Il sindaco di Belpasso Carlo Caputo, a causa della persistente attività eruttiva e della presenza di flussi lavici attivi, ha emesso una nuova ordinanza, la nr 128 del 22 agosto, con l’obiettivo di garantire la sicurezza di tutti i visitatori e cittadini. L’ordinanza dispone per escursionisti e turisti una distanza obbligatoria i almeno 50 metri dal fronte della colata lavica. Il divieto non si applica al personale autorizzato come Protezione Civile, Forze dell’Ordine, guide e personale scientifico.
“Si ricorda che tutte le escursioni nelle aree sommitali sono consentite esclusivamente se accompagnati da guide alpine o vulcanologiche abilitate e con l’uso di attrezzature adeguate- ha detto il sindaco Caputo- Invitiamo tutti alla massima prudenza e al pieno rispetto delle regole. La vostra sicurezza è la nostra priorità. Evitiamo situazioni di pericolo e sovraffollamento” ha concluso il sindaco Caputo.
E a tal proposito il Prefetto di Catania Pietro Signoriello, in occasione della riunione in Prefettura in cui sono state definite le modalità di fruizione e accesso alle aree sommitali dell’Etna ha specificato che “i Sindaci che rappresentano gli interessi delle proprie comunità locali, e che sono anche autorità comunali di protezione civile, si trovano a dover garantire il principio base della tutela dell’incolumità pubblica, che lo scenario di una eruzione in costante, repentina e non prevedibile evoluzione può compromettere e lo devono fare adottando le opportune ordinanze per assicurare la doverosa distanza dalle aree a pericolosità permanente, come è d’altra parte già contemplato nelle linee guida fornite dal Dipartimento regionale di protezione civile e dall’ordinanza prefettizia a suo tempo adottata”. “Ogni eventuale specificità e peculiarità dei singoli territori comunali coinvolti, potrà essere oggetto di approfondimento nell’ambito dei piani comunali di protezione civile di cui ciascun comune deve essere dotato”.