Connect with us

Cronaca

Giarre, terreno abbandonato trasformato in base per lo spaccio, arrestati due uomini

Recuperati complessivamente oltre un chilogrammo di marijuana, 63 grammi di crack e 132 grammi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione e denaro e denaro contante

Pubblicato

il

A Giarre i carabinieri della locale compagnia hanno arrestato in flagranza due uomini, rispettivamente di 27 e 22 anni, residenti a Mascali e Giarre, in quanto i militari li hanno sorpresi in un terreno abbandonato alla periferia della città, utilizzato come base operativa per il confezionamento delle dosi di droga da destinare allo spaccio.

I carabinieri della locale compagnia, dopo una specifica indagine fatta di appostamenti e pedinamenti, grazie anche all’ausilio dei colleghi “Cacciatori di Sicilia”, sono entrati in azione i due uomini si stavano recando presso il fondo agricolo. Qui, i militari li hanno colti di sorpresa proprio mentre erano intenti a gestire lo stupefacente, impacchettandolo per la vendita.

Bloccati e messi in sicurezza, gli investigatori hanno iniziato a perquisire l’intera area, recuperando complessivamente oltre un chilogrammo di marijuana, 63 grammi di crack e 132 grammi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione e denaro contante per ben 2.500 euro.

Le perquisizioni sono state estese anche alle abitazioni dei due giovani e, a casa del 27enne, i carabinieri hanno sequestrato ulteriori 12 grammi di marijuana e altri 4.500 euro, somma che, molto probabilmente, il pusher aveva già incassato per la vendita della droga. Tutta la sostanza stupefacente e il denaro rinvenuto sono sequestrati mentre i due uomini sono finiti ai domiciliari.

 

Cronaca

Palermo, la Sicilia ricorda Paolo Borsellino e gli agenti della scorta a 33 anni dalla strage

A perdere la vita, assieme al magistrato, gli agenti Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina. Ad ucciderli la mafia.  “La democrazia è stata più forte” ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Pubblicato

il

FOTO WEB

“A trentatré anni dalla strage di via D’Amelio, la Sicilia rende omaggio a Paolo Borsellino e agli agenti della sua scorta – Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina – caduti per difendere lo Stato e la legalità. Il loro sacrificio ci impone di non fermarci. La verità su quella strage non può più essere rinviata. È un dovere morale e istituzionale che lo Stato deve assolvere fino in fondo. Come presidente della Regione rinnovo l’impegno a sostenere ogni passo verso la piena verità, per rispetto delle vittime e per dare giustizia a un’intera comunità che chiede chiarezza, memoria e coraggio”.

A dirlo il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che stamattina alla Caserma Lungaro a Palermo, insieme al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e al capo della Polizia Vittorio Pisani, ha deposto una corona d’alloro in memoria dei caduti del 19 luglio 1992.

foto “Archivio POlizia di Stato”

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato la strage di Via D’Amelio : “La morte di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta – Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina – voluta dalla mafia per piegare le istituzioni democratiche, a meno di due mesi dall’attentato di Capaci, intendeva proseguire, in modo eversivo, il disegno della intimidazione e della paura.  “La democrazia è stata più forte – prosegue – Gli assassini e i loro mandanti sono stati sconfitti e condannati.

In questo giorno di memoria, la commozione per le vite crudelmente spezzate e la vicinanza ai familiari delle vittime restano intense come trentatré anni or sono. Il senso di riconoscenza verso quei servitori dello Stato che, con dedizione e sacrificio hanno combattuto il cancro mafioso, difendendo libertà e legalità, consentendo alla società di reagire, è imperituro”.  “Le vite di Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone sono testimonianza e simbolo della dedizione dei magistrati alla causa della giustizia. Borsellino non si tirò indietro dal proprio lavoro dopo la strage di Capaci. Continuò ad andare avanti. Onorare la sua memoria vuol dire seguire la sua lezione di dignità e legalità e far sì che il suo messaggio raggiunga le generazioni più giovani”, conclude il capo dello Stato.

“Via D’Amelio resta ancora oggi una ferita aperta nella memoria collettiva ma rimane anche un luogo simbolico in cui si rinnova la volontà di non arrendersi mai di fronte al crimine e all’indifferenza- ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa- Il sacrificio di Paolo Borsellino e dei suoi agenti continua ad interrogarci chiedendoci coerenza, coraggio e responsabilità perché la memoria non può essere un gesto rituale ma deve tradursi ogni giorno in impegno concreto per una Nazione più giusta, libera e fedele ai valori della legalità”.

 

 

Continua a leggere

Cronaca

Catania, contrasto ai parcheggiatori abusivi e ai centri scommesse irregolari

Denunciati due posteggiatori abusivi mentre al titolare di un centro scommesso è stato sanzionato per il mancato versamento dell’imposta sugli intrattenimenti relativa all’anno 2025

Pubblicato

il

A Catania è stato condotto un servizio straordinario di controllo da parte dei carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, finalizzato al contrasto dell’attività abusiva di parcheggiatore e alla verifica della regolarità delle attività di giochi e scommesse.

Durante i controlli sul lungomare, due uomini rispettivamente di 26 e 23 anni, entrambi residenti nei quartieri periferici della città, sono stati sorpresi mentre esercitavano l’attività di parcheggiatore in modo illegale. Per entrambi è scattata la contestazione prevista dal Codice della Strada, poiché già in precedenza erano stati sanzionati per la stessa violazione, configurando così una recidiva e denunciati a piede libero.

Altre pattuglie di militari dell’Arma, con il supporto del personale dell’ADM, hanno ispezionato un centro scommesse situato in via Plebiscito, dove è emersa un’irregolarità legata al mancato versamento dell’imposta sugli intrattenimenti relativa all’anno 2025. Al titolare dell’attività, un uomo di 70 anni residente nella provincia etnea, è stata elevata la prevista sanzione amministrativa, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente.

L’operazione si inserisce in un più ampio piano di azione volto alla tutela della legalità e del decoro urbano, nonché al contrasto delle forme di abusivismo e delle irregolarità nei settori del gioco pubblico.

 

Continua a leggere

Trending