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In Primo Piano

Catania, Giuseppe Pappalardo e Francesco Siracusano i due candidati alla segretaria provinciale del PD

“La presenza di due candidature, espressione di sensibilità diverse, conferma la vitalità di questa fase congressuale e la piena legittimità delle procedure che l’hanno accompagnata” dice l’uscente segretaria Maria Grazia Leone

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“I candidati alla Segreteria Provinciale del PD catanese sono due: Giuseppe Pappalardo, attuale responsabile organizzazione, e Francesco Siracusano. Da Segretaria uscente non posso che esprimere soddisfazione per questa notizia”. A parlare è Maria Grazia Leone attuale segretaria provinciale etnea del Partito Democratico.

“La presenza di due candidature, espressione di sensibilità diverse, conferma la vitalità di questa fase congressuale e la piena legittimità delle procedure che l’hanno accompagnata.  È una dimostrazione concreta di partecipazione e fiducia nel percorso avviato” dice l’uscente Leone che ringrazia gli iscritti, i segretari e le segretarie di circolo, la commissione provinciale per il congresso e la commissione provinciale di garanzia, a tutti i volontari che “si sono spesi in queste settimane.  Peccato per i veleni delle ultime ore. Gettare ombre sul percorso regionale significa inficiare anche i percorsi provinciali.  La platea congressuale è la stessa: se davvero fosse viziata da illegittimità, lo sarebbe sia per il voto al segretario regionale che per quello al segretario provinciale.

E invece oggi, a Catania, registriamo con soddisfazione due candidature autorevoli e credibili, espressione delle diverse anime del Partito- prosegue la segretaria uscente- È il segno che questo è un congresso vero, partecipato, sano.

Proprio quello che auspicavamo: senza caminetti o unanimismi di facciata. Ai candidati, l’ingegnere Giuseppe Pappalardo e l’avvocato Francesco Siracusano, rivolgo il mio in bocca al lupo ed i miei migliori auguri di buon lavoro” ha concluso la segretaria provinciale del PD Maria Grazia Leone.

Cronaca

Misterbianco, tenta truffa ad un’anziana col metodo del “finto carabiniere”, denunciato

Vittima una 77enne che ha aperto le porte di casa ad un fantomatico “maresciallo” che avrebbe dovuto eseguire un controllo all’interno dell’abitazione. Non “convinta” ha chiamato la figlia che l’ha invitata a buttare fuori il presunto sottufficiale

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A Misterbianco i carabinieri della locale Tenenza hanno denunciato un 18enne catanese incensurato con l’accusa di tentata truffa in concorso in danno di persona anziana. In particolare, la vittima predestinata, una signora di 77 anni, ha aperto la porta di casa a un giovane che aveva bussato, presentandosi come “maresciallo dei Carabinieri” e sostenendo di dover eseguire un controllo non meglio specificato all’interno dell’abitazione. Convinta dalle sue parole, la donna lo ha fatto entrare e l’uomo, una volta dentro, si è diretto rapidamente nella stanza da letto, dove ha rovistato nei cassetti di un comò e si è impossessato di alcuni monili in oro.

L’anziana signora, insospettita da quello strano “comportamento”, ha subito chiamato la figlia al cellulare per informarla dell’accaduto e della presenza in casa di un presunto appartenente all’Arma. La figlia ha immediatamente capito la situazione e le ha urlato di cacciarlo via e di avvisare subito i militari della tenenza di Misterbianco.

L’inaspettata telefonata dell’anziana alla figlia e la decisa reazione di quest’ultima hanno messo in allarme il finto maresciallo, che si è dato immediatamente alla fuga. Nella fretta, ha abbandonato i monili su una sedia, dove sono poi stati ritrovati proprio dalla figlia, nel frattempo accorsa sul posto.

Ma la vicenda non si è conclusa lì. I truffatori, nel tentativo di recuperare il bottino che hanno dovuto abbandonare, hanno cercato di agire in modo diverso non sospettando che i veri carabinieri della Tenenza di Misterbianco, subito avvisati dalla figlia dell’anziana, erano già intervenuti raggiungendo l’abitazione in pochissimo tempo.

All’arrivo dei militari, infatti, il 18enne è stato sorpreso proprio davanti alla porta d’ingresso dell’anziana e quindi bloccato.

Alla vista dei veri militari dell’Arma di divisa, il giovane ha perso la sua iniziale spavalderia e ha iniziato a balbettare alle loro domande su chi fosse e cosa stesse facendo lì, chiaramente fornendo delle risposte, a dir poco, fantasiose.

Come se non bastasse, il cellulare del ragazzo, nel frattempo finito nelle mani degli investigatori, ha cominciato a ricevere una raffica di chiamate da tre diverse utenze, tutte registrate in rubrica, fittiziamente, con nomi di celebri campioni dello sport.

Poco dopo, la scena ha preso una piega ancora più surreale: uno dei complici del giovane fermato, spacciandosi per un ulteriore “maresciallo dei Carabinieri” in servizio presso il Comando provinciale di Catania, ha telefonato sull’utenza dell’anziana donna ma a rispondere, questa volta, è stato un Carabiniere della Tenenza.

Durante l’improbabile conversazione, il finto sottufficiale dell’Arma ha cercato di “giustificare” la presenza del 18enne sostenendo che, in realtà, due persone erano già state arrestate per la truffa appena compiuta e che, quindi, il giovane non era coinvolto nella vicenda e che poteva essere lasciato andare.

Una versione talmente inverosimile da non essere minimamente presa in considerazione dai militari che, naturalmente, hanno proceduto a denunciare il ragazzo per tentata truffa in concorso e hanno avviato le ulteriori indagini per risalire agli altri complici.

 

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In Primo Piano

Adrano, al via riqualificazione ex fermata FCE zona “Cappellone”

Domani mattina è prevista la consegna dei lavori alla ditta appaltatrice incaricata di trasformare un tratto abbandonato della ex linea ferrata in una zona arricchita di area-giochi, area sgambamento per cani, pista ciclabile, “promenade” pedonale e arredo con fontane

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FOTO REPERTORIO

E’ prevista per domani mattina ad Adrano, presso l’ex fermata Cappellone della Ferrovia Circumetnea (FCE) situata in via Statuto dei Lavoratori, la consegna dei lavori alla ditta appaltatrice incaricata di trasformare un tratto abbandonato in un nuovo spazio di socialità per la città di Adrano.

Il progetto di riqualificazione, che interessa il tratto dell’ex tracciato ferroviario, compreso tra via Donatello e via Salvo D’acquisto, è inserito all’interno del Piano Urbano Integrato (PUI).

Alla consegna dei lavori saranno presenti il Sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, e il Responsabile del VII settore, l’ingegnere Alfredo Scalisi.

L’obiettivo è restituire alla città un’ulteriore area, in grado di rispondere alle diverse esigenze dei cittadini. Il progetto prevede una trasformazione radicale dell’area, con la realizzazione di diverse infrastrutture. Infatti il nuovo spazio pubblico ospiterà: un’area-giochi, un’area attrezzata di sgambamento per gli amici a quattro zampe, pista ciclabile, “promenade” pedonale e arredo con fontane.

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