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Cronaca

Paternò, Paura per una giovane coppia: Minacciati con coltello da due presunti extracomunitari

Il duro intervento del consigliere Michele Russo che ha avviato un dialogo istituzionale con l’on. Battilocchio. Obiettivo: portare all’attenzione del Parlamento la questione sicurezza a Paternò

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È accaduto tutto in pochi istanti, nella tarda serata di ieri. Due giovani, parcheggiati nei pressi del vecchio velodromo di via Fonte Maimonide, si sono ritrovati faccia a faccia con due uomini, presumibilmente non di origine italiana, armati di coltello. L’aggressione è scattata intorno alle 23:30, in un’area ormai conosciuta dai residenti per il suo stato di abbandono e degrado.

Secondo quanto ricostruito, i due ragazzi sarebbero stati avvicinati con l’intento di derubarli, ma sono riusciti a fuggire prima che la situazione potesse degenerare. Immediata la chiamata alle forze dell’ordine, che si sono recate sul posto. Tuttavia, all’arrivo delle pattuglie, degli aggressori non vi era più traccia: si sarebbero dileguati all’interno della struttura dismessa, oggi ridotta a un rifugio di fortuna.

Il caso ha riacceso l’allarme sicurezza in città, soprattutto per quanto riguarda le aree periferiche e gli edifici abbandonati. “Non possiamo più restare a guardare mentre i nostri spazi pubblici si trasformano in zone franche per delinquenti”, ha dichiarato il consigliere comunale Michele Russo, intervenuto duramente sull’episodio.

Russo ha anche reso noto di aver avviato un dialogo istituzionale con l’onorevole Alessandro Battilocchio, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di sicurezza urbana. L’obiettivo è chiaro: portare l’attenzione del Parlamento sulla situazione di Paternò e ottenere interventi strutturali per ripristinare decoro e legalità.

“Serve una svolta, non possiamo tollerare oltre un degrado che compromette la qualità della vita e mette a rischio l’incolumità dei cittadini”, ha aggiunto Russo, annunciando che il deputato Battilocchio ha dato la sua disponibilità per una visita ufficiale in città nelle prossime settimane. Nel frattempo, le indagini sull’aggressione proseguono. La speranza è che si possa risalire ai responsabili e che l’episodio diventi un punto di partenza per una risposta decisa da parte delle istituzioni.

Cronaca

Adrano, consegnati i lavori per la realizzazione della Casa della Comunità

La struttura è classificata come “hub”, e avrà al suo interno dei servizi aggiuntivi rispetto alla “spoke”, quali punto prelievi, radiologia e Consultorio.

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Sono stati consegnati, ieri, i lavori per la realizzazione della Casa di Comunità di Adrano.

L’iter burocratico rappresenta un primo significativo passo in avanti per la realizzazione dell’opera che, secondo le intenzioni, punterebbe a migliorare e ad ottimizzare l’offerta sanitaria pubblica nel territorio. La Casa di Comunità di Adrano è classificata come “hub”, e avrà al suo interno dei servizi aggiuntivi rispetto alla “spoke”, quali punto prelievi, radiologia e Consultorio.

L’intervento è finanziato con le risorse della Missione 6 Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ha un importo complessivo di 1.656.132,80 euro. L’opera deve essere ultimata entro dicembre 2025.

Alla consegna dei lavori il responsabile unico del progetto (RUP), Nicolò Alberio, la Direzione dei lavori e i rappresentanti dell’impresa aggiudicataria.

Il progetto rientra nel programma più ampio delle 29 Case di Comunità per le quali l’Asp di Catania ha ottenuto i finanziamenti per creare presidi aperti 24 ore su 24, sette giorni sette, in cui i cittadini potranno trovare un’offerta integrata di servizi assistenziali, quali medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, infermieri di famiglia e di comunità, insieme ad altri professionisti sanitari, che opereranno in sinergia e saranno supportati da adeguata strumentazione diagnostica per l’espletamento delle funzioni.

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Cronaca

Catania, morta Maria Fascetto Sivillo, l’ex giudice che portò alla sospensione dal CSM delle consigliera Natoli

Era da tempo malata. La notizia del decesso è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Carlo Taormina il quale afferma che è “stata uccisa dalla giustizia italiana”

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E’ morta a Catania l’ex giudice Maria Fascetto Sivillo che è stata al centro del caso che ha portato alla sospensione della consigliera laica del Csm Rosanna Natoli, di area Fdi.

Era da tempo malata. La notizia del decesso è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Carlo Taormina.

Per il penalista Maria Fascetto Sivillo “è stata uccisa dalla giustizia italiana la notte scorsa”. “Siamo pronti per agire – annuncia l’avvocato Taormina – contro chi ne ha provocato la morte facendola ammalare di cancro per abbassamento delle difese immunitarie dovuti alle incredibili cattiverie da cui è stato attinto un magistrato serio, onesto e preparato che è stato massacrato per aver avuto il coraggio di scoperchiare il verminaio”.

 

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