Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, stamattina ha firmato un’ordinanza che regolamenta l’accesso alle quote sommitali dell’Etna, in seguito agli ultimi aggiornamenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che già martedì ha segnalato come il fronte lavico più avanzato si trovi a quota 2270 metri nel territorio di Biancavilla, a monte della Grotta degli Archi, a soli 2 km dalla pista Altomontana.
L’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est prosegue con intensità variabile, e sono stati segnalati comportamenti non idonei da parte di persone che si avvicinano alla colata lavica senza alcuna precauzione, ignorando i pericoli connessi. Con l’ordinanza è fatto obbligo a tutti di mantenersi a una distanza superiore ai 50 metri dal bordo della colata lavica, con divieto assoluto di avvicinamento.
“L’ordinanza – spiega il sindaco Bonanno – ribadisce un principio chiaro: l’Etna resta fruibile, ma solo in condizioni di sicurezza e con regole precise. Non si tratta, quindi, di un divieto assoluto: le escursioni sulle aree sommitali del vulcano sono consentite se accompagnati dalle Guide Alpine o Vulcanologiche, con abbigliamento idoneo ai luoghi, equipaggiati con attrezzature antinfortunistiche, comprensive anche di elmetto protettivo. L’Etna è un patrimonio naturale straordinario, ma è anche una realtà in continua evoluzione: ammirarla sì, sfidarla no. Serve responsabilità da parte di tutti”.
Domani, alle ore 10, Bonanno parteciperà a una riunione a Catania, presieduta dal Prefetto, nella quale si discuterà dell’argomento.