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In Primo Piano

Catania, potenziato il settore diagnostico dell’Arnas Garibaldi

Rinnovata la dotazione di diagnostica radiologica grazie ai fondi del PNRR

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Con il potenziamento della propria strumentazione l’ARNAS Garibaldi si pone l’obiettivo di innalzare sensibilmente gli standard di livello, rendendo il settore diagnostico un settore d’avanguardia. Il potenziamento della strumentazione con nuove apparecchiature altamente specializzate è stato reso possibile grazie all’investimento dei fondi del PNRR.

Gli effetti sulla qualità dei servizi resi al territorio saranno immediati e non si fermeranno solo al miglioramento dei servizi diagnostici resi agli utenti ma andranno anche a determinare un beneficio sul fronte della riduzione delle liste di attesa e permetteranno una più capillare attività di prevenzione.

Con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il management aziendale ha acquistato apparecchiature tecnologiche di ultima generazione. Nello specifico: una moderna MOC (mineralometria ossea computerizzata), due innovative postazioni radiologiche e tre mammografi digitali di elevata precisione.

Si tratta di un salto di qualità importante che amplia la capacità diagnostica dell’azienda. La MOC, strumento di ultima generazione, consentirà una valutazione accurata della densità ossea, fondamentale per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi. I sistemi radiologici, oltre ad aumentare il numero di esami, riducono il tempo di esposizione alle radiazioni e offrono immagini ad alta risoluzione, consentendo agli specialisti una migliore lettura dei risultati.
I tre mammografi digitali di ultima generazione, incideranno in modo positivo sulle liste di attesa, e consentiranno di migliorare lo screening mammografico.

Gli investimenti finanziari attraverso il PNRR, in linea con le indicazioni di Regione Siciliana, assessorato alla sanità, ministero delle salute – spiega il direttore generale, Giuseppe Giammanco – ci consentono di aumentare in modo significativo il numero di esami eseguibili. Questo si traduce in una maggiore e più efficace attività di prevenzione ed una significativa riduzione delle liste di attesa. Diagnosi più veloci significa percorsi di cura migliori. L’investimento testimonia l’impegno dell’azienda nella modernizzazione, così come previsto dal PNRR”.

Cultura

Paternò, presentato il libro “Gli Illuminati del Settecento, nelle corrispondenze segrete”

Il romanzo è stato scritto da Santo Primavera e Tommaso De Chirico. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Politica Sociale Cristiana, ha visto la presenza dell’ avvocato Nunzio Andrea Russo, presidente Nazionale dell’Associazione Avvocati Cristiani

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Si è tenuto a Paternò all’interno dell’ex Monastero di San Francesco alla Collina la presentazione del romanzo “Gli Illuminati del Settecento, nelle corrispondenze segrete” scritto da Santo Primavera e Tommaso De Chirico”. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Politica Sociale Cristiana, è stato curato da Roberto Venuto e da Giuseppe Licciardello.

Presente all’evento l’avvocato Nunzio Andrea Russo, presidente Nazionale dell’Associazione Avvocati Cristiani. L’intervento dell’avvocato Russo ha “offerto una prospettiva illuminante sull’Illuminismo settecentesco, mettendo in risalto il grande contributo culturale che emerge dalle vicende narrate nel romanzo- si legge in una nota stampa-  La sua analisi ha saputo cogliere le sfumature e le complessità di un periodo storico cruciale, evidenziando il valore delle corrispondenze segrete che danno il titolo all’opera e la loro rilevanza anche per la comprensione delle origini dell’illuminismo e la sua impronta nella  storia della Sicilia ed in particolare di Paternò”. L’incontro è stato introdotto da Ernesto Calogero con i saluti del Sindaco di Paternò Nino Naso.

“L’Associazione Politica Sociale Cristiana ha scelto Paternò come punto di partenza per un tour culturale in Sicilia, con l’obiettivo di esplorare e divulgare la ricchezza storica e culturale dell’isola. Durante il convegno è emerso un approfondimento sulla necessaria impronta culturale da dare a Paternò da parte del deputato Santo Primavera che ha anche offerto una ampia esposizione del suo libro.

L’avvocato Russo ha “colto l’occasione per sottolineare l’unicità di Paternò, rimarcando come la Collina di Paternò rappresenti un luogo magico dotato di eternità culturale- ha detto Russo- con il potenziale per diventare un vero e proprio volano di sviluppo culturale per la cittadina, un’affermazione che ha risuonato con particolare enfasi tra i partecipanti”. Ha allietato la serata il Tenore Alessandro Cliente. Numerosi coloro  che hanno assistito all’evento.

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agricoltura

Piana di Catania, chiude diga di Pozzillo: “Chiederemo incontro al prefetto” dice Arcoria di Confagricoltura

“È necessario avere chiarezza. Annunciamo fin da ora che se non avremo risposte chiare rispetto alla distribuzione irrigua per la piana catanese, siamo pronti a scendere in piazza con una manifestazione” sostiene il presidente Arcoria

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FOTO -ENEL -

Chiude la diga di Pozzillo, a Regalbuto. “Un ulteriore penalizzazione per le campagne della piana di Catania”. A dirlo il presidente di Confagricoltura Catania, Giosué Arcoria il quale afferma che “fonti non ufficiali ci dicono che la chiusura sarà di tre giorni. Tutto ciò è intollerabile”. La questione ruota attorno alla diga di Pozzillo, in territorio di Regalbuto, chiusa da Enel per “motivi non chiari – si legge in una nota- dal pomeriggio di ieri”.  Una chiusura che si aggiunge a quella registratasi, per due giorni, già la scorsa settimana.

«Grave, gravissimo – dice ancora il presidente Arcoria – che nessuno abbia sentito la necessità di informare noi e le altre organizzazioni di categoria. Ciò significa che nessuno pensa sia necessario tenere in considerazione il mondo agricolo.

Siamo considerati l’ultima ruota del carro. In una situazione già drammatica per la piana di Catania che abbraccia tre province, con i territori del catanese, ennese e siracusano, con l’impossibilità di riuscire a distribuire l’acqua ai fondi agricoli per una rete colabrodo, questa è l’ennesima beffa. Chiederemo al Prefetto di Catania un immediato incontro per affrontare questa vicenda.

È necessario avere chiarezza. Annunciamo fin da ora che se non avremo risposte chiare rispetto alla distribuzione irrigua per la piana catanese, siamo pronti a scendere in piazza con una manifestazione”.

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