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Cronaca

Adrano, sindaco “ordina” ad Acoset di chiudere le fontanelle di Piazza Immacolata e Villa comunale

Sarebbe stata rilevata la presenza di coliformi, batteri indicatori di possibile contaminazione fecale. Nota di Acoset: “Messo in atto tutte le manovre per la risoluzione del problema aumentando l’efficienza della disinfezione delle acque”

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foto Wikipedia

Il sindaco di Adrano Fabio Mancuso ha firmato una ordinanza contingibile e urgente, la nr. 97 del 6  giugno,  con cui ha ordinato ad Acoset, la società che gestisce il servizio idrico in città, di chiudere le  fontanelle di Piazza Immacolata e Giardini della Vittoria.

Si tratta di una iniziativa che arriva subito dopo la nota giunta al comune dall’ASP con cui quest’ultima ha comunicato l’esito delle analisi effettuate su campioni d’acqua nel territorio di Adrano. In pratica sarebbe stata rilevata la presenza di coliformi, batteri indicatori di possibile contaminazione fecale.

“Considerato che quanto sopra può rappresentare pregiudizio per la salute e l’incolumità pubblica e ritenuto di dover provvedere ad emettere idoneo provvedimento a tutela della salute pubblica”, il primo cittadino ha ordinato la chiusura delle fontanelle della villa comunale e di Piazza Immacolata.

“Cautelativamente, nelle more delle verifiche da parte dell’Acoset e il successivo pronunciamento dell’ASP- si legge nell’ordinanza-  è fatto divieto di utilizzo dell’acqua dei rubinetti per uso potabile”.

Sulla questione c’è da registrare l’intervento di Acoset: “In riferimento alla nota Asp con la quale si segnalava la presenza di coliformi presso le fontanelle di Piazza Immacolata e Giardini della Vittoria ad Adrano, si comunica che la scrivente ha messo in atto tutte le manovre necessarie per la risoluzione del problema aumentando l’efficienza della disinfezione delle acque e effettuando un monitoraggio costante del livello del cloro, parametro indicatore di una buona disinfezione. Dai controlli effettuati il livello di ipoclorito attualmente risulta essersi normalizzato. Il monitoraggio nelle prossime ore sarà costante” si chiude cosi la nota di Acoset.

Cronaca

A19, incidente stradale mortale nei pressi svincolo Enna, traffico in tilt

E’ morto il conducente del Tir che è precipitato dal cavalcavia da un’altezza di almeno 12 metri e ha preso fuoco

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FOTO LIVESICILIA

Tragedia oggi sulla A19 la Catania- Palermo. E’ morto  il conducente del Tir che è precipitato dal cavalcavia poco primo lo svincolo per Enna, direzione del capoluogo siciliano.  Il mezzo è volato da un’altezza di almeno 12 metri e ha preso fuoco. Le fiamme si sono propagate nella valle raggiungendo anche la strada statale 192 che è stata chiusa al transito in direzione Calderai.

Rimane chiusa l’autostrada dallo svincolo di Enna, sia in direzione di Catania che di Palermo. A Enna bassa traffico è paralizzato. Sul posto sono al lavoro il corpo forestale, i vigili del fuoco e la polizia stradale.

Ed ancora si è registrato l’incendio di un altro TIR sulla SS 192 poco prima dello svincolo di Dittaino. Le fiamme hanno lambito un impianto di stoccaggio di rifiuti.  Sul posto la Protezione civile del Comune di Enna e i vigili del fuoco. L’incendio ha reso necessaria anche la chiusura provvisoria della strada statale 192 “della Valle del Dittaino”, ad Enna, dal km 0 al km 11. l traffico è deviato con indicazioni sul posto.

A causa di un incendio, l’autostrada A19 – già chiusa per incidente tra gli svincoli di Enna e Mulinello – è attualmente chiusa in entrambe le direzioni tra gli svincoli di Caltanissetta e Mulinello.Il traffico è deviato con indicazioni sul posto. L’itinerario alternativo prevede la percorrenza delle statali SS626, SS117bis e SS121.

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Cronaca

Grammichele, si scaglia contro i Carabinieri intervenuti per soccorrerlo: denunciato

Un 38enne, probabilmente in preda ad allucinazioni dovute all’assunzione di droghe, stava distruggendo oggetti e mobili della sua abitazione

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Era già noto ai carabinieri per le sue pregresse vicissitudini giudiziarie, il 38enne di Grammichele che è stato denunciato dai militari della compagnia di Caltagirone per minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare una “Gazzella” era intervenuta presso l’abitazione del 38enne su richiesta del fratello di quest’ultimo che, molto preoccupato, aveva chiamato il 112 NUE perché il congiunto, probabilmente in preda ad allucinazioni dovute all’assunzione di droghe, stava distruggendo oggetti e mobili della sua abitazione.

Non appena giunti sul posto, come prima cosa, i carabinieri si sono assicurati che la moglie e i figli dell’uomo non fossero in casa e, difatti, si erano già allontanati per il timore di essere aggrediti; poi, i militari dell’arma hanno cercato di instaurare un dialogo con il 38enne che, però, invece di calmarsi, li ha minacciati di morte, paventando anche una presunta appartenenza ad organizzazioni malavitose.

Visto il persistente stato di agitazione dell’uomo i carabinieri hanno chiesto l’intervento di personale medico ma, all’arrivo dell’ambulanza, il 38enne, pur di non sottoporsi alla terapia calmante proposta dai dottori, ha aggredito i carabinieri con calci e pugni.

Ci è voluto l’intervento di una ulteriore pattuglia della locale stazione, di una della Polizia Locale e, infine, di suo fratello, per riportare alla calma l’uomo che, dunque, è stato trasportato in ospedale a Caltagirone.

 

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