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Paternò Calcio, Mazzamuto cerca nuovi soci per rafforzare il progetto sportivo

Resta, tuttavia, l’incognita stadio: il “Falcone-Borsellino” ha bisogno di interventi urgenti

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Il Paternò Calcio si prepara a una nuova avventura in Serie D dopo il buon settimo posto ottenuto nella scorsa stagione. Ma oltre agli aspetti tecnici e sportivi, il club sta già lavorando dietro le quinte per rafforzare la propria struttura societaria.

A guidare questa fase di rilancio è il presidente Ivan Mazzamuto, che ha ribadito la volontà di aprire il capitale sociale a nuovi investitori, coinvolgendo imprenditori locali e appassionati pronti a credere nel potenziale del sodalizio rossazzurro.

“Il nostro obiettivo – spiega in una nota Mazzamuto – è costruire un percorso solido e duraturo, capace di affrontare con serietà le sfide della quarta serie. Per questo siamo disponibili a confrontarci con chi voglia affiancarci, anche con quote rilevanti, in un progetto che parla di sport, identità e crescita territoriale”.

Quest’ultimo sottolinea come la presenza di club storici e ambiziosi renda la Serie D sempre più competitiva  e proprio per questo servono risorse, idee e spirito imprenditoriale per non restare indietro.

Tuttavia, sul cammino del club si staglia una questione irrisolta: la condizione dello stadio “Falcone-Borsellino”. La struttura, che ospita le gare interne della squadra, necessita da tempo di lavori di adeguamento e messa in sicurezza. A pochi giorni dall’iscrizione al nuovo campionato, non è ancora chiaro se l’impianto sarà agibile nei tempi previsti. Un’incognita che rischia di complicare i piani della dirigenza.

Il Paternò, insomma, punta a consolidare il proprio ruolo nel panorama calcistico dilettantistico, ma per farlo serviranno non solo nuovi soci, ma anche risposte concrete sul fronte delle infrastrutture

ARS

Sicilia, Commissione Bilancio all’Ars approva variazione per oltre 250 milioni di euro

“La Commissione Bilancio si è svolta in un clima di grande confronto e di compattezza della maggioranza rispetto alla manovra proposta dal Governo Schifani. Una manovra di ampio respiro e grande attenzione verso i territori e le reali esigenze dei siciliani” ha detto Daidone.

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Dopo giorni di lavoro approvato in Commissione Bilancio il disegno di legge sulla Variazione di Bilancio con un impatto complessivo di oltre 250 milioni.

“Un grande lavoro ed una prova di responsabilità della maggioranza nell’interesse della nostra terra- ha detto Dario Daidone, presidente della commissione bilancio all’ARS”.  Approvati gli stanziamenti per la Protezione civile, in totale 10,7 milioni di euro, dei quali due da destinare all’emergenza idrica

Contro l’emergenza siccità, confermati gli stanziamenti di 6,2 milioni di euro per le dighe. Sostegni anche alle aziende agricole, per la realizzazione di vasche e serbatoi aziendali per l’accumulo di acqua (10 milioni).  Extra costi dei rifiuti per i Comuni, stanziati 20 milioni di euro per tutti i Comuni più 20 milioni per le amministrazioni che hanno raggiunto il 60% di raccolta differenziata: un totale di 40 milioni di euro.

Confermati gli interventi sul fronte della sicurezza, con l’installazione dei sistemi di videosorveglianza (15 milioni di euro) e gli interventi sulle strade provinciali, che passano da 50 milioni di euro e interventi per l’abbattimento delle liste d’attesa (60 milioni di euro)

Previsti finanziamenti agevolati e a fondo perduto per l’editoria sia cartacea e digitale, stanziati 3 milioni per il triennio 2025-27.

“Acquistato l’immobile di via Cordova, allo scopo di ridurre le locazioni passive della Regione Siciliana e per migliorare la distribuzione logistica degli uffici di competenza regionale.

Stanziati 17 milioni per l’immobile dove verrà in previsione allocata la sede della Corte dei Conti- ha detto Daidone- Dissalazione, previsti gli interventi per i moduli di  Trapani, Gela e Porto Empedocle, con una spesa di quasi 10 milioni per il 2025, 25,3 milioni”. Ed ancora fondo povertà (3 milioni), l’acquisto degli scuolabus (7,7 mln), i fondi per i disabili gravissimi (10 milioni di euro) e a quelli per la manutenzione degli edifici scolastici (5 milioni).

“La Commissione Bilancio si è svolta in un clima di grande confronto e di compattezza della maggioranza rispetto alla manovra proposta dal Governo Schifani. Una manovra di ampio respiro e grande attenzione verso i territori e le reali esigenze dei siciliani” ha concluso il presidente Commissione Bilancio all’Ars Dario Daidone.

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ARS

ARS, il Presidente Galvagno sentito dai probiviri dei Fratelli d’Italia

Indagato per corruzione impropria e peculato d’uso, l’on. Galvagno ha evidenziato che si è trattato di un “confronto puntuale e rigoroso dove è stata detta ogni verità senza tralasciare alcun dettaglio”

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Il Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, indagato per corruzione impropria e peculato d’uso, ha incontrato oggi i probiviri del suo partito, Fratelli d’Italia: “Sono stato ascoltato dal collegio dei probiviri del mio partito che ho già avuto modo di ringraziare per la disponibilità e l’attenzione. È stato un confronto puntuale e rigoroso- ha detto Galvagno- a cui hanno partecipato e sono anche intervenuti i miei difensori di fiducia, gli avvocati Ninni Reina ed Antonia Lo Presti, in cui ho esposto i fatti oggetto degli approfondimenti investigativi, compresi quelli sulle presunte utilità personali che la stessa Procura di Palermo ha ritenuto di non sussistere, tanto da farli decadere”.

Galvagno ha specificato di  aver raccontato ai probiviri  “ ogni verità senza tralasciare alcun dettaglio dissipando quei dubbi legittimi frutto anche di una campagna mediatica che ha cercato, in maniera sistemica, di nuocere non solo a me, ma anche all’immagine del mio partito, questione che mi ha molto addolorato. In particolare, sull’ipotesi di peculato ho già dimostrato come eventualmente sia stato interpretato sino ad oggi il regolamento ed ho ribadito la necessità di redigerne uno nuovo che possa essere chiaro e non equivocato in futuro, un’iniziativa che è già oggetto di esame da parte degli uffici dell’Ars”.

Lo stesso Galvagno ha ribadito dinanzi ai probiviri che chi riveste ruoli di responsabilità deve sempre garantire “le giuste spiegazioni sul proprio operato; è  doveroso che si sottoponga con serietà ad ogni analisi non solo della propria attività istituzionale, ma anche della sua vita privata: è uno dei tratti fondamentali che caratterizza l’appartenenza a Fratelli d’Italia, la casa politica in cui mi sono sempre riconosciuto e che, proprio attraverso istituzioni come il collegio dei probiviri, si conferma essere il partito serio che oggi governa con merito la nostra Nazione”.

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