor più sospetti agli agenti che hanno approfondito le verifiche e scoperto tutto: Il pregiudicato aveva tentato di mettere in atto una vera e propria truffa dello specchietto contro l’altro ignaro giovane che, non solo non era un suo amico, ma ha rivelato di non averlo mai visto prima.

Infatti, la vittima ha raccontato ai poliziotti di essersi fermato nella corsia d’emergenza solo dopo aver sentito un forte rumore provenire da destra durante il sorpasso dell’autovettura condotta proprio dal pregiudicato che, in pochi istanti, ha cominciato a lampeggiare, chiedendo al giovane di accostarsi. Pur non avendo invaso alcuna corsia, il giovane impaurito è sceso dall’auto mentre l’autore della tentata truffa si è premurato di far notare il presunto danneggiamento del suo mezzo che, effettivamente, presentava due striature nere lungo la fiancata di destra. I poliziotti hanno voluto constatare i presunti graffi, rilevando immediatamente che si trattava di un falso.

Infatti, non c’era traccia di graffi, essendo segni tracciati ad hoc con un colore a cera nero. Sentitosi scoperto l’uomo ha ammesso di aver lanciato contro il veicolo del giovane catanese un comunissimo lecca-lecca per inscenare il danno. Non a caso, sul sedile della sua auto, i poliziotti hanno trovato un sacchetto pieno di queste leccornie da lanciare contro il veicolo prescelto per cagionare il rumore e spingere le potenziali vittime della truffa a fermarsi nel timore di aver procurato un danno a qualcuno.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per vicende analoghe, è stato denunciato per il reato di tentata truffa.

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