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Cronaca

Motta S. Anastasia, movimento franoso, bando per progetto di consolidamento del centro abitato

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Antonio Bellia: “La pubblicazione della gara per la progettazione dei lavori rappresenta un importantissimo risultato”. L’avvio dei lavori avverrà nei primi mesi del 2026

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La struttura di contrasto del dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, interviene a Motta Sant’Anastasia, nel Catanese, e avvia l’iter per mettere in sicurezza il versante nord-est del centro abitato.

“Con la pubblicazione del bando per il progetto di fattibilità tecnico-economica – commenta il governatore – gettiamo le basi per il recupero di un’area che negli ultimi quindici anni ha dovuto fare i conti con una serie di movimenti franosi. Il percorso per la stabilizzazione del sito è stato intrapreso. La salvaguardia della pubblica incolumità e il consolidamento delle aree vulnerabili e a forte rischio idrogeologico sono per noi impegni prioritari».

È di 177 mila euro l’importo a base di gara del bando per la progettazione, come ufficializzato dagli uffici di piazza Ignazio Florio diretti da Sergio Tumminello, che hanno fissato al 29 luglio prossimo il termine per la presentazione delle offerte.

Si va, dunque, verso la soluzione di una vicenda iniziata nel 2010, con le prime frane che colpirono il versante nord-est dell’abitato di Motta Sant’Anastasia. Il prossimo passaggio sarà quello del bando per i lavori che possono contare su un finanziamento pari a 5,3 milioni di euro. Risorse che serviranno a eliminare le criticità nella “zona Ponte”, come viene indicata dai residenti l’area compresa tra viale Carmine Caruso e via Poggio Sant’Antonio, a duecento metri di distanza da piazza Umberto, cuore pulsante della cittadina, dove diversi edifici e infrastrutture hanno subito danni importanti.

I cedimenti del terreno hanno causato problemi anche alle strade, costringendo i cittadini a percorsi alternativi. Via Tenente Platania e via Poggio Sant’Antonio sono chiuse al transito per motivi precauzionali. Tra le soluzioni che verranno prese in considerazione nella progettazione, ci sono la realizzazione di una paratia costituita da una doppia cortina di pali trivellati in cemento armato, a monte dell’area interessata dalle frane, e la realizzazione di una trincea drenante e di due vasche di accumulo a salvaguardia sia della staticità del terreno che dell’opera da realizzare a valle.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Antonio Bellia: “La pubblicazione della gara per la progettazione dei lavori rappresenta un importantissimo risultato – ha detto il primo cittadino- Gli uffici del Commissario Straordinario contro il Dissesto Idrogeologico hanno assicurato che, come da cronoprogramma, l’avvio dei lavori avverrà nei primi mesi del 2026. Da parte nostra, l’ufficio tecnico comunale ha operato senza pause, fornendo in tempi rapidi tutta la documentazione necessaria per consentire il prosieguo dell’iter. Intanto siamo molto vicini alle attività commerciali ed ai residenti di zona e li accompagniamo e sosteniamo costantemente fino all’inizio dei lavori e per tutta la durata del cantiere che consoliderà e restituirà l’area a chi è coinvolto direttamente ed al paese tutto” ha concluso Bellia.

Cronaca

Catania, controlli della Polizia di Stato lungo il litorale

Scongiurata collisione di un motoscafo contro gli scogli. Sanzionati 12 diportisti per circa 5 mila euro

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È stata una settimana intensa, quella appena trascorsa, per gli agenti della Polizia di Stato impegnati nel pattugliamento della fascia costiera catanese per garantire la sicurezza in mare come in spiaggia ai tanti cittadini e turisti che stanno affollando il litorale, dalla Playa alla Scogliera fino all’Area Marina Protetta tra Aci Castello e Aci Trezza.

Domenica scorsa, proprio a causa del vento e del mare mosso, si è scongiurato il peggio grazie al tempestivo intervento di soccorso dei poliziotti. Un motoscafo, con due giovani a bordo, in balia delle onde, a causa di un guasto, stava per collidere contro gli scogli nell’area di Ognina. In pochi secondi, le “volanti del mare” della Polizia di Stato, grazie alla segnalazione di alcuni bagnanti, hanno raggiunto il motoscafo, portando in salvo i due giovani che non hanno riportato ferite e mettendo in sicurezza l’imbarcazione.

Nello specifico, nonostante le difficoltà del caso, un poliziotto è riuscito ad avvicinarsi al motoscafo, porgendo una cima con la quale ha trainato l’imbarcazione in una zona più sicura in modo da consentire agli occupanti di condurre gli accertamenti necessari per risolvere l’avaria al motore. Non appena è stato individuato e risolto il problema, i due giovani hanno ripreso la navigazione, ringraziando i poliziotti per il prezioso soccorso prestato. Verifiche effettuate dagli agenti  nei lidi balneari: stabilimenti trovati in regola sia rispetto alle dotazioni sanitarie e ai presidi di soccorso previsti dalla normativa vigente, sia per la corretta presenza nelle postazioni degli addetti all’assistenza e al salvataggio dei bagnanti.

Per quanto riguarda, le condotte tenute da alcuni comandanti di imbarcazioni, i poliziotti hanno controllato 33 unità da diporto, rilevando molteplici infrazioni, legate, ancora una volta, alla navigazione pericolosa sotto costa, aspetto che espone i bagnanti e gli apneisti dediti alla pesca sportiva a seri e concreti pericoli per la loro incolumità.

Complessivamente, sono stati sanzionati 12 proprietari di imbarcazioni per un importo complessivo di circa 5.000 euro. Due proprietari di gommoni sono stati sanzionati per aver diffuso musica ad alto volume all’interno della marina protetta di Aci Trezza. Complessivamente, sono state identificate 110 persone, di cui 15 con precedenti.

 

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Cronaca

Palermo, Procura notifica avviso conclusioni indagini al Presidente ARS Galvagno

“Registro con soddisfazione che sono state escluse tutte le presunte indebite utilità che avrei percepito a titolo personale. Confido con l’integrale accesso agli atti di poter dissipare i dubbi e le perplessità di sorta sulla correttezza istituzionale del mio operato” scrive Galvagno

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La Procura di Palermo ha notificato l’avviso di chiusura dell’indagine al presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno sotto inchiesta per corruzione impropria e peculato d’uso.

“Mi è stato notificato dalla Procura di Palermo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari – scrive Galvagno in una nota – Dopo le dichiarazioni che ho reso agli inquirenti e da una prima lettura dell’atto, che comunque avrò modo di approfondire con miei legali quando entreremo in possesso dell’intero fascicolo, registro con soddisfazione che sono state escluse tutte le presunte indebite utilità che avrei percepito a titolo personale. Confido con l’integrale accesso agli atti di poter dissipare i dubbi e le perplessità di sorta sulla correttezza istituzionale del mio operato tra ciò che rimane come ipotesi di reato. In ogni caso mi riservo anche sulla contestazione del peculato di fornire tutti i chiarimenti necessari all’effettivo utilizzo previsto dal regolamento”. Cadute in sostanza fra le “utilità” l’abito e i biglietti per i concerti.

Sette le persone indagate, oltre la Presidente Galvagno, ci sono l’ex portavoce di quest’ultimo Sabrina De Capitani, l’imprenditrice Marcella Cannariato, l’esperta in marketing Marianna Amato, il l’event manager Alessandro Alessi, l’impresario Nuccio La Ferlita e il segretario particolare di Galvagno Giuseppe Cinquemani.

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