Connect with us

In Primo Piano

Oikos, Suriano interroga tre ministri: «Rischio per Motta e Misterbianco»

La deputata del M5s chiede «di accertare la presenza di eventuali contaminazioni inquinanti»

Pubblicato

il

Con una interrogazione ai ministri dell’Ambiente, della Salute e dell’Istruzione la deputata del Movimento Cinque Stelle Simona Suriano ha chiesto chiarezza sulla vicenda delle discariche di proprietà della Oikos nel territorio di Motta. In particolare Suriano ha chiesto di accertare eventuali contaminazioni inquinanti e potenzialmente dannose per i cittadini, l’apertura di un tavolo tecnico per fare luce sull’iter che ha portato alle autorizzazioni, e un approfondimento su una missiva inviata dai legali della Oikos ai dirigenti scolastici in occasione della marcia contro i cambiamenti climatici. Sul tema è intervenuta anche la deputata all’Ars, Jose Marano.

«Fino a quando i cittadini dovranno sopportare puzza, inquinamento e persino lettere di disappunto inviate agli istituti scolastici?», esordisce così la deputata del Movimento Cinque Stelle.

«A Motta e Misterbianco i cittadini debbono subire la presenza di due discariche, una chiusa nel 2014 per danno ambientale e mai bonificata, che hanno stravolto il paesaggio e che sono state oggetto anche di indagini giudiziarie. Allarma in particolar modo un rilievo dell’Arpa che avrebbe accertato la presenza di acqua con una concentrazione di nitriti, solfati, manganese e boro, superiore alle soglie di contaminazione. Davvero si intende mettere a rischio il territorio e la salute delle persone? Inoltre vorremmo capire come sia stata concessa l’autorizzazione per la discarica Valanghe d’Inverno in aree che dovrebbero essere agricole», tuona la deputata.

«Alla luce dell’ultimo episodio potremmo dire che la misura è colma. Si è registrato in occasione del Global Strike for future contro i danni ambientali del nostro pianeta causati dall’uomo, quando i dirigenti scolastici dei comuni di Motta e Misterbianco si sono visti recapitare una lettera dalla ditta Oikos, inviata anche al MIUR, per comunicare il loro disappunto, e minacciando addirittura una diffida, nei confronti della manifestazione pacifica organizzata che si sarebbe tenuta davanti alle scuole», evidenzia Suriano.

«Già i colleghi portavoce Drago, Cantone e il nostro gruppo all’Ars si sono occupati della vicenda e intendiamo andare sino in fondo».

È intervenuta anche la deputata all’Ars del M5S Jose Marano: «Stiamo lavorando a tutti i livelli istituzionali per far luce sugli iter e per riuscire ad ottenere la VIS, la valutazione dell’impatto sanitario per i nostri territori di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia. I cittadini di questi luoghi pagano da troppo tempo un caro prezzo».

«Adesso – conclude Suriano – vogliamo sollecitare i ministri competenti affinché si valutino le condizioni ambientali anche attraverso uno studio epidemiologico, affinché si apra un tavolo tecnico sull’iter delle autorizzazioni e affinché si valutino provvedimenti contro la lettera inviata alle scuole».

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Etna, attività stromboliana al cratere di sud-est, la nube si disperde verso est-sud-est

Dal punto di vista sismico dalle ore 15.30 di oggi  l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un incremento, raggiungendo intorno alle 22  l’intervallo dei valori alti.

Pubblicato

il

Dopo qualche giorno di pausa l’Etna si risveglia.   L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza,  a partire dalle ore 22 è visibile un’attività stromboliana al cratere di sud-est. Il modello previsionale indica che un’eventuale nube eruttiva si disperderebbe in direzione ESE.

Dal punto di vista sismico dalle ore 15:30 di oggi  l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un incremento, raggiungendo intorno alle 22  l’intervallo dei valori alti. Attualmente i valori sono alti con tendenza ad un ulteriore aumento. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del cratere di sud-est ad una quota di circa 2800 metri.

