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Catania, Boom di trapianti di cornea al Policlinico

Sono già oltre 600 i trapianti effettuati negli ultimi 10 anni, ora si punta alla creazione di una banca dei tessuti.

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Catania si va qualificando come un polo d’eccellenza nel campo della clinica oculistica. Negli ultimi dieci anni l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” di Catania ha registrato un importante incremento nei trapianti di cornea, superando i 600 interventi complessivi, di cui ben 104 eseguiti nel solo 2024. Un trend in costante crescita che riflette l’impegno del personale sanitario e dei vertici aziendali nel potenziare l’offerta di cure oculistiche, seguendo i migliori modelli nazionali.

Per rispondere in modo ancora più efficiente alla crescente domanda di trapianti, si sta valutando la realizzazione di una banca dei tessuti, struttura strategica per la raccolta, lavorazione e distribuzione di organi e tessuti prelevati da donatori.

Il tema è stato al centro del convegno “Banca dei tessuti: attualità e prospettive”, tenutosi nell’Aula Magna della Scuola di Medicina del Policlinico catanese, che ha riunito medici, accademici, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni, con lo scopo di pensare ad un programma che potenzi efficacemente un settore già in crescita.  L’iniziativa, promossa dall’Unità Operativa Complessa di Oculistica diretta dal prof. Teresio Avitabile, ha visto il sostegno del direttore generale Gaetano Sirna e la partecipazione di numerosi enti universitari e sanitari, dell’AIDO e dell’Ordine dei Medici.

Tra i relatori di spicco, Diletta Trojan, presidente dell’Associazione Europea delle Banche dei Tessuti, e Diego Ponzin, presidente della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, hanno presentato il modello virtuoso del Veneto, con oltre 13.000 tessuti processati e 8.000 trapianti effettuati annualmente, suscitando grande interesse tra i partecipanti e gli studenti.

Il convegno ha incluso anche l’intervento del dott. Davide Scollo, direttore dell’Oculistica del presidio San Marco, che ha illustrato le tecniche chirurgiche utilizzate nei trapianti di cornea, seguito da una tavola rotonda moderata dalla giornalista Michela Petrina. Numerosi gli esponenti politici e istituzionali – tra cui il senatore Salvo Pogliese, i deputati regionali Dario Daidone e Giovanni Burtone, e il direttore del DASOE Giacomo Scalzo – hanno espresso pieno sostegno alla creazione della banca dei tessuti, riconoscendone il valore strategico per il rafforzamento del sistema sanitario regionale.

Cronaca

Catania, incidente in via Due Obelischi, morto il secondo centauro rimasto ferito

Nell’impatto tra le due moto ha perso subito la vita un 64enne, Angelo Puglisi, mentre un 43enne, Sebastiano Romano, che aveva riportato un grave trauma cranico, è deceduto oggi pomeriggio al Cannizzaro

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E’ salito a due il bilancio delle vittime dell’incidente stradale avvenuto nella tarda serata di ieri, poco dopo le 22,  in via Due Obelischi a Catania. A scontrarsi sono state due moto.

Nell’impatto ha perso subito la vita un 64enne, Angelo Puglisi, mentre un 43enne, Sebastiano Romano, che aveva riportato un grave trauma cranico, è deceduto oggi pomeriggio all’ospedale Cannizzaro dove era stato ricoverato d’urgenza.

Al suo arrivo in ospedale il 43enne era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.  Sull’incidente indaga la polizia municipale che ha provveduto a sequestrare i mezzi coinvolti nel sinistro

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Cronaca

Catania, arrestato 38enne per maltrattamenti e atti persecutori

La 36enne stanca delle continue vessazioni ha denunciato il tutto ai militari dell’Arma

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Una storia di violenza lunga 20 anni fatti di maltrattamenti e vessazioni dentro le mura di casa che per la vittima, una 36enne, si erano trasformate in un inferno. L’autore di questi “gesti” il compagno 38enne.

La donna si è recata nella caserma dei carabinieri della Stazione di Ognina, riuscendo a fuggire dall’abitazione che solo fino a qualche ora prima si era trasformata per l’ennesima volta in un teatro di urla, schiaffi e calci. Visibilmente spaventata ha deciso di denunciare il compagno raccontando tutto ai militari dell’Arma.

Aggressioni fisiche e verbali, minacce, insulti e anche sorveglianza ossessiva, pedinamenti e pressioni psicologiche anche davanti ai figli, soprattutto quando sarebbe rientrato in casa ubriaco o drogato.

La 36enne ha inoltre raccontato che anche dopo brevi periodi di separazione, l’uomo si sarebbe reintrodotto in casa, senza il suo consenso, chiudendosi nella stanza dei figli e che anni fa, aveva richiesto un provvedimento di ammonimento nei confronti del compagno, ma nonostante tutto, aveva scelto, nella speranza di un cambiamento, di farlo rimanere nella casa familiare.

Questo purtroppo, avrebbe peggiorato la situazione e lui avrebbe alternato momenti di apparente calma a nuovi episodi di violenza. Ma torniamo al giorno dell’ultima aggressione: l’uomo rientra in casa all’alba e avrebbe iniziato prima a picchiare la donna e poi le avrebbe scagliato addosso delle sedie.

La 36enne stanca delle continue vessazioni, ha atteso che il compagno si addormentasse per recarsi dai carabinieri, i quali non hanno perso tempo, hanno raggiunto l’abitazione familiare ed hanno trovato il 38enne ancora a letto. Lo hanno prelevato e condotto in caserma.

Contemporaneamente, altri militari hanno effettuato un sopralluogo nell’appartamento, documentando i segni evidenti delle violenze appena denunciate: mobili danneggiati, oggetti rotti e tende strappate.

L’uomo è stato arrestato e rinchiuso nel carcere Piazza Lanza. È ritenuto responsabile di reiterati maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

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