Si è svolta ieri la solenne celebrazione, presieduta dall’Arcivescovo di Catania mons. Luigi Renna, al termine della quale la chiesa di San Nicolò, ubicata nel centro storico, è stata ufficialmente riaperta al culto consegnata alla comunità di Misterbianco.
Si ricorda che la chiesa era stata chiusa per inagibilità dopo una scossa di terremoto nella primavera del 2023, che fece registrare dei danni all’edificio.
«Manteniamo una promessa fatta alla comunità parrocchiale – ha dichiarato il sindaco Marco Corsaro – raggiungendo così non solo un risultato amministrativo, ma una vera e propria conquista per la tutela del patrimonio religioso e culturale di tutta la città di Misterbianco. Grazie al sostegno della Regione Siciliana, al lavoro instancabile dei tecnici, delle maestranze e della macchina amministrativa, in piena sinergia con la Parrocchia di San Nicolò, abbiamo ridato sicurezza e nuova vita a un punto di riferimento insostituibile per Misterbianco e la sua gente, un bene che rappresenta fede, storia e identità collettiva».
Per i lavori di messa in sicurezza e restauro, l’Amm. comunale di Misterbianco ha chiesto e ottenuto dalla Regione Siciliana un finanziamento da 400mila euro, erogati dal Dipartimento Protezione Civile.
Presenti alla celebrazione autorità civili e militari fra cui l’eurodeputato Marco Falcone, il parroco Giuseppe Raciti, i membri del Consiglio pastorale di San Nicolò.
Emozionante il raduno davanti alla chiesa e l’ingresso simbolico del “popolo dei fedeli”, con la consacrazione del tempio e la benedizione della comunità.