Anche l’attività infrasonica ha mostrato un incremento e dalle 21. 30 circa gli eventi risultano localizzati nell’area del cratere di sud-est con ampiezze che, attualmente, sono su valori alti.  Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano allo stato attuale variazioni significative.

Continua a leggere

Cronaca

Messina, omicidio Sara Campanella, confessa Stefano Argentino

Il giovane non avrebbe accennato ad alcun pentimento. “Non so dire se nutra rimorso – ha aggiunto il legale dell’arrestato- E’ molto chiuso e d’altronde nessuno glielo ha chiesto”

Pubblicato

il

Cetty Zaccaria, mamma di Sara Campanella, la studentessa palermitana accoltellata e uccisa a Messina da Stefano Argentino, un collega universitario che la perseguitava con messaggi e attenzioni moleste chiede giustizia: “Sara voleva chiedere la tesi di laurea in oncologia, una ricerca sperimentale mi diceva, per poi specializzarsi e poi fare anatomia patologica per fare le autopsie. E invece adesso l’autopsia la faranno a te. Bisogna SEMPRE parlare per denunciare!!! Aiutatemi a dare voce a Sara”, ha scritto stamattina su Facebook. “Non sapevamo che fosse perseguitata da quel ragazzo, ma di certo lei non l’ha mai ricambiato”, racconta.

L’assassino a difendersi non ha nemmeno provato. Ha ammesso di aver ucciso Sara, ma sul perchè del gesto, sull’arma – il coltello mai ritrovato – e su chi l’abbia aiutato a fuggire non ha voluto rispondere. “Confuso, prostrato”, così lo definisce il suo legale, Stefano nelle due ore in cui si è trovato davanti al gip che ne ha convalidato il fermo ha accettato di rispondere solo ad alcune domande. E ossessivamente ha parlato di Sara, anche quando gli inquirenti gli chiedevano altro.

“Ha confessato il delitto, ha risposto in parte, ma non ha spiegato cosa lo ha spinto ad aggredire la ragazza. Si è certo reso conto della gravità dei fatti e sta male”, ha detto l’avvocato Raffaele Leone, legale di Argentino per meno di 24 ore. Il difensore, uscito dal carcere in cui il ragazzo è detenuto, ha rimesso il mandato. ” Io sono un civilista – ha spiegato ai giornalisti – e a lui serve un penalista. Resterò a disposizione solo fino a nuova nomina”.

Lo studente non avrebbe accennato ad alcun pentimento. “Non so dire se nutra rimorso – ha aggiunto Leone – E’ molto chiuso e d’altronde nessuno glielo ha chiesto”. Perchè dopo averla seguita abbia tagliato la gola a Sara davanti a decine di persone Stefano non l’ha detto. “E’ continuamente tornato sul suo rapporto con la vittima anche quando non era attinente alle domande. Era convinto che la ragazza ricambiasse in qualche modo il suo sentimento anche se ha ammesso che non erano mai stati fidanzati. Non ha parlato delle motivazioni del suo gesto però, né ha risposto sull’arma usata’, ha proseguito il legale.

Dei drammatici minuti che hanno preceduto l’omicidio, ripresi dalle videocamere di sorveglianza della zona che, passo passo hanno “seguito” tutti i movimenti dell’assassino, il ragazzo ha preferito non parlare. “Ha lasciato capire che a scatenare la sua ira è stata l’ultima discussione avuta con la vittima ma non ha dato particolari – ha detto Leone – Era lucido ma molto frastornato dalla vicenda’” Stefano non avrebbe risposto nemmeno alle domande sull’eventuale aiuto avuto nella fuga dopo l’omicidio. Un aspetto della vicenda su cui i carabinieri del comando provinciale di Messina continuano a indagare.

 

 

Continua a leggere

Trending