Ha preso il via oggi l’azione di riqualificazione della rotonda posta tra via Aldo Moro e via Vittorio Emanuele a Santa Maria di Licodia con il taglio dei vecchi pini che si trovavano al suo interno. «Con l’avvio di questo progetto» ha spiegato l’assessore Antonio Calanna, «restituiamo valore a una rotonda che parla di noi: sicurezza, decoro, identità. È il primo passo verso una città più curata, più consapevole, più orgogliosa di sé». L’assessore, ricordiamo, aveva rinunciato alla sua indennità da amministratore, ridestinandola a diverse azioni di recupero del paese tra cui quella odierna.
«Il mio impegno nasce da un senso profondo di riconoscenza verso questo paese, che mi ha dato tanto» ha continuato l’assessore. «Oggi, se posso restituire qualcosa, lo faccio con dedizione e responsabilità. La decisione di rimuovere gli alberi esistenti per piantare ulivi non è stata presa alla leggera. Quegli alberi, ormai cresciuti oltre misura e mai sottoposti a manutenzione da oltre tredici anni, impedivano qualsiasi intervento decorativo e comportavano costi elevati e non garantivano la sicurezza. La mia prima istanza per riqualificare questa rotonda risale al 2013: da allora, ho sempre visto in questo spazio un potenziale non espresso, un luogo che meritava di rappresentare la dignità del nostro paese».
All’interno della rotonda, secondo quanto pianificato nel progetto di riqualificazione, saranno piantati degli alberi di ulivo che andranno a migliorare non solo l’estetica ma anche la funzionalità dell’area. «L’ulivo è simbolo di pace, resilienza e radicamento, ma per noi è anche espressione della nostra storia e della nostra vocazione. Santa Maria di Licodia è parte della rete delle “Città dell’Olio”, e questo progetto ne rafforza il senso di appartenenza. Attraverso questa rotonda, raccontiamo chi siamo: una comunità che cura il proprio territorio, che valorizza le proprie radici e che guarda al futuro con consapevolezza. Ogni ulivo piantato è un gesto di rispetto verso la nostra terra e un segno di continuità tra passato, presente e futuro», ha concluso l’assessore Calanna.