I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno deferito in stato di libertà due minorenni, entrambi residenti a Catania, ritenuti responsabili di “tentata estorsione in concorso”.
Le indagini sono scattate in seguito all’intervento presso un parco commerciale dove è stato segnalato il furto di una moto, all’interno di uno dei parcheggi. I Carabinieri sopraggiunti sul posto hanno individuato la vittima, un 23enne siracusano, il quale ha raccontato agli investigatori che aveva posteggiato la sua moto per poi incontrarsi con degli amici per pranzare insieme.
Un’ora dopo l’amara sorpresa nei parcheggi dove la sua moto era sparita, senonché, passati pochi istanti, il 23enne ed i suoi conoscenti sono stati avvicinati da quattro ragazzi che hanno raccontato di sapere chi avesse rubato il motoveicolo e che, previa consegna di 300 euro, avrebbero restituito il mezzo indicando anche il luogo dove ritrovarlo.
I malcapitati sono riusciti a fotografare con i loro cellulari il “quartetto” ed anche i mezzi in loro uso mostrando poi agli investigatori, nel frattempo intervenuti, le immagini ed aggiungendo di averli visti aggirarsi ancora all’interno del centro commerciale.
Basandosi sui dati forniti, sulle testimonianze e sulle immagini visionate sui telefoni i militari dell’Arma hanno cercato i quattro giovani, individuando presto due di loro a piedi nei parcheggi che, alla vista dei Carabinieri, si sono messi a correre fuggendo e cercando di assicurarsi l’impunità.
I militari, al termine di un inseguimento nel corso del quale non hanno mai perso di vista i due ragazzi, li hanno raggiunti in via Agrumi, del quartiere “Pigno”.
I due giovani sono stati bloccati, messi in sicurezza ed identificati dagli investigatori che hanno anche trovato il mezzo a bordo del quale, poco prima, avevano avvicinato il proprietario della moto rubata ed i suoi amici. E’ scattata quindi la denuncia per i due minori che sono stati riaffidati dai Carabinieri ai rispettivi genitori.