I militari della Stazione Carabinieri di Camporotondo Etneo sono i intervenuti in una zona residenziale periferica di San Pietro Clarenza, dove, poco prima, il proprietario di un’abitazione ancora in costruzione aveva segnalato la presenza sospetta di un motorino e di due giovani che si aggiravano in zona.
Raggiunta la villetta indicata gli investigatori hanno trovato il proprietario il quale poco prima, insospettito dopo aver sentito dei rumori provenienti dalla sua casa in costruzione, era accorso dall’abitazione di familiari poco distante dove alloggiava in attesa dell’ultimazione dei lavori.
L’uomo ha raccontato ai militari che due ignoti ladri si erano dileguati prima del loro arrivo lasciando tuttavia in una stradina vicina uno scooter a bordo del quale erano probabilmente arrivati. I Carabinieri, nella circostanza, hanno visto due persone che ancora cercavano di nascondersi tra i cespugli ma che risultavano comunque visibili ai militari sia nell’abbigliamento sia perché indossavano uno un casco di colore giallo ed un altro di colore bianco.
Non appena i due hanno scorto i Carabinieri sono spariti tra la vegetazione delle campagne della zona, facendo perdere le loro tracce. L’ispezione dell’interno della villetta ha permesso ai militari di notare che i due, per agevolare lo scavalcamento del muro perimetrale, avevano approntato un rialzo in legno ed avevano riposto a terra due secchi da cantiere pieni di attrezzature da manovale.
Non hanno fatto in tempo a portare a termine il furto di tenaglie, fracassi ed altro, abbandonando sia la refurtiva che il mezzo di trasporto. Ed è proprio sul ciclomotore che gli investigatori hanno concentrato ed indirizzato l’attività di indagine accertando l’intestazione del veicolo e recandosi all’indirizzo di residenza dove, appoggiato su un muretto del cortile interno, hanno notato un casco di colore bianco.
L’intestatario dello scooter ha riferito che uno dei suoi figli quella sera aveva in uso il motoveicolo e che non si trovava in casa perché in giro con un suo amico. Pochi minuti dopo è rientrato a piedi a casa proprio il giovane il quale era palesemente corrispondente sia nei tratti somatici, sia fisici e nell’abbigliamento al ragazzo sparito nella vegetazione con il complice.
I Carabinieri lo hanno identificato per un minorenne di Mascalucia riuscendo, in tempi brevi, a rintracciare anche il complice, suo coetaneo di Mascalucia, di pochi mesi più grande. Anche quest’ultimo, oltre ad indossare gli stessi indumenti notati nei pressi della villa, era perfettamente corrispondente nei tratti somatici e fisici osservati dai Carabinieri mentre fuggiva con il coetaneo a piedi. I Carabinieri, dopo aver riaffidato i minori ai genitori, li hanno denunciati a piede libero.