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Pippo Baudo, mercoledì le esequie a Militello in Val di Catania

Tante le reazioni del mondo della politica, dello spettacolo e della televisione

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Saranno celebrati mercoledì 20 agosto a Militello in Val di Catania – suo paese di nascita – i funerali di Pippo Baudo, deceduto presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma nella tarda serata di ieri. A comunicarlo è stato il primo cittadino della città catanese Giovanni Burtone che ha comunicato al Tg1 la volontà del conduttore di voler ricevere l’estremo saluto presso il Santuario della Madonna della Stella. Tante, in queste ore, sono state le reazioni da parte del mondo della politica e dello spettacolo che hanno voluto ricordare il grande presentatore con un messaggio o un ricordo. Sempre al Campus Bio-Medico è stata allestita la camera ardente per l’ultimo saluto a presentatore, che rimarrà aperta fino alle 17:00 di oggi. Non è ancora noto se sarà allestita una seconda camera ardente presso gli studi della Rai.

Negli anni era diventato il simbolo della Tv italiana in veste di presentatore e showman, conducendo tredici festiva di Sanremo e tantissimi programmi di intrattenimento di successo tra cui Domenica In e Canzonissima. Dopo Mike, Corrado, Tortora, Vianello, con lui si dice addio ad un vero maestro della televisione. Dopo gli studi classici ed una laurea in Giurisprudenza, Pippo Baudo aveva tentato negli anni sessanta di sfondare nel mondo dello spettacolo andando a Roma. Se non fosse riuscito in questo suo desiderio, la promessa era quella di ritornare in Sicilia e seguire le orme del padre avvocato. Ma la storia, poi, la conosciamo tutti. Quella di Buado è stata una carriera interamente vissuta in Rai tranne una piccola parentesi vissuta a Mediaset. Tanti gli artisti “scoperti” da Baudo, tra cui Al Bano, Barbara D’Urso, Loretta Goggi, Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Andrea Bocelli, Giorgia, Irene Grandi, Michelle Hunziker, Gigi D’Alessio, Anna Tatangelo, Fabrizio Moro e Bianca Guaccero. Ma non solo presentatore ma anche un artista, bravo musicista di pianoforte e autore di alcune canzoni tra cui la celeberrima “Donna Rosa”. Nel 1986 aveva sposato la soprano Katia Ricciarelli, da cui divorziò poi nel 2007. La sua ultima apparizione il 16 ottobre 2021, quando prese parte allo show Ballando con le stelle come “ballerino per una notte”.

Addolorata anche l’ex moglie Katia Ricciarelli che aveva sposato nel 1986 e dalla quale aveva divorziato nel 2007. «Sono molto scossa da questa notizia – ha commentato su Adnkrono – non ci vedevamo più ma non si possono dimenticare 18 anni insieme. Non credevo fosse vero visto che tante volte sono girate voci false sulla sua morte. Indipendentemente da quello che c’è stato fra noi e come è andata a finire, noi ci siamo sposati per amore. E io ho sempre detto che Pippo era stato il numero 1 è una persona straordinaria dal punto di vista professionale. Oggi ho avuto una giornata bruttissima e poi arriva questa notizia, comincio a credere di sentire le cose. Stavolta è vero e sono davvero scossa. Al di là della nostra storia, certe cose si superano, tanto che quando ci siamo visti a Verona dopo tanto tempo che non ci parlavamo ci siamo abbracciati come se non fosse successo mai niente. Questo significa essere persone intelligenti. Diciamo che oggi si chiude un’altra parentesi della mia vita. E quando sarà per me spero di ritrovarmi con Pippo per farci quattro risate».

Sergio Mattarella (nota del Quirinale)
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, addolorato dalla morte di Pippo Baudo, protagonista e innovatore della televisione, ne ricorda, in una dichiarazione, la professionalità, la cultura, il garbo e la straordinaria capacità di interpretare i gusti e le aspettative dei telespettatori italiani.

Giorgia Meloni (post sui social)
Ci lascia a 89 anni Pippo Baudo, uno dei più grandi protagonisti della storia della televisione italiana. Il suo volto e la sua voce hanno accompagnato intere generazioni, regalando emozioni, sorrisi e momenti indimenticabili. Grazie di tutto.

Ignazio La Russa (post sui social)
In memoria di un amico che ha dato lustro, nel mondo dello spettacolo, all’Italia e alla nostra Sicilia.

Matteo Salvini (post sui social)
Buon viaggio caro Pippo, amico di tante serate per noi un po… avanti con gli anni, è il commento del vicepremier inserito nella didascalia di una foto in bianco e nero del presentatore siciliano, che riporta la data di nascita e morte accompagnata dalla didascalia: ”

Antonio Tajani (post su X)
A 89 anni si è spento Pippo Baudo, gigante della televisione. È entrato nelle case di tutti gli italiani, ha raccontato attraverso lo schermo la società italiana dagli anni ’60 al nuovo millennio. Un italiano ammirato e conosciuto in tutto il mondo per il suo lavoro. Condoglianze alla famiglia e a tutti i suoi cari.

Beppe Grillo (post sui social)
Tono scherzoso nel commento di Beppe Grillo, comico e co-fondatore del Movimento 5 stelle. Caro Pippo, ora che comparirai al Supremo cerca di non dire “l’ho scoperto io”. Con immenso affetto, Beppe.

Fabio Fazio (dichiarazione Ansa)
Pippo apparteneva a tutti: non era un uomo di televisione, ma un pezzo della vita di tutte le famiglie italiane. Stasera non viene semplicemente a mancare un conduttore che ha realizzato dei programmi: Pippo è stato ‘la’ televisione, ha coinciso con la tv per decenni, è stato l’istituzione, il simbolo, colui che ha costruito la grammatica classica della televisione. Il varietà come lo conosciamo oggi, con l’orchestra, gli ospiti, il balletto, lo ha inventato lui. E Sanremo, con le cinque serate, la sigla, la bionda e la bruna… Ora ci sembra tutti scontato, ma non è così. Pippo ha strutturato la televisione: anche le generazioni successive, come la mia, che hanno destrutturato, sono partite da lì: c’è stato un rapporto di conseguenza, in questo senso è stato davvero un maestro, quella lingua lì l’ha scritta lui. Non ho mai lavorato insieme con Baudo – racconta ancora Fazio – ma ho avuto l’onore di averlo ospite al mio Sanremo e poi a Che tempo che fa, ci siamo incrociati tante volte, ci legava un profondo rapporto di affetto. Per lui la televisione era naturale: questa naturalezza mi ha sempre colpito. Parlando di lui veniva facile dire ‘è sempre stato’: ecco, ora il fatto che non sia più è molto strano.

Simona Ventura (post social)
Sei stato il mio maestro non ti dimenticherò mai!!! Buon viaggio Pippo.

Barbara D’Urso (post social)
Un maestro per chiunque faccia questo lavoro, padre della tv italiana… Ha formato generazioni di artisti… Ho iniziato a lavorare con lui nel 1980… Domenica In… Mancherà a molti… Ciao Pippo…

Mara Venier (post Instagram)
Ciao Pippo, grazie per tutto.

Lorella Cuccarini (post Instagram)
A giugno, per il tuo compleanno, non ero riuscita a raggiungerti telefonicamente per farti gli auguri e questo mi aveva impensierito. Ho sperato tanto che questo momento non arrivasse mai. Sei stato il mio maestro e il mio papà artistico. Grazie a te la mia vita è stata piena di soddisfazioni e i miei sogni di bambina si sono avverati. Lavorare al tuo fianco e imparare da te è stato un privilegio unico, perché sei e sarai sempre il numero 1. A te, il mio eterno grazie. Per tutto. Ti voglio un mondo di bene. A Dio.

Carlo Conti (post social)
Ciao Pippo, con te si spegne la tv, la tv che hai inventato, che hai fatto con amore e genio, quella tv dove hai creato cantanti e comici. Ti sono grato prima come spettatore e poi immeritatamente come collega. Ciao Maestro.

Amadeus (post social)
Pippo ti voglio bene.

Antonella Clerici (post social)
Buon viaggio Pippo…. grazie x tutto. Non trovo le parole, mi sembra di sminuire cosa sei stato e quanto tutti noi ti dobbiamo molto. Grande, immenso, inarrivabile #pippobaudo.

Gerry Scotti
Un grande, un gigante, un vero numero uno. Tutti gli dobbiamo qualcosa, come telespettatori e come addetti ai lavori. Gli volevo bene e me ne voleva: sono onorato di questo sentimento. In particolare, in un momento di indecisione nei lontani anni ’80, una sua telefonata mi spinse a divenire ciò che sono divenuto: potere della sua voce! Grazie Pippo, l’Italia ti vuole bene.

Enrico Mentana (post social)
Pippo Baudo con Mike, Mina, Corrado e Enzo Tortora, facile oggi dire ‘una tv che non c’è più’. Per noi che prima di tutto da spettatori abbiamo conosciuto e apprezzato quei giganti di un’epoca che è finita, ma non è superabile, una vuoto che si riempie di ricordi.

Laura Pausini (post social)
Ciao al mio secondo papà. Non posso credere che sto scrivendo questo messaggio. Ci sono uomini che in questa vita e in questa terra hanno lasciato un segno indelebile per il loro talento e la loro genialità. Uno di loro è diventato 32 anni fa l’uomo che mi ha cambiato la vita, scegliendomi a soli 18 anni tra le nuove voci di Sanremo 93 e da quel momento non mi ha mai lasciata, mai. È diventato un mio famigliare. Il lutto che vivo stasera è inspiegabile e profondo. Pippo GRAZIE. Te lo dico da tua pupilla, da tua amica e da tua fan. È stato un onore e un privilegio conoscerti e salutarti in questo nuovo viaggio della tua vita verso la luce mi fa sentire piccola ma vicina alla tua anima. Riposa in Pace. Per fortuna sono riuscita a dirtelo tante volte: Ti voglio tanto bene.

Alba Parietti (post social)
Con te si chiude definitivamente un’epoca. Sei stato il più grande, sei stato la Televisione. Maestro di tutti: duro, esigente, ma capace di dare enormi possibilità. “o ti sarò sempre grata, nel bene e nel male, per avermi voluta, per avermi anche combattuta, ma soprattutto per avermi insegnato tanto. Mi dispiace Pippo. Mi dispiace sinceramente, mi dispiace. Sono attonita e disorientata. Sei stato uno di quei padri difficili e straordinari, di cui però sarà impossibile fare a meno. Una montagna impossibile da scalare. Ciao Pippo buon viaggio. Mancherai a questa televisione, ai telespettatori e anche a tutti noi che l’abbiamo fatta e che ti dobbiamo dire grazie.

Renzo Arbore (dichiarazione Ansa)
Pippo Baudo è stato un militante di un’impresa importantissima: la grande Rai, quella Rai meravigliosa che abbiamo celebrato l’anno scorso, in occasione dei 70 anni. Abbiamo condiviso la stessa televisione, anche se l’abbiamo fatta da parti diverse, magari in concorrenza, ma con lo stesso spirito: realizzare programmi artistici. Nei nostri progetti non c’erano soltanto l’ascolto o il gradimento: quando confezionavamo un programma, penso ai suoi, a Canzonissima, a Fantastico, c’era sempre un’intenzione artistica, un’idea. È stato anche un grandissimo autore di tv, un inventore di programmi straordinari, una collega valorosissimo, un punto di riferimento per tutti.

Salvo La Rosa (post social)
Ciao Pippo, Amico e Maestro. Il dolore è enorme e non ci sono parole per raccontarlo, solo lacrime e tantissimi ricordi meravigliosi che adesso affollano la mia mente, il mio cuore e la mia anima. Pippo mio ti abbraccio fortissimo, sei stato come un secondo Padre per me e non dimenticherò mai i Tuoi insegnamenti, il Tuo affetto, i Tuoi consigli e le tue parole sempre colte, tenere e dolci. Ti voglio ricordare così, sorridente, la prima volta che sono salito su un palco con Te alla Villa Bellini di Catania agli inizi degli Anni Novanta. La terribile notizia della Tua scomparsa mi è arrivata qui a #Trecastagni, poco prima di salire sul palco per una serata. E proprio nel pomeriggio ti era arrivato il mio messaggio vocale, l’ultimo nostro contatto. Portalo con Te, Pippo mio, e seguimi e proteggimi sempre dal Cielo.

Rai – CDA
Con Pippo Baudo se ne va un pezzo di ‘cuore’ della Tv, se ne va una parte fondamentale della Rai. Eppure, lui è la sua figura resteranno impressi nel patrimonio culturale dell’Italia. In questo momento di lutto, ci accompagna un grande senso di riconoscenza perché con grande leggerezza, intelligenza e impareggiabile carisma e passione ha reso la tv un fenomeno ‘culturale’ nobilitando il termine ‘nazionalpopolare’ e traducendolo in un linguaggio immediatamente comprensibile da chiunque, senza mai cedere alla tentazione della volgarità. È stato un ‘inventore’ di televisione, uno scopritore di talenti, l’uomo del Festival di Sanremo che ha condotto e ‘pensato’ più di chiunque altro, senza dimenticare la ‘sua’ Domenica In e tanti altri programmi da lui firmati che restano nel patrimonio di tutti e che hanno accompagnato la storia stessa della nostra nazione. Da oggi la Rai è un po’ più povera ma ciò che ci hai lasciato resta un’immensa ricchezza.

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