Il Comune di Riposto si è costituito parte civile nel processo che si è aperto al Tribunale di Catania nei confronti di un uomo, accusato di abbandono illecito di rifiuti.
Ad immortalarlo mentre, incurante delle norme, scaricava dal furgone che conduceva e depositava nell’alveo del torrente di Torre Archirafi cassette di plastica, polistirolo e legno, erano state le fototrappole installate dal Comune di Riposto, che aveva poi proceduto alla denuncia dell’uomo alla Procura della Repubblica di Catania.
Un gesto di grave inciviltà che ha portato l’ente, assistito dallo studio legale Iofrida e rappresentato dall’avvocato Simona Giordano, a costituirsi parte civile per chiedere la condanna dell’imputato e il risarcimento dei danni arrecati al patrimonio ambientale e all’immagine della città. L’amministrazione comunale ha così ribadito la propria linea di fermezza: nessuna tolleranza verso chi non rispetta le regole e compromette l’ambiente.
“Il Comune di Riposto fa sul serio – dichiara il sindaco Davide Vasta – Ci siamo costituiti parte civile perché chi inquina deve rispondere delle proprie azioni davanti alla giustizia e risarcire i danni causati alla collettività.
È un messaggio chiaro e inequivocabile: a Riposto non c’è spazio per l’inciviltà. Abbiamo scelto la linea della tolleranza zero e perseguiremo con determinazione tutti coloro che deturpano il nostro territorio e offendono il senso civico della comunità. Solo con il rispetto delle regole e la collaborazione di tutti – conclude – possiamo restituire decoro e dignità al nostro ambiente”