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Cronaca

Sant’Alfio, incidente sulla Mareneve, perde la vita un 20enne

A scontrarsi una moto Mv Augusta, guidata dal giovane e una Fiat Panda. Sul posto personale medico e carabinieri

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FOTO REPERTORIO

Ennesimo incidente stradale mortale nel catanese. Il quarto in pochi giorni. A perdere la vita un 20enne Giulio Massimino.

Il giovane, originario di Acireale, si trovava alla guida di una moto una Mv Augusta che si è scontrata contro una Fiat Panda.

L’incidente si è registrato intorno alle 13.30, lungo la strada provinciale “Mareneve” che porta verso il Rifugio Citelli sull’Etna, in territorio di Sant’Alfio. Scattato l’allarme sul posto si è diretta personale medico del 118 e l’elisoccorso atterrato non distante dal luogo della disgrazia.

Ma per il giovane non c’è stato nulla da fare. Per i rilievi del caso sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Giarre che hanno avviato le opportune indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente. Presenti anche vigili urbani di Sant’Alfio. I mezzi incidentati sono stati posti sotto sequestro dalle forze dell’ordine. La salma è stata restituita ai familiari.

Giulio frequentava l’università di Catania, la facoltà di Scienze e Tecnologie Alimentari e nel frattempo lavorava anche presso una gelateria di uno zio ad Aci Castello.

“Apprendiamo con profondo dolore che Giulio Massimino, studente del Di3A dell’Università di Catania, ha perso la vita in un tragico incidente stradale”. A  scriverlo sui social il Cus Catania. “In segno di rispetto per la sua memoria, tutte le attività odierne del Palio di Ateneo sono sospese. Le competizioni riprenderanno domani, come da programma”.

Cronaca

Catania, arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato per maltrattamenti

Si tratta di un 30enne che avrebbe minacciato i genitori “rei” di non avergli consegnato il denaro per giocare d’azzardo e acquistare la droga. Allertati dalle vittime i poliziotti, giunti sul posto, sarebbero stati aggrediti dall’uomo

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La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 30 anni per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, denunciandolo anche per maltrattamenti in famiglia. Nei giorni scorsi una volante è intervenuta presso un’abitazione nel quartiere di san Giovanni Galermo dopo aver ricevuto sulla linea di emergenza la richiesta di aiuto da parte di due persone anziane che lamentavano l’ennesimo atto violento del figlio dovuto al rifiuto di consegnargli una somma di denaro per giocare d’azzardo e acquistare la droga.

Una volta arrivati sul posto, gli agenti hanno individuato l’uomo seduto sul divano della cucina. L’uomo, alla loro richiesta di chiarimenti su quanto sarebbe accaduto poco prima, si è subito mostrato aggressivo e poco collaborativo, iniziando a proferire minacce contro gli agenti. Improvvisamente, ha anche sferrato contro i poliziotti che cercavano di farlo calmare calci e gomitate, causando loro delle lesioni e costringendoli successivamente a ricorrere alle cure mediche.

Dopo essere riusciti a bloccarlo, i poliziotti hanno riscostruito la vicenda, sentendo gli anziani genitori. Poco prima del loro arrivo l’uomo avrebbe dato dei fortissimi calci alla porta dell’abitazione della loro casa come conseguenza del loro diniego ad una richiesta di soldi, minacciandoli anche di tagliare loro la gola.

L’uomo, a causa degli ormai frequenti episodi di violenza fisica e verbale contro le due vittime, è destinatario di un provvedimento di ammonimento del Questore di Catania emanato nel luglio del 2023.Il 30enne è stato arrestato e su disposizione del Pubblico Ministero di turno, condotto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa di essere giudicato per direttissima.

Durante la celebrazione del rito l’uomo si è reso nuovamente autore di condotte minacciose nei confronti dei genitori, lì presenti come testimoni, ma anche nei confronti del proprio difensore, andando più volte in escandescenza e costringendo il giudice a richiamarlo all’ordine svariate volte. Infine, ha minacciato di morte anche gli agenti lì presenti, intervenuti per farlo calmare e consentire la regolare prosecuzione del giudizio. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto di collocare il 30enne presso il carcere di Piazza Lanza.

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Cronaca

Riposto, incidente in un capannone, operaio precipita da un lucernario, grave

Il ferito, per conto di una ditta esterna, stava lavorando per un intervento programmato sulla copertura di un capannone dello stabilimento Dolfin. Lo precisa l’azienda.

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Un operaio di 37 anni è rimasto gravemente ferito, questa mattina, mentre, per conto di una ditta esterna, stava lavorando nel sito dell’industria dolciaria della Dolfin a Riposto. L’uomo sarebbe precipitato da un lucernario che stava riparando. Soccorso da personale del 118 è stato trasferito in elicottero all’ospedale Cannizzaro di Catania.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Giarre.  L’operaio, originario di Vittoria (Ragusa), è un dipendente di una ditta esterna incaricata della manutenzione ordinaria della struttura. Stava lavorando per un intervento programmato sulla copertura di un capannone dello stabilimento Dolfin di Riposto. Lo precisa l’azienda sottolineando che, “tramite i vertici e i tecnici incaricati, sta monitorando la situazione in dialogo con gli enti preposti ed è costantemente in contatto con i referenti della ditta incaricata dei lavori per seguire lo stato di salute dell’operaio”.

 

 

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