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In Primo Piano

Biancavilla, la studentessa Paola Ventura selezionata per il parlamento europeo giovani

“Con il suo impegno e la sua passione, la studentessa di Biancavilla incarna i valori di cittadinanza attiva e spirito europeo che desideriamo trasmettere alle nuove generazioni” ha detto il sindaco Antonio Bonanno

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Selezionata per rappresentare l’Italia alla Sessione Internazionale del Parlamento Europeo Giovani a Cracovia in programma il prossimo mese di agosto. E’ la studentessa biancavillese Paola Ventura del liceo Cutelli-Salanitro di Catania Paola Ventura. “A  nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità di Biancavilla, esprimo le più sentite congratulazioni a Paola Ventura per l’importante traguardo raggiunto ed è motivo di grande orgoglio per tutti noi” A parlare è il sindaco di Biancavilla Antonio  Bonanno.  Paola è una dei soli tre studenti italiani scelti per rappresentare il Comitato Nazionale Italiano in questa prestigiosa occasione.

“Con il suo impegno e la sua passione, la studentessa di Biancavilla incarna i valori di cittadinanza attiva e spirito europeo che desideriamo trasmettere alle nuove generazioni- dice Bonanno- Siamo certi che saprà rappresentare al meglio la città di Biancavilla e il nostro Paese in questa prestigiosa occasione- ha proseguito il primo cittadino biancavillese il quale ha espresso il proprio ringraziamento

al Liceo “Mario Cutelli e Carmelo Salanitro” per aver saputo “valorizzare e accompagnare i talenti dei propri studenti. Paola è un esempio luminoso di come i giovani possano essere protagonisti del futuro dell’Europa”.

 

In Primo Piano

Catania, sindaci Città Metropolitana chiedono al Governo regionale interventi su rifiuti e servizi ASACOM

Gli amministratori comunali sollecitano il governatore Schifani ad intervenire con uno stanziamento non inferiore a 50 milioni di euro per la questione rifiuti, nonché una misura economica strutturale per il servizio ASACOM, il cui costo è triplicato negli ultimi cinque anni

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Alla vigilia della votazione sulla variazione di bilancio dell’Amministrazione e dell’Assemblea Regionale Siciliana, i sindaci dell’area metropolitana di Catania si sono riuniti nella sede della Città Metropolitana, in presenza del sindaco metropolitano Enrico Trantino.

Al centro dell’incontro due gravi criticità che stanno mettendo in crisi la tenuta finanziaria degli enti locali: l’aumento delle tariffe TARI, determinato dagli extracosti per il trasporto e il conferimento fuori dalla Sicilia dei rifiuti; l’impossibilità per i Comuni di garantire il servizio ASACOM – assistenza all’autonomia e alla comunicazione per le persone con disabilità nelle scuole – a causa del progressivo aggravio sui bilanci locali.

“Le risorse annunciate per quest’anno ammontano a 20 milioni di euro, ma non sono sufficienti a coprire un costo complessivo per il conferimento dei rifiuti che continua a crescere e che grava in maniera sproporzionata sui cittadini siciliani – ha dichiarato Trantino, esprimendo la posizione unitaria degli amministratori etnei- Nel 2024, grazie a una variazione di bilancio, il Governo regionale ha stanziato 50 milioni di euro che hanno permesso di alleggerire l’impatto sulle tariffe per le famiglie. Oggi chiediamo che quella cifra venga quantomeno confermata.”

I sindaci della città metropolitana di Catania hanno quindi chiesto che nella prossima variazione di bilancio siano inseriti: uno stanziamento non inferiore a 50 milioni di euro, da ripartire tra i Comuni siciliani sulla base della spesa sostenuta l’anno precedente per gli extra costi legati ai rifiuti; una misura economica strutturale per il servizio ASACOM, il cui costo è triplicato negli ultimi cinque anni, pesando in modo insostenibile su bilanci comunali già fortemente vincolati.  “Si tratta- hanno sottolineato i sindaci- di un servizio essenziale per migliaia di studenti con disabilità che frequentano le nostre scuole e che meritano pieno sostegno e dignità educativa.”

Questo è il contenuto della lettera che sarà inviata al Presidente della Regione Renato Schifani e al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno, con l’obiettivo di sollecitare interventi immediati e duraturi a sostegno dei Comuni e delle comunità locali.

 

 

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Cronaca

Catania, stretta della Polizia di Stato contro parcheggiatori abusivi e lavavetri molesti

Denunciati due lavavetri stranieri e quattro posteggiatori recidivi, tutti catanesi

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Una mirata attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi e dei lavavetri molesti è stata eseguita dalla Polizia di Stato in diverse strade e piazze, soprattutto nelle zone con maggiore densità veicolare e nelle aree vicine alle attività commerciali, a garanzia della legalità e della sicurezza dei cittadini.

Nello specifico, i poliziotti del Commissariato di Borgo-Ognina hanno sorpreso in via Vincenzo Giuffrida due stranieri, uno originario del Bangladesh e l’altro della Nigeria, entrambi risultati regolari sul territorio nazionale, intenti a svolgere l’attività di lavavetri.

I due avevano in mano spazzole e bottigliette con acqua e sapone e gironzolavano tra le auto ferme al semaforo, importunando gli automobilisti con insistenti richieste di denaro.

In alcuni casi, nonostante l’invito ad allontanarsi da parte dei conducenti, i due hanno comunque cosparso di acqua e sapone il parabrezza per fornire il servizio non richiesto, pretendendo poi il pagamento di una somma di denaro. Inoltre, tutto ciò ha rischiato di creare un intralcio alla circolazione stradale perché, nel frattempo, mentre i due erano intenti a lavare il parabrezza delle auto incolonnate, il semaforo è diventato verde.

Alla vista dei poliziotti, i due lavavetri hanno tentato la fuga, ma dopo un breve inseguimento sono stati bloccati e condotti in Commissariato, dove, una volta identificati, sono stati denunciati per il reato di accattonaggio molesto.

Ed ancora nei pressi del solarium di Ognina, in via Artale Aragona, in piazza Del Tricolore e in via Caronda, i poliziotti hanno identificato 5 parcheggiatori abusivi, tutti catanesi, sorpresi a compiere manovre e gesti inequivocabili ad alcuni automobilisti che tentavano di parcheggiare in stalli per la sosta libera e che, quindi, non prevedono il pagamento di alcuna somma di denaro.

Secondo quanto accertato sul posto, i parcheggiatori abusivi chiedevano soldi, tra 2 e 4 euro, per poter lasciare l’auto parcheggiata in strada.

Una volta fermati e identificati, quattro posteggiatori sono risultati recidivi e, come previsto dalla norma vigente, sono stati denunciati a piede libero. A tutti sono state confiscate le somme illecitamente percepite in virtù dell’esercizio dell’attività abusiva di parcheggiatore.

 

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