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Caltagirone, riparte domani il servizio delle strisce blu

Il numero degli stalli è stato confermato rispetto al passato (892), anche se gli stessi sono stati oggetto di una leggera rimodulazione

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Per effetto della transazione fra il Comune e Sostauto, dopo cinque anni di “querelle” fra l’Ente di Palazzo dell’Aquila e la ditta, ripartirà domani a Caltagirone, il servizio di sosta a pagamento sugli stalli blu con i seguenti orari: 8,30-13 e 15,30-20, e il pagamento di 0,85 euro l’ora, che potrà avvenire, come in precedenza, sia utilizzando i parchimetri, sia avvalendosi del dispositivo “easy park”.

𝐃𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐢𝐬 Nella zona nuova il servizio sarà attivo dal lunedì al sabato, con esclusione, quindi, della domenica, mentre nel centro storico lo sarà anche la domenica e nei giorni festivi, ma in queste giornate tutti i residenti a Caltagirone potranno parcheggiare gratis richiedendo un apposito “pass”. Come previsto dal codice della strada, i disabili potranno parcheggiare gratuitamente nelle zone blu.

𝐍𝐞𝐥 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐜𝐨 𝟒𝟕 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐛𝐢𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 𝐢𝐧 𝐩𝐢ù

Il numero degli stalli è stato confermato rispetto al passato (892), anche se gli stessi sono stati oggetto di una leggera rimodulazione: nel centro storico sono stati ridotti (- 47 e, di conseguenza, 47 posti bianchi in più), mentre nella zona nuova (prevalentemente in viale Europa e piazza della Regione) sono 47 in più.

L’Amministrazione comunale e Sostauto hanno concordato, per i primi giorni, una particolare tolleranza e flessibilità per riabituare gradualmente gli utenti al ripristino del servizio.

“Con la riattivazione della precedente convenzione e il conseguente ritorno del servizio – dichiarano il sindaco Fabio Roccuzzo e il vicesindaco Paolo Crispino – si evita un contenzioso, derivato dalla risoluzione unilaterale del 2020, che avrebbe potuto assumere contorni molto gravosi per le casse comunali sia in termini di risarcimento danni, che di somme da pagare alla Regione e non solo. Si assicura anche l’acquisizione di consistenti tributi pregressi. Inoltre, attraverso la rotazione dei parcheggi, si determina un servizio utile per i commercianti. Garantiti pure i 10 posti di lavoro”.

AGGIORNAMENTO ORE 16

Il Gruppo Autonomista “Grande Sicilia” di Caltagirone manifesta la propria netta contrarietà alla decisione dell’amministrazione comunale di riprendere, a partire da lunedì 4 agosto 2025, il servizio a pagamento delle strisce blu, affidato alla società Sostauto srl. Tale decisione, annunciata attraverso i canali social ufficiali del Sindaco, rappresenta nuovamente un atto politico “che non rispetta i percorsi amministrativi di condivisione e legittimità”.

“Apprendiamo che il servizio ripartirà dai social senza adeguate comunicazioni sulle dovute agevolazioni per i residenti nelle zone centrali e ad alta densità abitativa, nonché senza le precisazioni sui minuti di tolleranza, con un forte impatto negativo sulle abitudini e sulla quotidianità dei cittadini.

Si ricorda che, ai sensi del Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000), l’istituzione, la modifica e la disciplina delle aree di sosta a pagamento rientrano tra gli atti fondamentali di indirizzo politico-amministrativo di competenza del Consiglio Comunale, in quanto attinenti alla programmazione dei servizi pubblici e all’organizzazione generale del traffico urbano. La determinazione degli stalli blu, pertanto, deve essere condivisa e approvata dal Consiglio Comunale e non può essere introdotta o modificata esclusivamente con determinazioni dirigenziali o atti privi del necessario passaggio consiliare.

Si ricorda inoltre che la gestione del servizio da parte di Sostauto srl è attualmente oggetto di impugnazioni giurisdizionali, nonché di una richiesta di verifica della legittimità della procedura all’ANAC e alla Procura Generale della Corte dei Conti, promossa da consiglieri comunali di opposizione.

la società Sostauto, coinvolta in procedure fallimentari e gravata da rilevanti debiti verso il Comune, risulta inadempiente rispetto agli obblighi contrattuali. La contestazione non riguarda il servizio in sé, ma la legittimità dell’affidamento tramite un atto transattivo che maschera una nuova concessione illegittima”

 

L’avvio anticipato del servizio, prima dell’esito delle decisioni giudiziarie ed amministrative, espone i cittadini a rischi economici ingiustificati e sottolinea la spregiudicatezza dell’amministrazione comunale.

 

Questa decisione segue la bocciatura del piano triennale da parte del Consiglio Comunale e rappresenta una ulteriore grave frattura democratica e politica tra l’amministrazione comunale e la città.

 

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