I carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa hanno fatto chiarezza sul ferimento della 18enne raggiunta al volto da un colpo di pistola esploso venerdì scorso. La ragazza si trova ricoverata in ospedale: è stata raggiunta a uno zigomo, che ha danneggiato il nervo dell’occhio sinistro.
La donna non sarebbe stata pertanto colpita da un proiettile vagante mentre era affacciata al balcone di casa, nel rione Nesima di Catania, come era stato detto in precedenza, ma da un colpo esploso dal suo convivente minorenne con una pistola giocattolo modificata. Lo rende noto la procuratrice del tribunale per i minori, Carla Santocono.
Secondo le indagini e le dichiarazioni della vittima e del fidanzato a sparare sarebbe stato il ragazzo dentro la casa occupata abusivamente. La giovane maggiorenne era andata da poco a convivere con il fidanzato minorenne. Diversamente dalle versioni date nell’immediatezza dei fatti, entrambi protagonisti della vicenda avrebbero riferito agli investigatori che il colpo sarebbe stato esploso accidentalmente dal minorenne mentre maneggiava una arma giocattolo modificata, raggiungendo al volto la fidanzata.
Tali dichiarazioni sono al vaglio degli investigatori anche impegnati nella ricerca dell’arma. Il minorenne è noto alla procura perché proviene da un contesto socio familiare disagiato ed era affidato al servizio sociale di Catania per “l’attuazione di un progetto educativo nell’ambito di un procedimento civile per la decadenza della responsabilità genitoriale”.
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