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Cronaca

Catania, Concetto Mannisi è il nuovo presidente Ordine dei giornalisti di Sicilia

Elette tutte le cariche: Filippo Mulè segretario, vicepresidente Laura Simoncini, tesoriere Daniele Lo Porto

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Concetto Mannisi è il nuovo presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia. La nomina arriva durante la prima riunione del nuovo Consiglio che si è insediato nelle scorse ore. Elette tutte le cariche: Filippo Mulè segretario, vicepresidente Laura Simoncini, tesoriere Daniele Lo Porto.

Lo dice una nota dell’Odg: «L’Ordine deve tornare a essere la casa di tutti – ha detto Mannisi – per meglio affrontare le sfide che interessano la categoria dei giornalisti, di chi fa questo mestiere, anche al fine di respingere gli attacchi di chi prova a minare le basi della professione e a renderci poveri e ricattabili. Non sarà facile ma ci proveremo, assieme a tutti gli altri consiglieri professionisti e pubblicisti, dialogando col sindacato e con grande senso di responsabilità. Per questo ho anche chiesto a diversi colleghi che hanno affrontato l’ultima tornata elettorale su uno schieramento contrapposto a quello di controcorrente, squadra di cui sono orgoglioso di fare parte, di continuare a impegnarsi al nostro fianco e persino di mantenere gli incarichi loro attribuiti nel precedente mandato. Quindi da una maggioranza diversa dalla nostra».

Del nuovo consiglio fanno parte anche Franco Nuccio, Tiziana Martorana, Massimiliano Passalacqua, Salvo Licastri e Tiziana Caruso.

Al nuovo presidente Concetto Mannisi e al nuovo consiglio dell’Ordine gli auguri della segreteria, della giunta e del Consiglio regionale di Assostampa Sicilia che si è riunito a Palermo. Concetto Mannisi lascia la vicesegreteria regionale del sindacato dei giornalisti, carica incompatibile secondo lo Statuto, con il nuovo incarico ordinistico.

 

Cronaca

Paternò, arrestato rapinatore 40enne, aveva messo a segno il colpo alla fine del mese di aprile

Il malvivente ha portato via 2 mila euro in contanti, oltre a numerosi tagliandi “Gratta e Vinci” per un valore stimato in circa 1.800 euro

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È stato arrestato in flagranza di reato un 40enne di Paternò, già sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali. L’uomo è accusato di rapina avvenuta presso una sala giochi del paese. Colpo messo a segno lo scorso 27 aprile , ai danni di una attività commerciale ubicata in via Vespucci.

La rapina è avvenuta in serata, intorno alle ore 22, quando il malvivente ha fatto irruzione all’interno dell’esercizio commerciale, minacciando con una pistola la dipendente presente, una donna di 48 anni, che è stata costretta a consegnare l’intero incasso della giornata.

Il rapinatore è scappato con un bottino di quasi 2.000 euro in contanti, oltre a numerosi tagliandi “Gratta e Vinci” per un valore stimato in circa 1.800 euro.

L’immediato intervento dei carabinieri della locale compagnia ha dato il via a un’intensa attività investigativa, basata su rilievi sul posto, acquisizione di testimonianze e analisi delle immagini di videosorveglianza.

I militari hanno lavorato tutta la notte incrociando dati e movimenti sospetti rilevati in quell’area quella notte, con particolare attenzione riservata alle modalità della rapina, all’abbigliamento indossato dal rapinatore e al suo modo di muoversi, elementi che hanno indirizzato l’attenzione degli investigatori su un soggetto già noto alle forze dell’ordine.

Ulteriori approfondimenti, basati sul monitoraggio delle aree frequentate dall’arrestato e su riscontri incrociati tra il bottino sottratto e alcune tracce lasciate durante la fuga, hanno permesso di circoscrivere il campo d’azione fino all’individuazione del responsabile. La pistola utilizzata per il colpo non è stata fino adesso rinvenuta.

L’uomo, infatti, è stato intercettato dai militari nel centro cittadino, a poca distanza dal luogo del reato, mentre cercava di confondersi tra i passanti per eludere eventuali controlli. L’uomo è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza.

 

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Cronaca

Catania, arrestato 45enne, si esercitava a sparare in un cantiere non distante da bambinopoli

I poliziotti hanno arrestato l’uomo con l’accusa di detenzione illegale di arma clandestina e di munizionamento nonché ricettazione

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Si stava esercitando a sparare con una pistola clandestina all’interno di un’area privata ubicata a poche decine di metri da una strada particolarmente trafficata del quartiere Nesima e non distante da una bambinopoli.

Il responsabile del gesto, un catanese di 45 anni, è stato individuato e fermato dagli agenti della Polizia di Stato che, proprio in quei momenti, si trovavano impegnati nella zona in un altro servizio di controllo finalizzato a contrastare fenomeni di illegalità diffusa.

In particolare, mentre stavano per rientrare in ufficio, i poliziotti  del Commissariato di Nesima hanno sentito alcuni colpi di pistola, per cui hanno ritenuto necessario avviare subito le ricerche per individuare il luogo esatto dell’esplosione.

Dopo aver girato l’angolo della strada, in un appezzamento di terreno privato, hanno notato il 45enne che, con l’arma ancora in mano, si stava dirigendo verso una struttura presente nel terreno e in fase di ristrutturazione.

Con le dovute cautele e senza dare nell’occhio, i poliziotti si sono addentrati nel terreno, riuscendo a circondare l’edificio dove l’uomo si era nascosto con l’arma sempre in pugno. Non appena gli agenti sono entrati all’interno del casolare, l’uomo si è voltato verso di loro e ha puntato l’arma, ma i poliziotti, in modo fulmineo, sono riusciti a bloccarlo e a disarmarlo.

Gli agenti del Commissariato di Nesima hanno recuperato l’arma per metterla in sicurezza e hanno appurato come fosse pronta per esplodere l’ultima cartuccia. Tra i poliziotti era presente un esperto istruttore di tiro della Polizia che ha avuto modo di verificare come la pistola, semiautomatica calibro 9, con matricola abrasa, fosse stata modificata in alcune caratteristiche, a cominciare dal montaggio dell’innesto per l’inserimento di un silenziatore.

Durante le fasi della perquisizione dell’immobile, i poliziotti hanno notato tre fori in un pannello in cartongesso, fori, che per forma e caratteristiche, sono risultati prodotti dai proiettili utilizzati dal 45enne, con precedenti di Polizia e destinatario di un ammonimento per episodi di violenza domestica.

I poliziotti hanno arrestato l’uomo con l’accusa di detenzione illegale di arma clandestina e di munizionamento nonché ricettazione. La pistola, la cartuccia inesplosa e il pannello con i fori sono stati posti sotto sequestro. L’uomo è finito in carcere.

 

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