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Cultura

L’Etna al centro delle “Giornate Fai” con percorso “verde” che porta a Bronte

Ecco le informazioni utili su tutti gli itinerari che si possono seguire in questo weekend

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Giornate FAI d’Autunno 2019: ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età. Per famiglie con bambini e per comitive di giovani, per appassionati del buon cibo, per gli amanti della scienza, per i “green addicted” e per i cultori della storia, per tutti. Sabato 12 e domenica 13 ottobre tutti alla scoperta di un mondo unico, quello dell’Etna, patrimonio dell’Umanità, che la delegazione catanese del Fondo Ambiente Italiano – grazie all’impegno organizzativo del suo Gruppo Giovani – racconterà attraverso le tre sfumature di colore del patrimonio vulcanico.

Il percorso “nero”, come il paesaggio lavico, è delineato da cinque tappe, cinque siti aperti per l’occasione: l’Osservatorio dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, situato a 1735 metri s.l.m., che ospita i telescopi collocati all’altezza più elevata in Italia, e dove nella giornata di sabato si svolgeranno anche due conferenze scientifiche; l’ex Monastero Benedettino di San Nicolò la Rena a Nicolosi, oggi sede del Parco dell’Etna; il Relais San Giuliano a Viagrande, oggi prestigioso Boutique Hotel, costruito nel ‘700 come residenza di campagna per i marchesi omonimi; accanto la settecentesca Villa Manganelli Biscari (oggi Villa Pitanza) che conserva arredi e reperti di età greca e romana, nonché costumi, quadri, statue e pregiati oggetti afferenti alle cosiddette arti minori; a Catania la stazione della Ferrovia Circumetnea, in via Caronda 352a, dove è esposta la locomotiva storica a vapore n. 14 “Meusa”.

“Verde” come il pistacchio è invece il percorso che porta a Bronte: i luoghi visitabili sono il Real Collegio Capizzi, autorevole istituto scolastico dal grande valore storico-culturale, e l’azienda agricola Musa, produttrice dell’«oro verde», dove la domenica saranno allestite aree pic-nic e stand con presidi DOP e DOC del territorio. Inoltre, la Pro Loco brontese accompagnerà i visitatori nel tour guidato delle chiese del centro storico. In occasione delle Giornate Fai, per raggiungere Bronte, partiranno dalla stazione Fce-Borgo di Catania la littorina (sabato 12) e un bus gratuito (domenica 13). All’arrivo, alla stazione di Bronte sarà inoltre possibile visitare il “Museo delle Rotabili”.

Il Vino è il denominatore comune del percorso “rosso”, definito in tre tappe: l’azienda vitivinicola Al-Cantara, dove i vigneti si estendono per 20 ettari e si producono vini DOC e IGP che privilegiano le qualità autoctone, ma senza tralasciare ricerca e sperimentazione; il Treno del Vino della FCE (Ferrovia Circumetnea) che collega Catania con Giarre, compiendo – a bordo di vagoni storici – il periplo dell’Etna e passando per diversi centri pedemontani (il treno partirà solo nella giornata di sabato, ed è riservato ai soci FAI, con la possibilità di iscriversi in loco); e il Parco Radicepura, dov’è in corso il Garden Festival internazionale dedicato al design dei giardini e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo.

In tutti i siti non mancherà la guida degli “Apprendisti Ciceroni”, ovvero degli alunni delle scuole del territorio, e la visita sarà arricchita con mostre d’arte, o con spettacoli culturali allestiti per l’occasione dai associazioni locali o con degustazioni dei prodotti enogastronomici grazie alla sinergia con Slow Food e Consorzio Etna Doc.

«Ricordiamo a tutti i visitatori – sottolineano il capo delegazione Fai Catania Maria Licata e il capo Gruppo Giovani Silvia Majorana – che ciascun sito sarà fruibile secondo giornate e orari specifici. Invitiamo dunque a consultare per tempo, sul sito FAI e sulle pagine social, il programma dei percorsi, per conoscere tutti i dettagli organizzativi e degli eventi collaterali, e anche per effettuare la prenotazione laddove necessaria».

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Cultura

Adrano, oggi “La Notte Nazionale del Liceo Classico” per celebrare la bellezza della cultura antica

Tante le iniziative mirate a promuovere la cultura classica

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Una notte all’insegna della cultura, illuminata da una luce speciale che unisce in contemporanea tanti Licei Classici di tutta Italia. Una luce che brilla di antichità e di cultura. Stiamo parlando de “La Notte Nazionale del Liceo Classico, un evento straordinario che abbraccia la ricchezza della cultura classica greca e latina, oltre a valorizzare la complessità e la versatilità dell’offerta formativa del Liceo Classico. Tra le scuole aderenti, il Liceo Ginnasio Statale “G. Verga” di Adrano che si distingue tra i tanti aderenti per la sua partecipazione entusiasta e la programmazione ricca di eventi culturali e artistici. Un evento straordinario, organizzato dal Coordinamento Nazionale dei Licei Classici, si svolge dalle 18:00 alle 24:00, offrendo sei ore dense di attività culturali, spettacoli e riflessioni incentrate sulla ricchezza e la versatilità del curricolo classico.

