Hanno cercato di raggirare automobilisti in transito su via Santa Sofia, accusandoli di aver danneggiato la loro auto con l’obiettivo di ottenere un risarcimento illecito. Ma il piano di due uomini di 55 e 40 anni, entrambi catanesi con precedenti per truffa, è stato smascherato grazie alla collaborazione tra un cittadino e la Polizia di Stato.
L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi, quando uno degli automobilisti presi di mira ha contattato gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza Borgo-Ognina, dopo essere stato avvicinato dai due truffatori. Questi ultimi avevano messo in scena la ben nota “truffa dello specchietto”, sostenendo di aver subito un danno al retrovisore causato da un urto, e chiedendo insistentemente un risarcimento in denaro.
La vittima, invece di cedere, ha denunciato l’accaduto, permettendo ai poliziotti di intervenire rapidamente. Giunti sul posto, gli agenti hanno rintracciato i due uomini ancora nei paraggi, a bordo di un’utilitaria, probabilmente in cerca di una nuova vittima.
Durante il controllo, i due hanno mostrato segni di insofferenza ed infatti, dagli accertamenti, è emerso che l’auto era priva di revisione, non assicurata, e che il conducente guidava con la patente scaduta. Non solo: l’uomo al volante è apparso in evidente stato di ebbrezza. Il conducente è stato quindi denunciato per guida in stato di ebbrezza, con ritiro della patente e sequestro amministrativo del veicolo. La sua posizione resta al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva