Hanno percorso oltre 210 miglia per assicurare la sicurezza in mare dei bagnanti e delle persone a bordo di imbarcazione nei giorni clou della stagione estiva.
Nel fine settimana di Ferragosto, gli agenti della Polizia di Stato hanno garantito una capillare presenza lungo tutto il litorale catanese, dalle 8 alle 20, in modo da scongiurare eventuali situazioni di pericolo per i cittadini e i turisti che stanno affollando le spiagge, dalla Playa alla Scogliera fino a Capo Mulini.
Le “volanti del mare” hanno pattugliato la costa e hanno effettuato numerose verifiche, soprattutto nell’area in cui si registra una significativa presenza di imbarcazioni da diporto per vigilare sul rispetto delle norme di navigazione.
Complessivamente, sono state controllati 43 natanti e sono state identificate 65 persone. A molti conducenti è stata contestata l’inosservanza degli obblighi di legge.
Nello specifico, è stata riscontrata la mancanza di documentazione di bordo necessaria e, ancora una volta, è stata rilevata la navigazione pericolosa sotto costa da parte di un natante e di due moto d’acqua, infrazione che, peraltro, espone i bagnanti e gli apneisti dediti alla pesca sportiva a seri e concreti pericoli per la loro incolumità.
Inoltre, alla vigilia del Ferragosto, due conducenti sono stati trovati alla guida dei rispettivi natanti in una condizione di alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione di bevande alcoliche. In questo caso, i due sono stati sanzionati con il ritiro delle patenti nautiche ai fini della sospensione e sono stati denunciati per guida in stato di alterazione alcolica, ferma restando la presunzione di innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva.
Una sanzione anche per pesca vietata in quanto svolta in area marina protetta.
Complessivamente sono state contestate dieci violazioni amministrative e sono state applicate sanzioni pecuniarie per un importo di 10.000 euro.
Nei giorni scorsi, sono stati controllati anche diversi stabilimenti balneari per verificare la presenza di tutti i presìdi e delle dotazioni sanitarie, utili per garantire, in caso di necessità, un’immediata azione di soccorso, nonché per accertare la corretta presenza degli addetti all’assistenza e al salvataggio dei bagnanti nelle rispettive postazioni.