Una serata che prenderà il via con i saluti iniziali alla presenza del dirigente scolastico, la professoressa Loredana Lorena, affiancata dal professore Luigi Petralia, dirigente del liceo negli anni ’80 e dall’onorevole Fabio Mancuso, sindaco di Adrano. Tra gli ospiti d’onore, spicca la presenza del giornalista Rai Giuseppe La Venia, che condividerà la sua esperienza giornalistica riflettendo insieme agli studenti sull’importanza della comunicazione nell’era contemporanea. Seguirà l’intervento di Massimo Cultraro, dirigente del CNR di Catania, che arricchirà la serata con approfondimenti scientifici legati al mondo antico.

Ma l’evento non si limita alle parole: la cultura antica prende vita attraverso rappresentazioni teatrali appassionanti, che promettono di trasportare il pubblico nelle atmosfere dei drammi greci e non solo. Una mostra fotografica commemorativa celebrerà i 100 anni di storia del Liceo Ginnasio Statale “G. Verga”, raccontando il suo passato e il suo presente attraverso immagini suggestive. Saranno poi le aule del liceo a trasformarsi in spazi di conoscenza e scoperta, grazie alle esposizioni curate dalle diverse classi su tematiche culturali e letterarie. Qui, gli studenti diventano guide attraverso le epoche antiche, offrendo prospettive fresche e approfondite sui grandi capolavori della letteratura e della filosofia. E per concludere la serata in bellezza, il liceo adranita regalerà al pubblico una rappresentazione del Mito dell’Androgino di Aristofane, un capolavoro della commedia greca che continua a ispirare e divertire anche dopo secoli. La Notte Nazionale del Liceo Classico a Adrano promette di essere un’occasione unica per celebrare il patrimonio culturale dell’antichità, dimostrando che la cultura classica è viva e vibrante, pronta a illuminare il presente con la sua eterna bellezza e saggezza.

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Cultura

Paternò, rivivono la figura e l’opera della pittrice Sofonisba Anguissola

Ne parleranno oggi pomeriggio dalle ore 17 nell’ex monastero di San Francesco alla Collina, esperti nazionali e internazionali in un evento organizzato dall’Assemblea regionale siciliana e dalla Fondazione Federico II dal titolo “Insieme per Sofonisba”

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Per un giorno la città di Paternò sarà al centro dell’attenzione del mondo della cultura e dell’arte, visto che oggi pomeriggio dalle 17 in poi, nell’ex monastero di San Francesco alla Collina, esperti nazionali e internazionali parleranno dell’ingegno pionieristico e artistico della pittrice Sofonisba Anguissola. A organizzare l’incontro, dal titolo “Insieme per Sofonisba” è l’Assemblea regionale siciliana e la Fondazione Federico II con la collaborazione del comune di Paternò, della Chiesa di Santa Maria dell’Alto, dell’Istituto Cervantes di Palermo, dell’Accademia di belle arti di Catania con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna.

Dalla fine del 2023 due dei dipinti più celebri della pittrice cremonese, la Madonna dell’Itria e la Madonna della Raccomandata sono esposti nella cappella realizzata all’interno della Chiesa Ex Annunziata di Piazza Indipendenza. L’iniziativa mira a ricomporre il patrimonio artistico legato alla pittrice che con il suo talento e la sua vita segnò il percorso di un’affermazione femminile in tempi difficili.  Imbrigliata in un universo maschile, Sofonisba non fu la prima donna a dipingere, ma con la sua forte personalità si ritagliò margini importanti di autonomia che la resero famosa in Italia e in Spagna. L’incontro culturale di oggi pomeriggio sarà aperto dai saluti istituzionali del Presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, del deputato nazionale Francesco Ciancitto, e del sindaco del comune di Paternò, Nino Naso. Su Sofonisba Anguissola parleranno, invece, Leticia Ruiz Gómez, direttore delle Collezioni Reali del Patrimonio nazionale di Spagna, Lina Scalisi, dell’università di Catania, Alfio Nicotra, critico d’arte, e Vittoria Vaccaro, della Scuola Normale di Pisa.

“La Fondazione Federico II – dice Galvagno – è attenta all’obiettivo della valorizzazione, a partire da quel patrimonio artistico e ideale che artisti eccezionali come Sofonisba, hanno lasciato alla nostra isola. Far rientrare la Madonna dell’Itria a Paternò è stato un passo significativo ma rappresenta un punto di partenza, non vogliamo limitarci a custodire. Infatti, negli ultimi mesi abbiamo iniziato a sviluppare focus per diffondere la conoscenza di un’artista unica come la Anguissola che a Paternò visse cinque anni. Così il mondo della cultura e dell’arte tornano a puntare gli occhi su Paternò e immaginare una programmazione condivisa che punti al turismo di qualità coinvolgendo tutto il comprensorio”.

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